A distanza di 30 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

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A distanza di 30 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da Milko Canale 5 »

Visto che non s'è parlato di questo avvenimento nella storia delle reti Fininvest, ora Mediaset, comincio io:

Era la mattina di martedì 16 ottobre 1984 quando nuclei della Polizia postale e della Guardia di Finanza, in esecuzione dei decreti penali firmati dai pretori di Torino, Roma e Pescara, disattivarono gli impianti per le interconnessioni televisive oltre l'ambito locale.
I telespettatori del Piemonte, del Lazio, dell'Abruzzo e di una parte delle Marche, sintonizzandosi quel pomeriggio sulle reti Fininvest (ora Mediaset), trovarono sul video soltanto nebbia, nevischio o sabbia. Molti pensarono subito a un guasto dell'apparecchio o dell'antenna, ma i canali della Rai e delle tv locali si vedevano perfettamente. Finchè, alle 20.20, sugli schermi di Canale 5, Italia 1 e Retequattro apparve in quelle regioni un cartello: "Per ordine del pretore di (questa o quella città) è vietata la trasmissione in questa città dei programmi di (questa o quella rete) regolarmente in onda nel resto d'Italia".

Migliaia di persone si ritrovano in piazza a chiedere ad alta voce il ritorno delle reti Fininvest.

Ricordo tutte quelle persone che urlavano "Cinque! Cinque! Cinque! Cinque!" e ricordo anche di un bambino intervistato disse che a oscurare le allora reti Fininvest era stato Gargamella, quello dei Puffi (ma per piacere!).

Tutti quelli di Roma, Torino e Pescara orbati da "Bis", "Superflash", "Bim Bum Bam", "Il pranzo è servito", "Dallas" tempestarono i centralini della Fininvest.

Poi il 20 ottobre 1984 con il decreto legge dell'indimenticato Bettino Craxi, il cosidetto decreto salvaprivate, finalmente le reti Fininvest (ora Mediaset) poterono tornare a trasmettere.

Un'altro oscuramento ci fu il 3 dicembre 1984 (solo in Piemonte e Lazio ma solo per 4 giorni, finì il 6 dicembre 1984) e un'altro ancora dal 22 al 31 gennaio 1986.

Ricordo anche la copertina del numero di TV Sorrisi e Canzoni uscito in quel periodo quella con un martello che distruggeva un telecomando con in alto a destra del logo di TV Sorrisi e Canzoni la scritta: "Chi vuole romperci il telecomando?".

Adesso aspetto le vostri pareri sul primo oscuramento delle nostre adorate reti Fininvest (oggi Mediaset).
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mar mar 22, 2016 17:49, modificato 7 volte in totale.
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debussy78
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Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da debussy78 »

Abitando in Liguria non ho vissuto l'evento. Mi ricordo invece il Tv Sorrisi e Canzoni che hai citato. Non mi è chiaro con che motivazione/accusa sarebbero state oscurate le reti, potresti specificare meglio?
Milko Canale 5
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Messaggio da Milko Canale 5 »

Cito testualmente dal sito http://www.davidemaggio.it.

Martedì 16 ottobre 1984: è questa la data più spiacevole nella storia delle emittenti di cui ci stiamo occupando.

I pretori di Roma, Torino e Pescara con un'applicazione forzata, probabilmente stimolata da qualcosa o qualcuno, decidono di spegnere i ripetitori Fininvest che permettevano le interconnessioni del segnale e che consentivano di fatto l'emissione nazionale dei programmi.

Canale 5, Italia 1 e Retequattro non potevano più trasmettere in Lazio, Piemonte, Abruzzo e Molise e al posto dei vari programmi compariva un cartello che informava della sospensione delle trasmissioni.

Le reazioni al provvedimento liberticida suscitarono la felicità di Viale Mazzini e probabilmente di qualche parte politica ma non trovarono l’approvazione dei telespettatori che diedero vita ad una vera e propria sollevazione popolare. I dati Istel (la società che si occupava della rilevazione degli ascolti tv prima dell'Auditel) stimavano in 35 milioni il numero di telespettatori che si sintonizzavano quotidianamente, per almeno due ore, sulle reti Fininvest.

Le persone che riescono a sbloccare la situazione sono due: un politico ed un personaggio televisivo.

Se tutti ricordano il politico, altrettanto non può dirsi del personaggio tv che contribuì al salvataggio delle reti del Biscione.

Questo personaggio si è sempre speso per la causa di Silvio Berlusconi a garanzia del pluralismo televisivo pur non essendo stato successivamente in linea con il pensiero politico del suo "capo".

Il personaggio di cui parliamo risponde al nome di Maurizio Costanzo.

Fu proprio grazie a Costanzo che giovedì 18 ottobre 1984 Canale 5 realizzò un grande evento televisivo che, seppur limitato alla sola diffusione locale (Roma) a causa dell’oscuramento, contribuì a spianare la strada per la "riaccensione".

Parliamo della prima diretta di Canale 5: "Black out", programma condotto da Maurizio Costanzo e Corrado e trasmesso da un Teatro Giulio Cesare in Roma gremito da una folla che richiedeva a gran voce il ritorno in video dei propri beniamini.

Pensate che, durante l'oscuramento, ogni giorno una media di 4 milioni di telespettatori rimaneva sintonizzata su Canale 5, Italia 1 e Retequattro in attesa della ripresa delle trasmissioni.

Fu proprio al grido di "Aridatece i Puffi" che due giorni dopo Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, approntò in fretta e furia il "Decreto Salva Reti" che consentì alle emittenti Fininvest di tornare a "splendere" nell'etere. Era sabato 20 ottobre, appena in tempo per la prima di "Premiatissima '84".

Ma cosa aveva dato tanto fastidio ai pretori?

Come mai soltanto il 16 ottobre del 1984 furono presi dei provvedimenti nei confronti di una situazione che si protraeva sin dal 1980?

Presto detto...

Forse a causa del videosorpasso del 1983 che imbarazzò profondamente la tv di Stato oppure perchè dal 1984, con l'ingresso di Retequattro, si iniziava a "giocare ad armi pari" con la creazione di un duopolio che vedeva da una parte le 3 reti della RAI e dall'altra le 3 emittenti del Biscione?

Di fronte, però, ad una platea televisiva di 35 milioni di telespettatori non ci furono invidie, rivalità o attentati al pluralismo che tennero.
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mar mar 22, 2016 18:02, modificato 9 volte in totale.
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debussy78
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Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da debussy78 »

ora è tutto chiaro: mi unisco al pensiero di Davide Maggio di cui conoscevo già il blog da tempo, quando cioè aveva parlato della Condanna ad Augusto Martelli :( :( :( .

Oggi forse non si ripeterebbero più cose simili, o meglio non negli stessi termini (certo che anche Europa 7 ha combattuto e sta ancora combattendo una lotta simile...).
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Messaggio da Milko Canale 5 »

C'è qualche piemontese, laziale o abruzzese che ha assisitito all'oscuramento ed è sceso in piazza a chiedere il ritorno dei suoi videobeniamini preferiti targati Fininvest (oggi Mediaset).
Chissà se il nostro "siglomane" era presente in quei giorni.
Ultima modifica di Milko Canale 5 il ven ott 01, 2010 22:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da siglomane »

Io non ricordo nulla, anche perché vivendo in Lombardia non ebbi disservizi di alcun genere... :wink:
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
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Messaggio da Milko Canale 5 »

Siglo, pensavo tu fossi di Roma.
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Messaggio da siglomane »

Milko Canale 5 ha scritto:Siglo, pensavo tu fossi di Roma.
:shock:
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
laurentlaurie

Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da laurentlaurie »

Forse qualcuno di voi non ha visto REPORT su rai3 di recente... ecco come sono andate le cose, ho preso questo pezzo dal forum di Marco Travaglio...

"Fino al 1970 solo lo Stato poteva avere televisioni. Dal 1970 ci si è aperti verso una liberalizzazione delle frequenze. Tutti potevano avere delle televisioni, ad una condizione: le televisioni dovevano essere locali. La Fininvest di Berlusconi acquistò una serie di frequenze locali. Ma ammettiamo che le frequenze siano venti, una per regione...se io ho una frequenza per regione trasmetto in tutta Italia!!! Questo è quello che fece la Fininvest di Berlusconi. Tutto legale? Più o meno, anzi più no che sì...tanto che a seguito di un ricorso delle altre tv locali (che si vedevano "scavalcati" in maniera discutibile dalla concorrenza) una serie di pretori oscurarono le reti Fininvest.
reti Fininvest oscurate. Chi interviene a salvare la situazione----->>>>IL MITICO BETTINO CRAXI!
Craxi si sa era solito prendere tangenti da vari imprenditori. Uno di questi era proprio Berlusconi. E mi riferisco al processo All Iberian: tangenti pagate nel 1992 da Berlusconi al PSI (condanna in primo grado, estinto per intervenuta prescrizione in Appello e Cassazione). Siccome già prima del 1990 le tangenti erano la consuetudine del rapporto imprenditore/politico si suppone che queste transazioni tra Berlusconi e Craxi fossero cominciate da prima. Anche perché Craxi non aveva alcun altro tipo di interesse a fare leggi che garantissero la legalità delle trasmissioni Fininvest, togliendo l'oscuramento voluto dai pretori.
Craxi era in viaggio istituzionale, torna in parlamento e vara un DL in cui regolarizza la posizione di Fininvest rendendo vane le sentenze della procura. C'è un piccolo problema burocratico. Il PSI ha i suoi vantaggi economici dalla vicenda (le famosi tangenti che prendeva non SOLO da Berlusconi sia chiaro, e che non prendeva SOLO il PSI sia chiaro anche questo)...ma in parlamento c'è la DC, e anche la fastidiosa opposizione dei comunisti che rischiava di fare ostruzionismo.
A sto punto...idea geniale---->>>>SPARTIAMOCI LA RAI!!! Che bello.
La DC si prende il direttore generale della Rai a cui vengono dati più poteri (in pratica la DC comincia a gestire Rai 1 e Rai 2)...e ai comunisti--->>>LASCIAMO RAI 3! Dopo questa vergognosa spartizione l'opposizone comunista sparisce (grazie al regalo di rai 3 al PCI), la DC è d'accordo (c'aveva rai 1 e rai 2), si vara un decreto. L'oscuramento delle reti si ferma. A questo punto la situazione sembra più o meno "legalizzata".
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Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da siglomane »

Premesso che la politica deve starsene ben lontana da questo forum... :wink: , preciso solo 2 cose:
1) Che il monopolio Rai fosse una vergogna antidemocratica, mi pare assodato. Chi vorrebbe tornare al monopolio oggi? In quale Paese democratico la TV di Stato gode di un monopolio?
2) Berlusconi non fu certo l'unico ad avere più frequenze locali. I vari Mondadori, Rizzoli e Rusconi fecero lo stesso (tant'è che Italia 1, PIN e Retequattro non le fondò Berlusconi). La verità è che ormai il monopolio Rai era totalmente anacronistico, in quanto violava le regole del libero mercato e della libertà di stampa.
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
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Re: A distanza di 25 anni parliamo dell'oscuramento di Canal

Messaggio da Milko Canale 5 »

refresh!
Guardate qui:

Questo è uno spezzone tratto da "Canale 5 News" del 1984 sul secondo oscuramento delle reti Mediaset, quello che era avvenuto solo in Piemonte e Lazio dal 3 al 6 dicembre 1984, un piccolo spezzone è stato riproposto durante il programma "Quinto elemento" trasmesso 15 anni fa su Canale 5.
http://www.youtube.com/watch?v=SJ-AT6R3v74
Ultima modifica di Milko Canale 5 il ven gen 09, 2015 20:58, modificato 4 volte in totale.
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Re: A distanza di 26 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da debussy78 »

Un articolo che spiega ulteriormente questi fatti è su La Stampa del 21 ottobre 2003 (a pagina 9):

http://www.archiviolastampa.it/componen ... 9_1219256/
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fra
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Re: A distanza di 26 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da fra »

Mi trovavo tra il pubblico del "Pranzo è servito" il 17 dicembre '84 e Linda diede il microfono a noi per esprimere il dissenso su quanto stava accadendo.
Fu intervistato un mio amico (oltre ad altri adulti e ragazzi in sala).
Ricordo bene che vissi quei giorni con angoscia, sempre attaccato a quei cartelli nella speranza che scomparissero.
Ci furono alcuni programmi, tra cui uno di Costanzo che diede voce alla gente che protestava, ma anche interviste per le strade come quella che avete evidenziato.
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Isidoro
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Re: A distanza di 26 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da Isidoro »

Io abito a Modena e qui non successe niente si vedeva tutto bene...
Qualcosa del genere successe, ricordo, anche alle radio, infatti se ascoltate la traccia "I Love My Radio" contenuta nell' Lp di Vasco Rossi "Bollicine" si sente all'inizio del brano una comunicazione originale trasmessa alle radio libere : "per ordine del pretore di Bologna..ec..ecc.." e si capisce che qualcosa era successo..ripeto qui a Modena sia la tv che la radio non ebbero ripercussioni negative.
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debussy78
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Re: A distanza di 26 anni parliamo dell'oscuramento di Canale 5

Messaggio da debussy78 »

Una pubblicità di sensibilizzazione del problema e tentativo di aiuto da parte di TV Sorrisi e Canzoni:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... news,true/

Anche qui, nell'intera pagina di giornale del 17 Ottobre 1984, si parla di questo argomento:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... news,true/

e, come si può notare in basso a destra, sopra ai palinsesti di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 c'è scritto:

I programmi di «Canale 5», «Italia 1» e «Retequattro» che pubblichiamo qui sotto potranno subire variazioni in alcune regioni italiane, in seguito al sequestro dei trasmettitori di cui diamo notizia in questa pagina.

ed è curioso e fa riflettere anche quest'altra pagina, dove c'è questo articolo che - nella sua serietà - mi ha fatto anche un po' sorridere, perchè mi sono immaginato la scena:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... news,true/

Telefona un bimbo <<PRETORE RIDAMMI I PUFFI>> Centralino rovente a Stampa Sera a seguito del provvedlmento che ha ordinato la chiusura delle tv collegate a circuiti nazionali. La gente vuole sapere e soprattutto sfogarsi. Fra tutte le chiamate ne abbiamo scelta una, emblematica e forse simpaticamente Ingenua, di una giovane signora che parla con un marcato accento straniero. Si chiama Vera Oolob e vive a Torino da diversi anni. •Si tratta di mio figlio Andrej — spiega — che ieri sera voleva vedere I Puffi su Italia 1 e non ha potuto. Perché succede questo?.. Continua: «Noi paghiamo regolarmente il canone tv anche se è carissimo. Abbiamo il diritto di vedere quello che vogliamo. Se vogliono chiudere una tv chiudano la Rai che è tanto noiosa.. Che cosa avete fatto ieri sera senza tv? Mio figlio ha voluto telefonare al Tribunale per cercare il pretore che ha proibito di trasmettere I Puffi e pregarlo di cambiare idea.. Che cosa hanno risposto? «Gli hanno detto che il magistrato non c'era. Ma lui crede che non abbia voluto parlargli. Intanto i Puffi non li vede.

Le proteste sono poi continuate qui:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _19812207/

e qui:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _14548913/

arrivando a un'altra frase che mi ha fatto sorridere e riflettere:

...ma milioni di bambini aspettavano un nuovo episodio dei «Puffi». L'assenza degli omini blu ha scatenato una serie di drammi domestici. E allora, un'ondata di telefonate, accuse, improperi: «Dite al pretore se adesso i bambini me li tiene lui...»;

seguì poi un giorno pieno di dubbi:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _19812905/

...e finalmente il ritorno alla regolarità:

http://www.archiviolastampa.it/componen ... _14550062/

I programmi dovrebbero riprendere regolarmente oggi. Dopo le numerose telefonate di protesta ieri sono stati i bambini a rivolgersi al responsabili locali delle emittènti private per un loro ringraziamento. Erano contenti perché sul video sono tornate le storie dei Puffi, uno dei cartoni animati più seguiti.


P.S.: L'episodio che migliaia di bambini quel giorno non poterono vedere era "Amici per la pelle" della seconda serie :wink:
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