Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
A parte che davvero ormai di un dizionario di questo tipo io me ne faccio poco... poi a quanto pare è pure scritto male... no grazie, meglio Internet o la visione diretta delle fonti... poi vorrei scagliare una lancia contro Anime della Granata, che per carità, ho un affetto sincero per quel libro... ma ammetto che quando acquistai i due tomi quasi introvabili della Animage sul cinema d'animazione e sugli anime TV, mi resi conto che i cari Kappa avevano assolutamente copiato di sana pianta quelle due opere jappo. Addirittura, il libro jappo sul cinema d'animazione si divide in 2 parti, e nella prima parte, mancante in Anime della Granata, ci sono i film dal 1917 agli anni '60. Sì bè, perchè nel libro Anime sembra che prima del 1958 in Giappone non avessero mai prodotto un film animato... entrambi i libri si interrompono con gli anime del 1988, chissà perchè... I libri giapponesi sono tutti a colori e riportano un'immagine per ciascuna produzione. Tutte le produzioni sono numerate progressivamente ed hanno inserito anche le pubblicità e le canzoncine-jingles dell'epoca.
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Ragazzi, forse non è il thread giusto, ma dato che si parla di libri… qualcuno ha dato un’occhiata a Mondi possibili – Un viaggio nella storia del cinema di animazione di Anna Antonini e Chiara Tognolotti (ed. Il Principe Costante)? …se sì che ne pensate? è finalmente un valido aggiornamento rispetto al manuale di Rondolino?
"Mordi mordi Mele Verdi - dice mamma - e crescerai!" : D
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
L'ho acquistato e ricevuto oggi, devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio, comunque è innegabile che è un'opera senza precedenti in Italia ed è già qualcosa, per il resto i margini di miglioramento sono molto ampi anche se capisco che questo implica maggiori costi e molto più spazio.
saludosss
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Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Caspita! Lo riceverò come regalo di Natale.
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Io invece sconsiglio vivamente a chiunque di acquistare questo "libro", a causa dell'indicibile numero di errori di contenuto e orrori grammaticali di vario genere.
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Io invece mi auguro che vada molto bene nelle vendite, in modo che si possa realizzare una seconda edizione riveduta, ampliata e, soprattutto, corretta
(ovvio che non acquisterò la prima edizione)
(ovvio che non acquisterò la prima edizione)
- Rosario
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Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
concordo in pienodebussy78 ha scritto:Io invece mi auguro che vada molto bene nelle vendite, in modo che si possa realizzare una seconda edizione riveduta, ampliata e, soprattutto, corretta
(ovvio che non acquisterò la prima edizione)
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Io in generale non acquisto nessun libro che non sia scritto correttamente in Italiano, a prescindere dai contenuti. Se poi anche i contenuti sono un agglomerato di errori, inesattezze e omissioni, tanto peggio.
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
d'accordo, però devi ammettere che è piuttosto difficile a meno che uno non abbia la possibilità di leggerlo prima dell'eventuale acquisto.tyuan ha scritto:Io in generale non acquisto nessun libro che non sia scritto correttamente in Italiano, a prescindere dai contenuti. (
zaludozzz
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Fortunatamente sul sito ufficiale del dizionario c'erano delle pagine in visione, così ho potuto constatare sia i gravissimi errori ortografici e di trascrizione, sia le gravissime imprecisioni e castronerie contenute. Ci vuol coraggio a chiamare "dizionario" un simile libro...
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Ieri sera ho dato una sguardo più approffndito al libro e seppure incompleto (3000 schede sono molte) mi sono fatto un'idea dell'opera in questione e posso dare una prima serie di giudizi:
Il libro esteticamente si presenta abbastanza bene, con una buona rilegatura e delle belle inserzioni a colori ed una discreta copertina,concettualmente devo moltissimo ai libri scritti sull'argomento da Jeff Lenburg forse un pò troppo visto che in alcuni punti sembra quasi la sua pedissequa traduzione.
Insomma un libro che mancava e che copre una lacuna per quanto riguarda il mercato italiano.
Ora però iniziano le note dolenti di un testo in chiaroscuro, che deve o dovrebbe essere migliorato visto anche il costo, in breve quelle che mi vengono in mente sono i seguenti:
La Sintassi e la Grammatica sono poco curati, troppi errori e non da meno anche svariati refusi.
L'utilizzo dei termini cult, stracult ect. riferiti ad alcuni cartoni copiato dal dizionario dei telefilm, l'autore poteva essere sicuramente più originale.
Dall'introduzione l'autore parla di opere d'animazione comparse in Italia ma ne elenca alcuni (per esempio tutte le serie di Gundam) che sono sicuramente inedite per cui non ho capito il criterio usato.
Lacune nei titoli, mancano sicuramente alcune produzioni soprattutto riferite all'animazione europea, anche se in opere di questo genere è forse congenito che qualcosa vada perso.
L'inserimento di alcuni film soprattutto di fantascienza che pur utilizzando in alcune parti la tecnica dell'animazione poco (a mio parere) hanno a che fare con l'animazione vera e propria.
Infine alcune asserzione allucinanti che mi hanno fatto accapponare la pelle e che spero siano immediatamente tolte nella prossima edizione pena lo svilimento di questa opera.
Tra le tante cito: tra i miti da sfatare che la canzone di Goldrake sia stata cantata da PIERO PELU' , anche i muri sanno che questa aneddoto si riferisce alla canzone di Jeeg.
Inoltre ci comunica che un'altro mito da sfatare e che l'Ape Maia sia un maschio, dato che molte persone conosciute dall'autore lo pensano!! ma chi sono queste persone fammele conoscere, per cortesia.
Chiudo dicendo che complessivamente l'opera mi sembra dignitosa ma si poteva anzi si deve fare meglio per i motivi sopra addotti.
saludosss
Il libro esteticamente si presenta abbastanza bene, con una buona rilegatura e delle belle inserzioni a colori ed una discreta copertina,concettualmente devo moltissimo ai libri scritti sull'argomento da Jeff Lenburg forse un pò troppo visto che in alcuni punti sembra quasi la sua pedissequa traduzione.
Insomma un libro che mancava e che copre una lacuna per quanto riguarda il mercato italiano.
Ora però iniziano le note dolenti di un testo in chiaroscuro, che deve o dovrebbe essere migliorato visto anche il costo, in breve quelle che mi vengono in mente sono i seguenti:
La Sintassi e la Grammatica sono poco curati, troppi errori e non da meno anche svariati refusi.
L'utilizzo dei termini cult, stracult ect. riferiti ad alcuni cartoni copiato dal dizionario dei telefilm, l'autore poteva essere sicuramente più originale.
Dall'introduzione l'autore parla di opere d'animazione comparse in Italia ma ne elenca alcuni (per esempio tutte le serie di Gundam) che sono sicuramente inedite per cui non ho capito il criterio usato.
Lacune nei titoli, mancano sicuramente alcune produzioni soprattutto riferite all'animazione europea, anche se in opere di questo genere è forse congenito che qualcosa vada perso.
L'inserimento di alcuni film soprattutto di fantascienza che pur utilizzando in alcune parti la tecnica dell'animazione poco (a mio parere) hanno a che fare con l'animazione vera e propria.
Infine alcune asserzione allucinanti che mi hanno fatto accapponare la pelle e che spero siano immediatamente tolte nella prossima edizione pena lo svilimento di questa opera.
Tra le tante cito: tra i miti da sfatare che la canzone di Goldrake sia stata cantata da PIERO PELU' , anche i muri sanno che questa aneddoto si riferisce alla canzone di Jeeg.
Inoltre ci comunica che un'altro mito da sfatare e che l'Ape Maia sia un maschio, dato che molte persone conosciute dall'autore lo pensano!! ma chi sono queste persone fammele conoscere, per cortesia.
Chiudo dicendo che complessivamente l'opera mi sembra dignitosa ma si poteva anzi si deve fare meglio per i motivi sopra addotti.
saludosss
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Ti sei perso l'affermazione secondo cui l'autore SOSTIENE che Don Zauker sia il padre di Banjo... O che la sigla di Lamù sia stata fatta da Castellari....
Più in generale vengono date per scontate tutta una serie di informazioni errate e prive di riscontri oggettivi; in pratica l'autore ha spacciato per oggettivi pensieri formulati solo su (sue) ipotesi...
Per non parlare della completa assenza dei titoli originali giapponesi degli anime, sostituiti dagli inutili titoli anglofoni....
Non credo serva aggiungere altro
Più in generale vengono date per scontate tutta una serie di informazioni errate e prive di riscontri oggettivi; in pratica l'autore ha spacciato per oggettivi pensieri formulati solo su (sue) ipotesi...
Per non parlare della completa assenza dei titoli originali giapponesi degli anime, sostituiti dagli inutili titoli anglofoni....
Non credo serva aggiungere altro
Re: Il Dizionario dei Cartoni Animati (novità libraria)
Si potrebbe aggiungere che non sono riportati i dati di trasmissione delle singole opere anche se capisco che con la pletora di tv private in Italia comparse contemporaneamente all'avvento del fenomeno degli anime giapponesi sia piuttosto difficile, bisognerebbe inoltre disporre dei dati dei palinsesti dalla nascita della televisione ad oggi tuttavia alcuni (vedi Goldrake o Mazinga Z ) sono abbastanza noti, almeno quelli poteva inserirli anche se non avrebbero tolto o aggiunto niente al libro.tyuan ha scritto:Ti sei perso l'affermazione secondo cui l'autore SOSTIENE che Don Zauker sia il padre di Banjo... O che la sigla di Lamù sia stata fatta da Castellari....
Più in generale vengono date per scontate tutta una serie di informazioni errate e prive di riscontri oggettivi; in pratica l'autore ha spacciato per oggettivi pensieri formulati solo su (sue) ipotesi...
Per non parlare della completa assenza dei titoli originali giapponesi degli anime, sostituiti dagli inutili titoli anglofoni....
Non credo serva aggiungere altro
Prendo atto di quello che dici, spero che l'autore si dia una regolata almeno per la prossima edizione, se ci sarà.
saludosss