La mia era una domanda "leggermente" retorica, perché immaginavo la risposta
Per quanto riguarda il potere che ha costanzo in mediaset, non essendo a conoscenza di dietro le quinte particolari, immagino che sia principalmente perché è stato in grado di far rendere le tv spendendo sempre meno. Se qualcuno avesse i bilanci mediaset da postare probabilmente vedremmo tra il finire del decennio scorso e questo un aumento costante degli utili, proporzionale al numero di reality e talk show, che sono sempre più economici degli spettacoli tradizionali.
Per il discorso dell'attentato invece focalizzerei l'attenzione sul costanzo show. Forse confondo un po' i tempi, e forse era una dinamica già avviata, ma ho l'impressione che quella trasmissione sia passata dalla fase salotto in cui si discuteva di tutto con un certo stile a quella "circo equestre" proprio dopo l'attentato. Io ho smesso di seguirla quando ha cominciato ad essere il ritrovo di tutti i personaggi più... più... beh, più.
Se la Mafia, o chi per essa, vuole morto qualcuno, questo qualcuno muore, stop.
Se il primo attentato non dovessere andare a buon fine per chissà quale motivo, non passerebbe molto tempo che ne arriverebbe un secondo, stavolta letale.
E' così da sempre. La Storia dovrebbe aver fatto scuola ormai (ma dubito che in Italia siano in molti a studiarla).
Ch sopravvive miracolosamente a misteriosi attentati, è molto probabilmente colui il quale li ha escogitati (ed evitati per un pelo, giusto per farsi potente e impressionare la stampa e tutti i creduloni che credono ciecamente a ciò che leggono sui giornali).
Ergo, se qualcuno sopravvive a un attentato, magari il mandante è proprio lui...
Interessante quesito Siglo!
A parte le motivazioni economiche giustamente indicate nei post precedenti, a mio avviso il declino della tv è iniziato con l'abbandono da parte di Silvio Berlusconi del controllo diretto dei suoi network nel 1994. Da allora le mie amatissime reti Fininvest non sono state più le stesse, hanno perso gran parte della magia. Basta vedere lo scempio occorso a "OK, il prezzo è giusto! a partire dal gennaio 1994.
Infatti quando si definiscono Canale 5, Italia 1, Retequattro come emittenti Mediaset riferendosi agli anni precedenti al 1996, pur sembrando antipatico preciso sempre che non erano Mediaset bensì Fininvest.
Ho comunque un'opinione più precisa in merito, ma preferisco tenerla per me.
Un'ultima cosa: per me la televisione è terminata il 31 dicembre 1995. Poi tutto il resto è solo business...
Ultima modifica di alessandro il gio mar 05, 2009 17:25, modificato 1 volta in totale.
siglomane ha scritto:Su tutti l'infausto Maurizio Costanzo, che ha enorme potere. Fu lui, per esempio, a decidere l'eliminazione delle telenovelas da Rete 4.
Su questo punto non mi trovo d'accordo. L'eliminazione delle telenovelas da Retequattro fu dovuta a diverse cause, anche se obiettivamente non tutte chiare:
1) lo scontento provocato da Michele Franceschelli, direttore del network, per i continui spostamenti e soppressione dei titoli proposti
2) la mancanza di nuovi titoli davvero interessanti come i precedenti provenienti dal Sud America
3) grazie alle novelas Retequattro era l'emittente italiana più seguita nel pomeriggio. Questo primato a Canale 5 iniziava a dare molto fastidio.
tyuan ha scritto:
la tv italiana è da terzo mondo, sul serio.
E forse lo è sempre stata, magari un pò meno in passato, dove c'era più voglia di fare e sperimentare, ma tanti programmi che blasoniamo, rivisti oggi, sono inguardabili e pacchiani.
Ricordo che negli anni ottanta la nostra televisione era considerata, almeno dagli italiani stessi, la migliore del mondo. E io ci credevo anche perché forse non avevamo modo di guardare cosa effettivamente proponessero gli altri.
Ho iniziato a dubitarlo anch'io negli ultimi anni per vari motivi:
1) dopo la visione dei fantastici bumper de La Cinq risalenti all'87, prodotti in Italia dalla Fininvest, mi sono sempre chiesto perchè una tal grafica non sia mai stata adottata anche da noi lasciandocene una da sagra paesana;
2) da bambini tutto sembra più bello, crescendo ci si rende conto che le favole non esistono. Sono sicuro che fra qualche anno quando chiederò ai miei nipoti cosa pensano della televisione della loro infanzia mi risponderanno che fosse stupenda;
3) concordo in parte all'affermazione che programmi blasomati rivisti oggi sono inguardabili. Nel mio caso è dovuto alla lentezza. Ad esempio, in "OK il prezzo è giusto" il giochino più semplice la cui durata massima poteva essere di tre minuti, negli anni ottanta era invece di 10.
Credo che oggi non siamo più abituati a quei ritmi. Un altro esempio: gli sceneggiati della Rai. Meravigliosi, tutto quello di più bello che ci possa essere, ma io non riesco a guardarli. Lenti da morire.
E così per le telenovelas, altro genere che amo tantissimo come Siglo ben sa. Ad esempio "Anche i ricchi piangono", "Andrea Celeste", la mitica "Dancin Days" sono difficili oggi da digerire, ma non perché la storia non sia accattivante, anzi tutt'altro, ma per le scene inutili che ne rallentano le vicende e il continuo passaparola dei fatti tra i protagonisti. Ma qui voglio spezzare una lancia a favore delle telenovelas moderne. In Italia si parla male del genere perchè non siamo a conoscenza degli enormi passi in avanti che hanno fatto a causa dell'assenza delle nuove produzioni sui nostri teleschermi. I nostri "Incantesimi" & Co., a parte "Un posto al sole" perché prodotto da australiani che come gli americani s'intendono veramente di soap, sono davvero da terzo mondo se paragonati alle nuove sudamericane. Tanto è vero che parte dei prossimi sceneggiati italiani saranno riadattamenti di telenovelas.
siglomane ha scritto:Perché la tv analogica e generalista del 2000 fa pena e schifo? Perché trovare un programma ben fatto è cosa rara? Semplice. Da metà anni '90 le tv hanno deciso di risparmiare enormemente sui costi di produzione, per poter lucrare di più. E per risparmiare sui costi bisognava:
1) ridurre il numero di film e serie tv (cartoni inclusi) (perché i diritti costano)
ma soprattutto
2) ridurre o eliminare i programmi con grandi artisti e ospiti (che vanno - giustamente - ben pagati) e
3) non far più lavorare gli autori migliori e più creativi
ma soprattutto
4) riempire i palinsesti di gente comune che non sa fare nulla (la gente comune costa poco o nulla).
Ecco dunque spiegato il proliferare dei reality, che fanno picchi di audience (il pubblico beve tutto, anche l'urina) solo mostrando gente che dorme o mangia... Ed ecco spiegato il proliferare di inutili talk-show di gossip, di immondizie come "Amici" o "Uomini e donne", insomma del Nulla, della volgarità e dell'ignoranza elevati a forma di spettacolo.
Ecco perché non torneranno mai più "Studio Uno" e "Bim Bum Bam", "Milleluci" e "Nero Wolfe", "Atlas Ufo Robot" e "Dancin' Days".
Ecco perché sono nati TV-Pedia e mille altri siti e forum cosiddetti "nostalgici". Ecco perché ora molti programmi, sempre per risparmiare, si basano sui filmati d'archivio e riciclano tutto. Ecco perché io non accendo quasi mai la tv.
... ecco perché sottoscrivo tutto quello che ha scritto Diego .
Secondo me, la tv di qualità finisce domenica 17 dicembre 1995, con l'ultimo passaggio sulle reti Rai, più precisamente su Raidue nell'ambito di "Domenica Disney" del cartone animato "Cip & Ciop Agenti Speciali" (l'ho scritto anche nel topic apposito dedicato alla serie animata targata Disney), ma il 24 dicembre 1995, io non sapevo che quel cartone non sarebbe più andato in onda, anche perchè non compravamo più TV Sorrisi e Canzoni o TV Radiocorriere (ma solo in casi eccezionali, per vedere il box e anche nel numero successivo il servizio dedicato alle mie trasmissioni preferite) per sapere se quel cartone andava in onda oppure no, e anche perchè avevo e ho ancora il televisore con il Televideo comprato nel 1994, e quindi per sapere cosa faceva quella sera in televisione consultavo il Televideo.
Poi a sorpresa, Raiuno, il 31 dicembre mandò in onda come riempitivo a sorpresa, perchè lo spettacolo di capodanno non era ancora cominciato, un'episodio della serie animata in oggetto, poi nei primi mesi del 1996 il cartone andò in onda come riempitivo il sabato mattina dopo "L'albero azzurro" oppure il pomeriggio dopo "Disney Club" sempre come riempitivo perchè il programma successivo, il Tg1 - Flash, non era ancora pronto, ed era proprio in quel periodo che era iniziato l'inesorabile declino della televisione di qualità.
Ma negli anni '80 era tutto molto più bello, su Canale 5 non c'era una giornata che non ci fosse qualcosa di bello da vedere e che ti appassionava, però su Italia 1, per noi che eravamo piccoli c'era solo "Bim Bum Bam" e i cartoni trasmessi nel cosidetto "access prime-time" (dalle 20.00 alle 20.25 e a partire dal 1985 dalle 20.00 alle 20.30).
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mar set 23, 2014 15:13, modificato 8 volte in totale.
per siglomane:
Riguardo alla tv di qualità, mi riferivo a programmi che guardavo a 11 anni, e quindi il mio modo di guardare la televisione era sempre riferito ai cartoni, alle trasmissioni delle reti allora Fininvest, ai programmi delle reti Rai.
Nel 1996 le reti Rai e le reti Mediaset inziarono a piacermi sempre meno, perchè la confenzionatura dei programmi non era più allettante, e quindi iniziai a seguire un po' di più Telemontecarlo (all'epoca già di proprietà della Cecchi Gori Communications) e che diventò il mio ultimissimo rifugio, e anche le televisioni locali.
Ultima modifica di Milko Canale 5 il gio nov 01, 2018 22:49, modificato 5 volte in totale.
La vera tv di qualità per me è quella degli anni 60 e 70.. con i suoi mega show del sabato sera e gli sceneggiati (che per fortuna stanno uscendo in dvd ma solo in parte).
Poi è chiaro che anagraficamente apprezzo molto la tv degli anni 80 che ho vissuto sulla mia pelle, con i suoi festival di sanremo, quando ancora si poteva chiamare il festival della canzone e non il festival del calderone inutile.
Cmq la tv di un certo livello è stata anche negli anni 80 e 90 la tv dei tanti programmi di qualità come Quark (che ancora sopravvive), che ha visto nascere varie rubriche come telefono giallo, linea verde/blu.
Ma la tv di qualità era anche la tv semplice dei vecchi quiz per nulla volgari come il pranzo è servito, e supersflash.
La tv di informazione musicale oggi non esiste più, ma negli anni 70 e 80 era ricca di programmi come Adesso musica, discoring, superclassifica show.. per non parlare dei grandi spettacoli con le grandi coppie del cinema e dell'avanspettacolo e tv come Sandra e Raimondo, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.. e le belle e colorite kermesse di canale 5 come Premiatissima, Risatissima..
Ok mi fermo che ci sarebbe da scrivere per 8 ore
Un tempo, in tv, regnavano il decoro, la voglia di intrattenere e stupire, nonchè il fine, spesso, di far cultura. Ma soprattutto per fare tv serviva talento, cosa un tempo ovvia, ma che oggi non lo è più. Oggi la tv italiana è solo esibizionismo forzato, ostentata sessualità (più o meno etero), volgarismo senza limitismo, mediocrità su tutti i fronti e zero talento. Una situazione che si protrae da decenni, e ogni volta che la tv mi concede chicche di una bassezza inaudita, dico fra me e me "ormai si è toccato il fondo, si può solo risalire", e invece la realtà mi dimostra che al peggio non c'è mai limite. La decadenza della nostra Nazione si rispecchia anche nella sua televisione, implacabile cartina al tornasole della realtà che stiamo vivendo.
Quello della tv scadente sarebbe un discorso che richiederebbe un post lungo svariate centinaia di decametri!
Chi mi conosce un po' sa cosa penso io della scatola meccanica. Ormai saranno circa una ventina d'anni che non la seguo più, e quindi non posso dare un parere tecnico-analitico sui programmi. Col mio lavoro però giro parecchie case, e così domando spesso cosa la tv trasmette e cosa le famiglie ne pensano...
Sicuramente la crisi ha influito tantissimo sui budget, e così l'idea d'infarcire la tv di reality (come dice siglo) è geniale. Gente che non ti costa un euro, e nella quale chiunque può riconoscersi (un po' tipo la vecchietta dell'ACE...).
Decenni fa la tv era solo un mezzo d'intrattenimento, ed un veicolo pubblicitario per le industrie; ora la tv ha acquisito un valore che enorme è dire un'inezia! Tramite la tv (e col passare del tempo anche internet) si arriva veramente nelle case di chiunque e si può comunicare qualsiasi cosa; va da sé che i programmi devono calamitare il più possibile coloro ai quali piace spaparanzarsi sul divano nel vedere la tv (e comunicatori tipo i politici ne sanno qualcosa...). Ciò si fa, ormai, non più propriamente dando alla gente quello che vuole, bensì portandoli a fargli piacere quello che gli autori gli propinano (un po' come fanno i pubblicitari); un altro sistema è quello di tirare subdolamente fuori dai telespettatori quello che veramente vogliono! Per fare un esempio, il più moralista del mondo non vuole le sgallettate svestite in tv, però a questi la propria moglie svestita piace; ...e alla fin fine non sono entrambe donne svestite?
L'obiettivo è quindi capire quello che interiormente vuole la gente, e tirarlo fuori coi dovuti modi. Pensate quanto fanno audience i programmi dove si trattano le disgrazie (con tutto che sono discorsi tristi), perché la gente, guardando la disgrazia in tv, la esorcizza nella propria vita (un po' come quando si parlava della guerra nei balcani che, per quanto vicina, non ci apparteneva comunque direttamente...).
Un programma, invece, come quello trattato nel film "Live!" con Eva Mendes, non potrebbe (ancora per il momento) assolutamente andare in onda, perché tratta qualcosa che la gente vorrebbe vedere, ma non è ancora pronta (provate solo a pensare alle parolacce o alle scene di pseudosesso del grande fratello trasmesse una ventina d'anni fa... ed in quel caso non moriva nessuno!...).
tyuan ha scritto:Io la tv ormai la guardo solo quando vado in Giappone, là trasmettono programmi a dir poco geniali e spesso si crepa dal ridere o ci si ritrova con la bocca aperta per lo stupore che la geniale tv japan riesce a infondere negli spettatori (e tenete presente che non conoscendo la lingua godo solo del visivo senza capire cosa dicono le persone in tv!!)
Sono d'accordissimo. Guardate questo video solo in lingua jap... e fatevi 2 risate lo stesso!
Il cartone animato è un piacere! Se non è giapponese, che piacere è?
.
