Serie animate giapponesi: quali quelle "storiche"?

Per discutere di programmi e serie tv
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Serie animate giapponesi: quali quelle "storiche"?

Messaggio da siglomane »

Maison72 ha scritto:Macross è una serie storica e di primaria importanza sia in Giappone sia in Italia sia in tutto il mondo.
Non esageriamo. Io non ho MAI visto una puntata di Macross (anzi, Robotech) all'epoca, e non mi risulta particolarmente popolare in Italia. Non confondiamo Macross con Lady Oscar, Goldrake o Sampei...
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da Maison72 »

Guarda che non esagero, Macross ha segnato la storia dell'animazione giapponese insieme alla saga di Gundam in questo genere.
Ti assicuro che l'ho vista in tv almeno un paio di volte.
Storica lo e' di sicuro, tanto e' vero che alla Yamato hanno pensato giustamente di ridoppiarla, e di solito e' poco frequente che decidano di ridoppiare una serie, se l'hanno fatto e' anche perche' hanno stimato la grande fama che ha questa serie,per cui delle buone vendite. Non l'hanno mica fatto per Maison Ikkoku per esempio.
In Giappone poi e' famosissima, l'ultima serie dedicata al mondo di Macross e' del 2007: Macross Frontier.
Che Macross sia una serie fondamentale nel campo dell'animazione e' indiscutibile altrimenti significa che non l'hai vista e non ne conosci il valore.
E se vai a vedere a livello internazionale e' molto piu' conosciuta e distribuita e vista delle altre tre serie che hai nominato.
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

Un conto è l'importanza di una serie dal punto di vista della TECNICA dell'animazione - se è a questo che ti riferisci -, un altro l'importanza STORICA (in Italia, hai detto tu).
Ebbene, se in Italia vai al mercato e chiedi a 10.000 persone cos'è Macross, forse 20 sanno che è una serie animata. Inutile ricordarti che ci sono almeno 100 serie giapponesi più note - in Italia e non solo - di Macross.
Ricorda che qualsiasi cosa, per diventare "storica" o "mitica", deve entrare nei cuori della gente. E nel cuore degli italiani ci sono Goldrake e Lupin, Candy e Creamy, Harlock e Sampei. Non Macross. Tanto più che da noi andò in onda la sola "Robotech" (ovvero l'edizione USA riadattata di Macross).
Inoltre attenzione a quando si parla di "resto del mondo". L'animazione giapponese ha sfondato in ben pochi Paesi (in modo massiccio in Italia e Francia, discretamente in Spagna e Germania - soprattutto grazie a Mediaset - e poco o nulla nel resto del mondo).
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da Maison72 »

Macross non e' stata trasmessa ne' dalla Rai ne' da Mediaset e solo per questo motivo puo' non essere conosciuta, ma ti garantisco che qualsiasi appassionato di animazione la conosce benissimo.
Tu dici che ci sono cento serie piu' conosciute ma secondo me non e' cosi'. Tu pensi davvero che la Yamato investa i suoi soldi nel ridoppiare una serie poco conosciuta in Italia? Poteva benissimo pubblicarla col nome di Robotech e lasciare il doppiaggio televisivo. Non l'ha fatto perche' Macross e' una serie fondamentale del panorama dell'animazione giapponese, perche' e' famosa e perche' sapeva di poterla vendere. Come fai a vendere una serie poco conosciuta secondo te? E' impossibile.
Poi "storica" non equivale a "famosa" e neanche a "mitica" almeno secondo il vocabolario italiano. Per "storica" io intendo che ha segnato la storia dell'animazione e gli spettatori che l'hanno vista. E non mi puoi venire dire che Macross e' una serie minore, di scarsa importanza.
Fin dalla prima volta che l'ho vista mi e' entrata nel cuore per usare la tua espressione, l'ho trovata una serie fantastica con delle ottime musiche. E dato che e' famosissima anche nel resto del mondo desumo che la stessa cosa riguardi tante altre persone.
E per Macross e' cosi', tu puoi dire quello che vuoi.

Non e' neanche tanto vero quello che dici dell'animazione nel mondo.
Ti riporto questo tratto da Wikipedia.

Codice: Seleziona tutto

 Asia [modifica]

Gli anime hanno avuto nel tempo una diffusione planetaria. Al di là del Giappone, in Asia l'animazione nipponica è molto popolare anche in paesi come Taiwan, la Corea del Sud e nel sud-est, dove, ad esempio, la serie per bambini Doraemon ha avuto grande successo in Thailandia e nelle Filippine all'inizio degli anni novanta, così come in seguito quella dei Pokémon.[98] Meno diffusi, invece, nelle televisioni del Medio Oriente, anche se serie come UFO Robo Grendizer nell'edizione araba hanno avuto anche lì largo seguito.[99]

Stati Uniti d'America [modifica]

Il primo anime trasmesso negli U.S.A. fu la serie Astro Boy (Tetsuwan Atom) sulla rete NBC tra il 1963 ed il 1964, praticamente in contemporanea con il Giappone.[100] Da allora le importazioni sono state costanti, pur se non massicce fino all'inizio degli anni novanta. Negli anni ottanta molte serie classiche furono comunque trasmesse da varie TV, anche se frequentemente rimontate ed adattate nei dialoghi e nella trama ai gusti del pubblico nordamericano, come nel caso di Tranzor Z (Mazinger Z), Battle of the Planets (Kagaku ninja tai Gatchaman) e Star Blazers,[101] o in quelli più eclatanti di Force Five e Robotech. La prima consiste in una lunga serie risultante dalla fusione di cinque distinti anime (Daiku Maryū Gaiking, Wakusei Robo Danguard Ace, Starzinger SF Saiyuki, Getter Robo G e UFO Robo Grendizer), per un totale di 130 episodi (26 di ciascuna serie);[102] la seconda è parimenti una serie ricavata montando insieme tre diverse serie originali (Chōjikū Yōsai Macross, Kiko Soseiki Mospeada e Chōjikū Kidan Southern Cross) per un totale di 85 episodi. In seguito, anche sull'onda del successo del film Akira nelle sale cinematografiche americane, nei primi anni novanta cominciò a svilupparsi una maggiore attenzione al fenomeno, sia da parte delle TV che degli operatori del settore home video, tanto che negli ultimi dieci anni il mercato U.S.A. degli anime è cresciuto enormemente.[103] Il grande successo di pubblico ottenuto dalle varie saghe di Gundam e dai Pokémon, il primo posto nella classifica Billboard raggiunto dal film Ghost in the Shell nel 1998, e la sempre maggiore popolarità delle opere dello Studio Ghibli[104] hanno portato il mercato americano degli anime ad essere il secondo mercato nazionale dietro quello nipponico, con 38 serie trasmesse e 500 nuovi dvd usciti nel 2007, ed un valore del solo settore home video stimato in 400 milioni di dollari nel 2006, anche se in decisa flessione.[105]

Europa [modifica]

Uguale se non maggiore diffusione televisiva gli anime hanno avuto in Europa: a parte l'Italia, di cui si è detto, anche Spagna e Francia hanno infatti subito, a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta, una "pacifica invasione". In effetti, in Francia i primi anime furono trasmessi già nel 1974, con le serie Le Prince Saphir (Ribon no kishi) e Le Roi Leo (Jungle Taitei), ma l'importazione massiccia iniziò solo dopo il successo della serie Goldorák (UFO Robo Grendizer), trasmessa nel 1978.[106] In Spagna al principio degli anni ottanta andarono in onda serie come Mazinger Z, El Vengador (Kotetsu Jeeg), Capitán Harlock, Star Blazers e poi Robotech,[107] anche se fu il successivo arrivo de Los Caballeros del Zodiaco (Saint Seiya) e di Dragon Ball a decretare l'esplosione del fenomeno anche lì.[108] In entrambi questi paesi, tuttavia, similmente a quanto accaduto in Italia, gli anime hanno suscitato forti polemiche, subendo spesso anche qui interruzioni e censure.[109] In Germania, invece, dove non vi è stata una serie di particolare successo a fare da traino, la programmazione televisiva degli anime è un fenomeno piuttosto recente. Le prime poche serie trasmesse nell'allora Germania Ovest, da Speed Racer (Mach Go! Go! Go!) nel 1971 a Captain Future (Captain Fuchā) nel 1980, non ebbero grande riscontro, anche perché talvolta accusate di essere troppo violente ed inadatte ai bambini; solo con la successiva trasmissione di serie come Lady Oscar (Versailles no bara) e le sportive Kickers (Ganbare! Kickers) e Mila Superstar (Attack No. 1), a metà degli anni novanta, l'animazione giapponese ha trovato maggior spazio nella programmazione delle TV tedesche.[110] Diversa è la situazione nel Regno Unito, dove in passato l'animazione nipponica non ha praticamente mai trovato spazio nei palinsesti televisivi, ma dove al contrario il mercato home video degli anime ha preso piede già dalla fine degli anni ottanta, con il record di vendite delle VHS del film Akira e la nascita della Manga Video, a differenza di Italia e Francia dove ciò è avvenuto solo nella seconda metà degli anni novanta.[111] Il recente successo internazionale riscosso dai lungometraggi di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli ha poi aperto le porte all'animazione giapponese anche in paesi come la Finlandia e la Polonia,[112] mentre nell'aprile 2007 in Romania, Ungheria e Repubblica Ceca ha avuto luogo il lancio europeo di Animax, il canale satellitare tematico a pagamento della Sony Pictures Entertainment che trasmette anime 24 ore su 24, diffuso poi anche in Germania.[113]

America Latina [modifica]

La penetrazione degli anime in America Latina ha riguardato soprattutto paesi come il Messico, il Cile e l'Argentina. In particolare, i primi anime trasmessi in Messico, principale importatore latinoamericano, sono stati sul finire degli anni settanta Heidi, Meteoro (Mach Go! Go! Go!), Mazinger Z, Candy Candy, Kimba (Jungle Taitei) e l'Abeja Maya (Mitsubachi Maya no Boken),[114] con una presenza costante nel tempo dell'animazione giapponese nei palinsesti delle TV locali. Dal Messico le stesse serie hanno avuto quindi diffusione in Venezuela e in Perù, ma soprattutto in Cile, sulle cui TV gli anime sono arrivati all'inizio degli anni ottanta,[115] e poi in Argentina dove l'animazione nipponica, dopo le isolate apparizioni sui teleschermi di Mazinger Z nel 1981[116] e Robotech nella seconda metà degli anni ottanta,[117] ha avuto maggior diffusione a partire dagli anni novanta. A riprova della popolarità raggiunta dagli anime in America Latina sta anche la diffusione su tutto il territorio del citato canale satellitare tematico della Sony Animax.[118]

Africa [modifica]

La diffusione degli anime in Africa è storia recente. Eccezion fatta per l'edizione araba di UFO Robo Grendizer cui si è fatto cenno, trasmessa con successo anche in Egitto al principio degli anni ottanta,[119] l'animazione giapponese ha trovato spazio e mercato nel continente africano solo a partire dagli anni duemila, in particolare in Sud Africa.[120] Nel 2007, tuttavia, la Sony ha lanciato il suo canale satellitare Animax anche in diversi stati africani, tra i quali, oltre al Sud Africa, Namibia, Kenya, Botswana, Zambia, Mozambico, Lesotho e Zimbabwe.[121]

Australia [modifica]

Dalla fine degli anni novanta in poi, anche l'Australia è diventata un grande importatore di animazione giapponese, come testimoniato dall'intensa attività dell'editore di home video Madman Entertainment,[122] nonché dalla diffusione anche qui del canale tematico della Sony Animax sulla TV mobile.[123]
Per cui quello che dici non e' per niente preciso.

Comunque, io volevo solo dire che l'edizione italiana di Macross non e' proprio il massimo, spero che un giorno esca un'edizione migliore.
Per il resto che ognuno di noi rimanga con la sua opinione.
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

Maison72 ha scritto:Macross non è stata trasmessa né dalla Rai né da Mediaset e solo per questo motivo può non essere conosciuta
"Robotech" fu trasmessa nel 1986 da Rete 4 (quindi Mediaset). A ogni modo, chiediti perché non è praticamente mai più stata replicata, né come Robotech né come Macross. Forse perché non ha avuto successo? :D
Maison72 ha scritto:ti garantisco che qualsiasi appassionato di animazione la conosce benissimo.
Questo è un altro discorso. Ma quanti saranno, in Italia, gli appassionati - o forse gli esperti e gli storici, intendevi dire - di animazione giapponese? Pochi, credimi, forse qualche migliaio. La maggior parte della gente non sa neppure che "L'Apemaia" è una serie giapponese o che "I Puffi" sono americani.
Maison72 ha scritto:Tu dici che ci sono cento serie più conosciute ma secondo me non è così.
Hai ragione. Probabilmente sono molte di più... :wink:
Maison72 ha scritto:Tu pensi davvero che la Yamato investa i suoi soldi nel ridoppiare una serie poco conosciuta in Italia? L'ha fatto perché Macross è una serie fondamentale del panorama dell'animazione giapponese, perché è famosa e perché sapeva di poterla vendere. Come fai a vendere una serie poco conosciuta secondo te? E' impossibile.
Non sono a conoscenza delle strategie di mercato della Yamato (non che la cosa m'interessi), e non so quanto possa vendere la serie di Macross. So però quanto venderebbero ben altre serie, se realizzate come Dio comanda. Altro che Macross.
Maison72 ha scritto:Poi "storica" non equivale a "famosa" e neanche a "mitica", almeno secondo il vocabolario italiano.
Non sono sinonimi, ovvio. Ma io ti sfido a citarmi un evento o un personaggio "storico" che non sia anche "famoso". :wink:
Maison72 ha scritto:Non mi puoi venire a dire che Macross è una serie minore, di scarsa importanza.
Non ho detto che è di scarsa importanza, dico che è una serie minore (in Italia). In Giappone so benissimo che è storica. Ma in Giappone, appunto, non da noi.
Maison72 ha scritto:Fin dalla prima volta che l'ho vista mi è entrata nel cuore, per usare la tua espressione, l'ho trovata una serie fantastica con delle ottime musiche.
Nessuno può e vuole negare il tuo amore per una serie. Io per esempio, tra le tante serie animate, adoro "Bem", che considero un capolavoro assoluto. Ma in Italia non è una serie "storica".
Maison72 ha scritto:Non è neanche tanto vero quello che dici dell'animazione nel mondo.
Ti riporto questo tratto da Wikipedia.
So benissimo quanto è diffusa l'animazione giapponese nel mondo. Ancora molto poco. E lo era ancor meno fino a 10 anni fa. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere CENTINAIA di serie giapponesi sin da quelle degli anni '60 (e quasi tutte quelle degli anni '70 e '80), quasi tutte replicate decine di volte. Nel resto del mondo - tranne poche eccezioni - non mi risulta che sia avvenuto questo.
Gli anime si sono DIFFUSI ovunque, ma non sono FAMOSI ovunque. E se in Medio Oriente o in Australia qualche serie moderna o attuale può essere famosa, in tali contesti non si verificherà l'autentico boom dei cartoni e del merchandise giapponese che ha caratterizzato l'Italia tra il 1978 e il 1984, per esempio.
Maison72 ha scritto:Per il resto che ognuno di noi rimanga con la sua opinione.
Parole sacrosante. :)
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da Maison72 »

Non voglio continuare la discussione, rimango della mia idea.
Sta diventando solo una perdita di tempo.
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

Discutere non è mai una perdita di tempo. Anzi trovo che queste discussioni così argomentate siano il sale di un forum, ed era da un pezzo che mancavano. Se tutti la pensassimo allo stesso modo, questo spazio web non avrebbe ragione di esistere. Questo dibattito - ne sono certo - è piaciuto molto anche ai lettori.
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Avatar utente
boffoviridis
Messaggi: 282
Iscritto il: gio set 13, 2007 8:04

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da boffoviridis »

Mi rivolgo a Maison72 e a siglomane. Si stava parlando di serie "storiche", ma che significato date al termine "storiche"?

Per siglomane. Tra gli appassionati di cartoni giapponesi Robotech-Macross è sicuramente nota. Può darsi che non tutti l'abbiano vista, ma comunque è conosciuta. Se poi si va a prendere il ragazzino che guarda i cartoni solo perchè gli piacciono i cartoni senza un particolare interesse per l'animazione giapponese, è molto difficile che sappia cosa sia Robotech-Macross.
Lo stesso discorso vale per Goldrake e Harlock, che sono conosciute tanto quanto Robotech-Macross. Sono poche le serie che hanno saputo passare il confine e diventare abbastanza note anche fra la massa. Non ne sono sicuro, ma tra esse possiamo metterci Lupin, Dragonball e Lady Oscar.
“Sedendo tranquillo senza fare nulla, arriva la primavera e l’erba cresce” Pensiero Zen
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da Maison72 »

siglomane ha scritto:Discutere non è mai una perdita di tempo. Anzi trovo che queste discussioni così argomentate siano il sale di un forum, ed era da un pezzo che mancavano. Se tutti la pensassimo allo stesso modo, questo spazio web non avrebbe ragione di esistere. Questo dibattito - ne sono certo - è piaciuto molto anche ai lettori.
Non penso che sia inutile discutere, a ma piace farlo se e' costruttivo, tutto qui.
Non sono il tipo di persona che cerca di imporre le sue idee agli altri, anzi sono uno strenuo difensore delle differenze di opinioni, gusti, costumi, etc.
Tra l'altro di solito non ho gusti commerciali, anzi vado a pescare serie poco conosciute e spesso inedite in Italia.
Mi secca che sia negata l'evidenza, o di essere trattato con sufficienza. Non faccio nessuna confusione sulle serie d'animazione, e Macross non e' una serie minore neanche in Italia.
Chiaramente attribuiamo un significato differente alla parola "storico". Per esempio per me Bem e' una serie storica, mi ricordo di quando la vedevo da bambino e conosco tante persone che se la ricordano.
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

boffoviridis ha scritto:Tra gli appassionati di cartoni giapponesi Robotech-Macross è sicuramente nota. Può darsi che non tutti l'abbiano vista, ma comunque è conosciuta.
E chi nega che sia conosciuta tra gli appassionati di cartoni giapponesi (cioè una NICCHIA)? Ci mancherebbe altro... Ma ci sono decine di serie giapponesi che in Italia conoscono quasi tutti, NON SOLO gli appassionati di cartoni giapponesi. Sono, queste, le serie storiche (in Italia).
Boffoviridis ha scritto:Goldrake e Harlock, che sono conosciute tanto quanto Robotech-Macross.
Ma scherzi o dici sul serio? Goldrake in Italia è uno dei fenomeni televisivi più celebri di tutti i tempi. Confrontarlo con una serie semisconosciuta come Macross non ha proprio senso.
Boffoviridis ha scritto:Sono poche le serie che hanno saputo passare il confine e diventare abbastanza note anche fra la massa.
Sono in netto disaccordo. Le serie giapponesi conosciute dalla "massa", cioè, per dirla semplice, dal 50% + 1 degli italiani, sono DECINE. Se volete ve le elenco TUTTE. :D
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

boffoviridis ha scritto:che significato date al termine "storiche"?
Significa "memorabili", nel senso di "entrate nella memoria collettiva". "Heidi" è una serie storica: la conoscerà il 95% degli italiani dai 4 ai 100 anni.
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Scaricheresti un anime da internet?

Messaggio da siglomane »

Maison72 ha scritto:Mi secca che sia negata l'evidenza
A chi lo dici... :D
Maison72 ha scritto:o di essere trattato con sufficienza
Non mi pare proprio d'averlo fatto.
Maison72 ha scritto:Macross non e' una serie minore neanche in Italia.
Chiaramente attribuiamo un significato differente alla parola "storico". Per esempio per me Bem e' una serie storica, mi ricordo di quando la vedevo da bambino e conosco tante persone che se la ricordano.
E' possibile che attribuiamo un significato diverso alla parola "storico". Per me una cosa "storica" è una cosa "epocale", "che ha fatto storia", capace di caratterizzare una o più generazioni, una cosa entrata nella memoria collettiva, come ho già detto. E, ribadisco, mi sto riferendo all'Italia (perché di questo si parlava, dell'Italia).
Se entri in un asilo e parli dell'Apemaia, ancora oggi tutti sanno di cosa stai parlando, così come lo sanno quasi tutti i ragazzi e gli adulti d'Italia. Cioè 20-30 milioni di persone.
Se pensi che la stessa sorte toccherebbe a Macross (che io ho sentito nominare per la prima volta una decina d'anni fa), mi sa che la discussione può terminare qui.
Bem se la ricordano tanti? Ma certo, hai ragione. Io ti ho appena detto che la adoro. Ma la serie "non ha fatto epoca", tanto che in Italia non ebbe alcun merchandise (tradotto: ebbe scarso successo). E gli italiani che nel 2009 sanno chi è Bem saranno il 5% della popolazione. Quelli che sanno chi è Heidi sono il 95%. Questa è la differenza tra una serie non storica (attenzione, non ho detto minore eh) e una storica (e magari piuttosto insulsa).
Insomma al termine "storico" io non attribuisco un valore necessariamente positivo. Semplicemente, è il gradimento del pubblico - misurato attraverso il passare del tempo - a far sì che una serie diventi "storica" o no.
Cito un aneddoto finale: lungo la strada che ogni anno, d'estate, mi portava in montagna dai miei zii, venivo sempre incuriosito da un negozio di attrezzatura da pesca. Si chiamava "Sampei". Era la prova che quella serie era entrata nella memoria collettiva, tanto che oggi il nomignolo Sampei è ampiamente usato per caratterizzare simpaticamente i ragazzi pescatori. :wink:
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Serie animate giapponesi: quali quelle "storiche"?

Messaggio da Maison72 »

Il problema e' proprio il significato che attribuiamo al termine "storico".
Tu intendi che l'anime e' diventato un fenomeno di costume, che in sostanza e' conosciuto dalla massa, come appunto Lupin 3 o Candy Candy.
Ma e' un significato che gli attribuisci tu e non io, perche' non sono equivalenti. Ci sono diversi fatti o avvenimenti storici che non per questo sono conosciuti dalla massa.
Poi intendiamoci tu parli di serie come Goldrake come se fossero ancora sulla cresta dell'onda. Per un ventenne di oggi non e' certamente una serie storica nel senso che gli attribuisci tu, e' da un vita che non la danno in tv, e si puo' vederla o in dvd o in registrazioni tv, rip vari. Non hanno visto il merchandising, non ne hanno parlato con gli amici a scuola, non hanno preso l'album delle figurine, o in disco in vinile. Per cui giustamente per loro "storica", sempre nella tua accezione, non lo e' sicuramente. E questo riguarda anche le serie del filone nagaiano che ormai sono solo per "vecchi" appassionati come te o me o della nostra eta'.
Lupin 3 invece lo e' sicuramente perche' continuamente programmato in tv e questa e' certamente conosciuta veramente da tutti anche adesso a distanza di tanto tempo.
Le serie storiche, come intendi tu, recenti sono Dragonball, Naruto, One Piece, etc ossia quelle programmate in tv e scelte dall'industria dei giocattoli per fare merchandising e che hanno alti share di ascolto.
Secondo me, nel tuo modo di vedere il fenomeno degli anime sei molto ancorato a un concetto generazionale che e' legittimo naturalmente.
Quello che noi abbiamo vissuto da bambini era l'epoca d'oro dell'animazione, noi abbiamo assistito all'invasione degli anime in Italia quando c'era solo la tv.
Hai ragione nel dire che in quel periodo l'Italia era un paese avanzatissimo nel mondo nel recepire le produzioni giapponesi,
insieme alla Spagna e Francia eravamo i leader.
Ma adesso non e' piu' cosi', paesi come gli Usa ci hanno superato da un sacco di anni, anzi ci sono diversi titoli importanti che non sono arrivati scandalosamente in Italia. Nomino per esempio Haibane Renmei, Honey and Clover, Nodame Cantabile, Totoro, Porco Rosso, Victorian Romance Emma, Monster, Full Moon wo Sagashite, Elfen Lied,ecc
Il periodo che noi abbiamo vissuto e' irripetibile, adesso ci sono molti piu' mezzi: la tv, la tv satellitare e digitale terrestre, internet, i dvd. Gli anime sono spalmati su diverse piattaforme e il loro impatto nella societa' e' differente.
Qui ho divagato ma mi andava di scrivere.

Per me storico, per finire, significa che e' stato programmato in una tv nazionale o locale, che e' stato visto in sostanza da noi quando eravamo bambini o anche dopo, che appunto appartiene alla storia della tv italiana, che e' un fatto documentato e documentabile. Non significa che ha avuto un alto share. Gia' che ci siamo in Giappone Gundam e' considerata una serie storica eppure non ha avuto successo quando e' stata trasmessa la prima volta e la stessa cosa per Conan il ragazzo del futuro. Avevano bassi indici di ascolto ma sono entrati lo stesso nella storia dell'animazione giapponese in Giappone e fuori. Anche Heidi che e' famossima in Europa non e' mica un mito in Giappone.
Macross io l'ho visto su Telepadova o Italia 7 se non ricordo male, almeno due volte, mi ricordo ancora che arrivavo a casa verso l'una di pomeriggio e me lo vedevo.
Spero di avere espresso piu' chiaramente la mia opinione, che non voglio imporre a nessuno.
Sei liberissimo di pensarla diversamente, ci mancherebbe altro, siamo tutti diversi in questo mondo per cui e' giusto che sia cosi'.
Buona domenica a tutti, gia' che ci siamo.
Avatar utente
siglomane
Site Admin
Messaggi: 8990
Iscritto il: ven nov 03, 2006 13:57
Località: Italy
Contatta:

Re: Serie animate giapponesi: quali quelle "storiche"?

Messaggio da siglomane »

Maison72 ha scritto:Ci sono diversi fatti o avvenimenti storici che non per questo sono conosciuti dalla massa.
Ovvio. "Storia" in senso proprio è tutto ciò che accade nel mondo. Ma una serie "storica" (in Italia) non può essere "qualsiasi serie trasmessa", perché se no sarebbero tutte storiche, e allora che senso avrebbe individuare le serie "storiche"?
Maison72 ha scritto:tu parli di serie come Goldrake come se fossero ancora sulla cresta dell'onda. Per un ventenne di oggi non e' certamente una serie storica nel senso che gli attribuisci tu, e' da un vita che non la danno in tv, e si puo' vederla o in dvd o in registrazioni tv, rip vari. Non hanno visto il merchandising, non ne hanno parlato con gli amici a scuola, non hanno preso l'album delle figurine, o il disco in vinile. Per cui giustamente per loro "storica", sempre nella tua accezione, non lo e' sicuramente.
No, nella mia accezione "storico" non significa "ancora sulla cresta dell'onda". Significa che un nome "evoca" subito qualcosa di ben preciso alla maggior parte della popolazione italiana. E nomi come Goldrake o Mazinga sono entrati nell'uso e nel linguaggio comune, al di là della loro origine televisiva. E oggi la maggior parte della popolazione italiana sa benissimo chi sono Goldrake e Mazinga (sa, cioè, che erano robot di cartoni animati).
Maison72 ha scritto:Le serie storiche, come intendi tu, recenti sono Dragonball, Naruto, One Piece
Ok per Dragonball (forse), ma, di nuovo, le altre 2 cosa sono?? Se vai al mercato e chiedi cos'è "One Piece" la gente ti risponderà "Cosa??". Il punto è che tra 20 anni tutti sapranno ancora chi è "Anna dai capelli rossi", ma ben pochi sapranno chi è "Naruto"... Soprattutto perché la tv odierna, data la sua dispersività, non è più capace di fabbricare "miti" per l'infanzia.
Maison72 ha scritto:Paesi come gli Usa ci hanno superato da un sacco di anni, anzi ci sono diversi titoli importanti che non sono arrivati scandalosamente in Italia. Nomino per esempio Haibane Renmei, Honey and Clover, Nodame Cantabile, Totoro, Porco Rosso, Victorian Romance Emma, Monster, Full Moon wo Sagashite, Elfen Lied
Ma questo cosa c'entra? Qual è l'impatto di queste serie sulla gente? Stai dicendo che la maggior parte della popolazione americana, dai 4 ai 100 anni, conosce queste serie? Ne dubito...
Maison72 ha scritto:Per me storico, per finire, significa che e' stato programmato in una tv nazionale o locale, che e' stato visto in sostanza da noi quando eravamo bambini o anche dopo, che appunto appartiene alla storia della tv italiana, che e' un fatto documentato e documentabile. Non significa che ha avuto un alto share.
Sì, ma allora di cosa discutiamo? Per te allora qualsiasi serie è storica solo perché è stata trasmessa? No, no e poi no. :D
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Maison72
Messaggi: 78
Iscritto il: ven feb 15, 2008 21:44

Re: Serie animate giapponesi: quali quelle "storiche"?

Messaggio da Maison72 »

Come ti ho gia' detto nella mia accezione rimango della mia idea.
Noto comunque che sei fissato con questa idea della popolarita' della serie e poi non conosci le serie recenti.
I bambini e ragazzini di adesso sanno benissimo cosa sono One piece e Dragonball e non credo che conoscano Goldrake, salvo che i genitori abbiano provveduto.
Per me storico e' cio' che appartiene alla storia, famoso quello che e' conosciuto da tante persone.

Tu dici che la tv di oggi non e' in grado di creare miti per l'infanzia.
Ma stai scherzando?
Cosa pensi che serva la tv oggi?
I bambini di adesso sono plasmati molto di piu' di quanto lo eravano noi, te lo posso garantire. I fenomeni di costume sono ancora creati dalla tv, pensa la Grande Fratello per esempio, o alle veline o al mito dei calciatori. Senza tv non ci sarebbe niente di niente, nessun modello da seguire e imitare cosi' potente e massificante.

Comunque mica dobbiamo arrivare a un accordo, rimaniamo con posizioni distinte come succede in tanti campi della vita.
Rispondi