Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

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siglomane
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Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da siglomane »

Quella di oggi è una data storica per la TV italiana. Sono infatti passati 70 anni dalla prima trasmissione Tv in Italia, il 22 luglio 1939.
Se volete documentarvi a dovere, vi invito a leggere il pezzo scritto da Pino Frisoli sul suo blog:

http://pinofrisoli.blogspot.com/2009/07 ... _6456.html
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tyuan
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da tyuan »

Maddai!!
Non lo sapevoooooooo :oops:
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debussy78
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da debussy78 »

"Ha 70 anni ma non li dimostra" Oppure sì ? :D

Complimenti ad Eurogol per il suo articolo (e naturalmente per il libro 8) ) :-thmbsp)
eurogol
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da eurogol »

Ecco il link all'articolo che "La Gazzetta dello sport" di giovedì 23 luglio, unico a quanto mi risulta tra i grandi mezzi di informazione, ha dedicato a questo anniversario.
http://pinofrisoli.blogspot.com/2009/07 ... 70_25.html.
Potete trovare qualche altra notizia oltre a quelle già pubblicate sul blog
http://pinofrisoli.blogspot.com/
Grande merito anche a Tv-pedia per avere ricordato questo evento e grazie a Debussy per i complimenti.
Desslock67

Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da Desslock67 »

Bè se vogliamo essere più precisi, quello di cui si sta parlando allora dovrebbe essere l'80° compleanno della TV, perchè la prima trasmissione TV risale al 1929 quando, grazie ad un disco Nipkow, fu teletrasmessa una bambola di panno Lenci (Aldo Grasso). Nel '39, dopo 10 anni di varie sperimentazioni e miglioramenti grazie soprattutto ad apparecchiature tedesche, partì una vera e propria programmazione di un paio d'ore al giorno a completa fruizione di un ristrettissimo gruppo di privilegiati, ovvero il Duce e l'entourage politico del Quirinale. La TV è ancora nella sua fase sperimentale, solo nel 1952 iniziano le prove generali di quella che sarà la prima vera e propria TV ufficiale italiana. Qual è il compleanno giusto allora? Io resterei al 1954 come anno in cui la TV inizia le sue trasmissioni ufficiali, poi tutto si può dire. Una cosa è certa, se vogliamo integrare il compleanno con la fase sperimentale, allora è giusto partire dal '29. Oltretutto va ricordato che nel '39 la TV si chiamava ancora radiovisione, perchè il termine televisione e la relativa sigla TV furono sanciti qualche anno dopo nell'ambito di un convegno americano tenutosi tra 60 paesi. :-angl)
eurogol
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da eurogol »

Non sono assolutamente d'accordo con queste affermazioni. Per trasmissioni Tv dovrebbero intendersi quelle con un regolare palinsesto visibili anche agli utenti privati, ecco perché, per l'Italia, quello del 22 luglio 1939 va considerato il vero inizio della Tv. Il Radiocorriere dell'epoca pubblicava i palinsesti e la pubblicità dei primi televisori Radio Marelli e Safar in vendita, di produzione italiana. Poco importa che si chiamasse radiovisione. Quella del 3 gennaio 1954 è una data puramente simbolica perché la televisione in Italia, con regolari palinsesti, esisteva già da qualche tempo. Dal 1° settembre 1953, dopo la pausa estiva, la Tv italiana ha trasmesso tutti i giorni e molte trasmissioni in onda il 3 gennaio 1954 c'erano già da qualche tempo, basti pensare alla "Domenica sportiva" che quel giorno era già arrivata al numero 13, ad "Arrivi e partenze" di Mike Bongiorno e a "L'orchestra delle 15" dal 22 novembre 1953, a "Un, due, tre" e tante altre trasmissioni. Per avere una conferma, consiglio di leggere "La Tv per sport"
http://pinofrisoli.blogspot.com/2008/10 ... _6026.html.
e i Radiocorriere dell'epoca, molto dettagliati sull'argomento. Lo stesso direttore generale della Rai dell'epoca, Salvino Sernesi, aveva affermato che la Tv in Italia esisteva già da tempo. La Tv in Italia, dopo la guerra, ha ricominciato a trasmettere l'11 settembre 1949, da Torino, e già il 5 febbraio 1950 veniva trasmessa la prima diretta di una partita di calcio, Juventus-Milan 1-7, descritta sempre in "La Tv per sport". Questi programmi nell'autunno 1951 erano visibili anche nel Canton Ticino, i cui abitanti sono stati i primi in Svizzera a potere ricevere programmi televisivi, dove avrebbero avuto inizio il 20 luglio 1953 da Zurigo. Nel 1952, con l'apertura della sede di Milano, la programmazione si è intensificata fino ad arrivare al 3 gennaio 1954 che però, come si vede da tutte queste notizie, non è altro che una data simbolica, come avevo già scritto in apertura.
Desty Nova
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da Desty Nova »

Il 3 gennaio 1954 è la data di inizio delle trasmissioni ufficiali, prima erano sperimentali. Dal 3 gennaio iniziano gli obblighi della rai come servizio pubblico, è come se si fosse finito di giocare e si iniziasse a fare sul serio. Da questo punto di vista non è una data simbolica.

(Il 4 gennaio poi ci fu il primo "disguido" tecnico, e per non farsi mancare niente partirono alla grande anche in questo caso :-) )
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siglomane
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da siglomane »

1) Vorrei chiarimenti su quel primo esperimento del '29, di cui non sapevo nulla... :?
2) Si tratta di intendersi sui termini. Io, più che di trasmissioni UFFICIALI, preferisco parlare di trasmissioni REGOLARI. E' con la regolarità che finisce la sperimentazione. E quindi per me le trasmissioni regolari nascono il 1° settembre 1953, mentre quelle sperimentali (cioè a cadenza NON REGOLARE) vanno dal 22 luglio 1939 al 15 luglio 1953.
Poco importa che nel 1953 nessuno pagasse il canone: ai fini della storia dei programmi televisivi, questo non conta nulla.
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ayesha73
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da ayesha73 »

siglomane ha scritto:1) Vorrei chiarimenti su quel primo esperimento del '29, di cui non sapevo nulla... :?
Per quel che ne so io, se ne sa poco (ad esempio Sorice in Lo specchio magico nemmeno lo nomina).
Mi permetto di intervenire (Desslock ne sa sicuramente più di me, io queste cose le ho solo lette di sfuggita). Si tratta delle ricerche dei due ingegneri Alessandro Banfi e Sergio Bertolotti; Monteleone riferisce che alle loro attività negli studi dell’URI la stampa e i periodici specializzati dedicarono più di un servizio... bisognerebbe capire quali sono questi periodici e andarli a spulciare: chi gravita attorno alla Cattolica dovrebbe, secondo, me, conoscerli di sicuro.
"Mordi mordi Mele Verdi - dice mamma - e crescerai!" : D
eurogol
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da eurogol »

Non importa se dal 3 gennaio 1954 sono iniziati gli obblighi della Rai come servizio pubblico, quello che conta è l'inizio delle trasmissioni televisive, avvenuto senza dubbio prima di quel giorno. Si parla di nascita della Tv, riferita alla possibilità di ricevere da casa dei programmi televisivi. Come ho già detto, basta leggere un qualunque palinsesto televisivo pubblicato sul Radiocorriere del 1953.
Desslock67

Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da Desslock67 »

Allora, che la TV sia nata prima del '54, mi pare piuttosto palese e la cosa non va nemmeno discussa, si sfonda semplicemente una porta aperta. Da RicordeRAI e dall'enciclopedia di Grasso ho potuto trarre un articolo che ho formulato come segue:

La televisione inizialmente viene battezzata radiodiffusione, in quanto considerata una costola della radio e niente più (ovviamente, come nel cinema degli esordi, non era ancora stato individuato lo "specifico" televisivo). Tutto nasce tra il 1894 ed il 1901, gli anni in cui Guglielmo Marconi mette a punto la sua invenzione, la radio appunto. Nel 1909 a Roma, grazie all'ingegner Luigi Ranieri, nasce l'Araldo Telefonico, diffuso su una linea di 300 km. e che sostanzialmente trasmette notizie via radio. Nel 1914 gli abbonati alla radio sono 500 (pagano £. 5 al trimestre) e debutta ai microfoni Maria Luisa Boncompagni, che nel 1924 sarà la voce ufficiale dell'URI assieme a Ines Viviani Donarelli. Sin dagli inizi dell'avventura radio-televisiva si produce lo scontro tra pubblico e privato, difatti a Milano e Bologna nascono due iniziative radiofoniche, Fonogiornale e Radioaraldo, che per regio decreto del 1923 dovranno cedere il passo obbligatoriamente allo Stato. Durante gli anni ovviamente aumenteranno i trasmettitori, le città da cui si trasmette il segnale, gli studi di posa, il numero degli abbonati e il costo dell'abbonamento, anche se il successo della nostra radio non sarà paragonabile con quello della radio inglese. Il 27 Agosto del 1924 a Roma nasce l'URI, Unione Radiofonica Italiana, che un mesetto dopo trasmetterà ufficialmente, dal 6 Ottobre, un'oretta e mezza di programmi radio. Il 15 Gennaio 1925 nasce il Radio Orario, poi Radiorario e, dal 1930, Radiocorriere, la rivista che riporta giorno per giorno i programmi trasmessi dalla radio e in seguito dalla TV. Nel 1926 nasce la Sipra, Società Italiana Pubblicità Radiofonica Anonima. Il 15 Gennaio del 1928 nasce l'EIAR, Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, che prestissimo soppianterà l'URI. Dopo le primissime sperimentazioni nel 1928, il 28 Febbraio del 1929, negli studi URI, Alessandro Banfi e Sergio Bertolotti trasmettono la prima rudimentale immagine televisiva, ovvero una bambola di panno. Nel 1932 i risultati migliorano grazie a nuove apparecchiature tedesche, cosicchè l'8 Ottobre del 1933, alla V Mostra Nazionale della Radio di Milano, vengono presentati i primi esperimenti di radiodiffusione ovvero TV ante litteram. Già dall'inizio degli anni '30 la pubblicità diventa il carburante delle trasmissioni radiofoniche, con i Baci Perugina tra i primi sponsor: già in quegli anni nascono le polemiche sull'invadenza della pubblicità, tanto che nel 1932 l'EIAR dovrà difendere con veemenza questa pratica commerciale. Nel 1936 l'EIAR ormai può contare su due canali radio, ciascuno copre due vaste zone geografiche, una settentrionale ed una centromeridionale, nel 1937 si aggiunge infine un terzo canale che rappresenterà solo un modesto esperimento. Il 28 Marzo del 1937 la situazione degli abbonati alla radio è mutata, nel tempo, in un fenomeno di massa, pari a 700.000 unità. Nel 1939 l'EIAR installa a Milano due nuovi trasmettitori, al punto che alla XI Mostra Nazionale della Radio di Milano si tiene il programma inaugurale della televisione, ora chiamata radiovisione, con il re del varietà Odoardo Spadaro. Il 10 Maggio del 1939 è la data della prima presentazione ufficiale in pubblico, a Milano, dei primi risultati della sperimentazione televisiva: da questo momento partirà un ciclo regolare di trasmissioni televisive (dalle 20.15 alle 21.30 di sera), destinato a pochissimi privilegiati, ovvero Mussolini, il Quirinale e l'entourage politico. Va ricordato che nel '39 in America ed Inghilterra la TV è già una realtà, l'Italia quindi stenta ad affermarsi nel nuovo mezzo. Dal 1940 e per tutta la durata della guerra, il monopolio fascista dell'EIAR non riesce a sconfiggere il fenomeno dell'ascolto delle radio clandestine come Radio Londra nè l'ascolto, proibito dal regime, di emittenti straniere, abitudine in voga già da diversi anni. Nel 1942 la censura di regime colpisce anche il Papa, Pio XII: L'EIAR ormai è una delle radio più potenti e meglio attrezzate al mondo, ma alla fine della guerra tutto questo splendore sarà vanificato. Il 26 Ottobre del 1944, in seguito alla caduta del regime, l'EIAR viene ribattezzata RAI, Radio Audizioni Italia. Nel 1945 si tiene il primo consiglio d'amministrazione della RAI e si cerca di ricostruire gli impianti distrutti (i problemi tecnici causati dalle distruzioni della guerra dureranno fino al 1951) e anche il Radiocorriere torna nelle edicole dopo un momento di stop. Con la fine della guerra, le trasmissioni radio sono nel caos e non si capisce più nulla, finchè, il 3 novembre del 1946, le varie radio locali RAI non vengono unificate in Rete Rossa e Rete Azzurra. Il 10 Aprile del 1947 alla Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni di Atlantic City, 60 paesi decidono il nome Televisione e la sigla TV per la trasmissione a distanza delle immagini in movimento. Nel 1950 nasce il Terzo Programma della radio, sull'esempio della BBC inglese (nessun legame col terzo canale degli anni '30). Il 30 Dicembre del 1951 i nomi dei tre programmi radio della RAI diventano definitivi, ovvero Nazionale, Secondo e Terzo. Sempre verso la fine del 1951 una solida ed importante azienda privata cerca di varare una propria emittente TV senza canone di abbonamento e finanziata solo dalla pubblicità, ma ogni tentativo viene annullato dal monopolio RAI, che non a caso viene sancito il 26 Gennaio del 1952 tramite una concessione di 20 anni, che durerà fino al 1972. Il 12 Aprile 1952 si trasmette l'apertura della Fiera Campionaria dai nuovi studi televisivi di Corso Sempione a Milano. Il 10 Settembre 1952 il pilota automobilistico Alberto Ascari vince il Gran Premio d'Italia: questo è il più antico reperto televisivo conservato nelle Teche RAI. L'anno 1952 non a caso è quello che sancisce lo sviluppo della TV da una fase sperimentale ad una programmazione più evoluta. Nel 1953 già aspre sono le polemiche riguardanti il cattivo gusto, la trascuratezza e la povertà delle trasmissioni della TV sperimentale. Domenica 3 Gennaio 1954 partono infine le trasmissioni regolari della TV italiana, il Programma Nazionale. La radio è arrivata a 5 milioni di abbonati, mentre la TV incomincia ad arrivare a stento nelle campagne...

Allora, da tutto questo si evincono un paio di cose che mi trovano in disaccordo con Eurogol:

1) Dal 1939 certamente inizia la trasmissione della TV EIAR, ma non la posso considerare una televisione vera e propria, se la può guardare solo Mussolini... era una televisione sperimentale, ovvero si trasmetteva per impratichirsi piano piano del mestiere, ma niente più. Non penso che sia esistito un solo italiano fuori dal giro del Quirinale dell'epoca che possa aver guardato un solo programma di quella TV. Oltretutto è molto diverso ciò che veniva trasmesso e dove si trasmetteva nel '40, per esempio, da ciò che si trasmetteva e dove veniva trasmesso nel '51... la data del 1954, oltre che essere una data ufficiale, è anche una data che implica da quel momento in poi un servizio costante ed in crescente evoluzione. La guerra aveva un po' bloccato tutto, per cui direi che in fondo questa data del gennaio '54 non è così odiosa. Certamente la TV in Italia non è nata il 3 Gennaio 1954, ma la TV ufficiale sì.

2) Se il termine "televisione" e la sigla "TV" sono state coniate nel '47, non puoi sminuire il termine radiovisione, all'epoca la TV si chiamava così, punto.

3) Che uno preferisca datare l'inizio dell TV ufficiale a settembre del '53 o gennaio del '54, poco importa, sono solo pochi mesi di differenza. Ma far risalire al '39 l'inizio delle trasmissioni TV ufficiali mi sembra esagerato. C'era una TV sperimentale di cui certamente il Radiocorriere dava ampie informazioni, ma era una TV non vista, non diffusa, non ufficiale. :-leggy)
eurogol
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da eurogol »

RicordeRAI e l'enciclopedia di Grasso non brillano per precisione, infatti la data del 22 luglio 1939 non è nemmeno citata e inoltre è sbagliata anche la data della vittoria di Ascari, e di conseguenza del più antico reperto televisivo conservato nelle Teche RAI. Non è infatti il 10 ma il 9 settembre 1952. Un errore questo che ha tratto in inganno molti altri studiosi di storia della Tv. Dunque la fonte non certo delle più attendibili, come sa anche Siglo.
La questione mi sembra molto semplice. Dal 22 luglio 1939 c'era un ciclo regolare di trasmissioni televisive, come scrive anche l'articolo riportato. Ovvio che a poterle vedere fossero in pochi, i televisori non avevano prezzi popolari ma la Tv era visibile anche in luoghi pubblici. "La gente comune invece s' incollava agli apparecchi dei negozi del centro o del villaggio balneare al Circo Massimo", scrive la Gazzetta dello sport nel bell'articolo dedicato all'argomento.
http://pinofrisoli.blogspot.com/2009/07 ... 70_25.html.
http://archiviostorico.gazzetta.it/2009 ... 3121.shtml.
Lasciamo stare la definizione di "ufficiale", cancelleremmo un bel pezzo di storia della Tv italiana. Anche all'inizio del 1954 la Tv potevano vederla in pochi, fino al Centro Italia, e la maggioranza delle persone si riuniva in luoghi pubblici o nelle abitazioni dei pochi che avevano un televisore per vedere gli eventi trasmessi. Se si vuole parlare seriamente di storia della televisione italiana, se si vuole essere precisi, il 22 luglio 1939 è la data storica nella quale ha avuto inizio la Tv in Italia.
Desty Nova
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da Desty Nova »

In questo documentario si spiegano varie cose, tra cui che la prima immagine non è stata la bambola di panno lenci nel 29, e che nel 39 la tv poteva essere vista in luoghi pubblici a Milano

1a parte
http://www.youtube.com/watch?v=DBIJQ8cPQ8I

2a parte
http://www.youtube.com/watch?v=s3AKTKOk ... re=related
Desslock67

Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da Desslock67 »

Allora, interessanti queste ultime osservazioni. Prendo atto dell'errore sulla vittoria di Ascari e chiedo venia, comunque un giorno in più o in meno non cambia nulla. Per quanto riguarda la prima immagine teletrasmessa, da quanto ho capito nel '26 è stata trasmessa la foto di una vecchietta, mentre la bambola è stata trasmessa (a quanto ne so) come ripresa dal vero, però a questo riguardo vorrei conferme. La data del 22-07-'39 non la contesto, anzi, nessuno vuole dimenticare tanti anni di cicli regolari di trasmissioni TV, però direi che se la RAI desidera che la gente consideri il 3 gennaio 1954 come l'inizio regolare ufficiale delle trasmissioni, una ragione forse ci sarà, interroghiamoci su questo. Nessuno poi nega gli anni dal '39 in poi, però nonostante sia interessante sapere cosa trasmettessero, bisogna anche ammettere che di quella TV non è rimasto nulla da visionare, per cui io la considero coe una specie di paleo-TV italiana. Per quanto riguarda la diffusione del segnale nel '54, va da sè che non coprisse tutte le aree, questo è ovvio, ma di certo quei programmi li ha visti molta più gente che nel '39, o sbaglio? :-ChF)
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siglomane
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Re: Buon Compleanno TV: 70 anni di TV in Italia

Messaggio da siglomane »

Bisogna intendersi anche sul significato dei termini.
Alcuni per "nascita della televisione in Italia" possono intendere (giustamente) la nascita della tecnologia, dell'apparecchiatura.
Ma in questo topic, e più in generale quando si tratta di celebrare un "compleanno della tv", ci si riferisce alla "nascita del SERVIZIO RADIOTELEVISIVO in Italia".
E allora non c'è dubbio che il servizio radiotelevisivo (per pochi, certo, ma non solo per il Duce e il Papa) nacque il 22 luglio 1939.
Dopodiché per me è importante distinguere tra una fase SPERIMENTALE, caratterizzata da una programmazione IRREGOLARE che durò fino al luglio 1953, e una fase di programmazione REGOLARE, che ebbe inizio il 1° settembre 1953.
Insomma: un pomeriggio e una serata televisiva del settembre o del novembre '53 erano assolutamente IDENTICI a un pomeriggio e a una serata televisiva del gennaio '54, anche perché a gennaio andavano in onda per lo più le puntate o gli episodi di trasmissioni o serie tv iniziate appunto nell'autunno '53. Invece, a gennaio '54 ma anche nell'autunno '53 non c'era assolutamente continuità con quanto trasmesso nella primavera-estate '53.
Parola di Siglo.
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