Lucca Comics 2009

[tyuan]

Considerando il costo di benzina, autostrada, alloggi e parcheggi (non tutti gli standisti abitano a Lucca), senza considerare il vitto necessario (si deve pur mangiare e non sempre si può scegliere il luogo ideale, vista la situazione), e considerando che spesso la "metratura minima" indicata da Giancluca non è sufficiente per chi vuole esporre meglio la merce (o semplicemente per chi, visto il costo del posto, decide di portare quanta più mercanzia possibile), e considerando che si deve pagare tutto in anticipo, sperando di trovarsi poi lo stand scelto nel luogo concordato, considerando poi che tenere uno stand a Lucca da soli, senza nessun aiuto da parte di altre persone (e quindi relative spese di vitto, alloggio, trasporto, parcheggio, ecc ecc) è umanamente impossibile, traete le vostre conclusioni. 2000 euro servono tutti.

[ToxicAvenger!]

Salve

Mi scuso innanzi tutto del disturbo, mi è giunto il link della conversazione in corso e credo di dover fare una precisazione che magari permetta un futuro rapporto non improntato sull’equivoco:

Pur non condividendo la posizione presentata, comunque del tutto rispettabile, leggo un inesattezza relativa alle cifre dette rispetto al costo di uno stand. Il costo di uno stand 3x3 sia angolare che lineare, per i 4 giorni di fiera, è inferiore ai 1000,00 € comprese le spese di assicurazione ed IVA. Per verificare la notizia potete rivolgervi alla responsabile della segreteria.

Cordiali saluti

Gianluca Del Carlo

Veramente a due standisti a cui ho chiesto quest'anno, lo stand 3x3 mi hanno detto di averlo pagato 1400euri circa...

[tyuan]

Dimenticavo: prese di corrente, sedie oltre le due fornite, e ogni ulteriore "accessorio" sono da pagarsi a parte.
Questo è normale, funziona così in quasi tutte le fiere, non vogli puntare il dito, ma ribadisco il fatto che Lucca sia la più costosa d'Italia, e solo chi ha migliaia e migliaia di euro di mercanzia da vendere possa permettersi di sostenere queste spese.

[siglomane]

In effetti mi pareva che i "meno di 1000 euro", per quanto già folli, fossero un sogno...

[boffoviridis]

Lucca sarà la fiera più costosa, ma è quella che attira più gente. Come è normale nel mondo imprenditoriale, prima l'imprenditore spende soldi (si dice che li investe), poi inizia la sua attività nella speranza più che fondata (ma rimane una speranza e non una certezza) di rientrare dei costi e guadagnare.
Questo è normale e avviene anche per Lucca. La fiera propone un certo prezzo, sarà poi l'imprenditore (privato o casa editrice) a calcolare l'investimento e a decidere se partecipare. E nel calcolo ci sono sicuramente anche i milioni di costi accessori di cui Tyuan ha fatto l'elenco.
L'imprenditore può sostenere anche una spesa iniziale di 50.000€ se prevede un ritorno ben superiore. Quindi la cifra di partenza (che può essere di 1000€, 1400€, 2000€ o oltre) non ha nessun significato in sè, ma solo se rapportata all'incasso finale (che può non essere solo necessariamente economico, ma anche di immagine e pubblicità). Se Lucca rimane la più grossa e importante fiera d'Italia è perchè, a fronte delle spese, chi ci va, in un modo o nell'altro ci guadagna.
Ovviamente il rischio di un mancato guadagno c'è, ma è rischio imprenditoriale che è insito nell'attività imprenditoriale. Invece, sembrerebbe, da quanto leggo, che la fiera di Lucca debba garantire allo standista un sicuro guadagno.
Per quanto riguarda la qualità degli standisti, io preferisco a Lucca la massiccia presenza di editori rispetto ai privati perchè per me Lucca è la fiera delle novità, degli annunci, dei grandi ospiti (che solo le case editrici e non i privati hanno la possibilità di invitare). A Lucca ho la possibilità di conoscere anche editori minori che nei negozi dei privati non hanno spazio. A Lucca il mercato può farsi conoscere e rinnovarsi. Se così non fosse, presto saremmo sommersi da prodotti vecchi, per collezionisti e nostalgici, in un mercato morto che non guarda più al futuro, al cambiamento, al rinnovamento, ma solo al passato.

[daigo76]

può darsi che uno stand 3x3 costi 1400 euro in un posto 'buono' e 1000 in un,altro con meno affluenza e con meno stand storici.
cmq spero che il prossimo anno lucca torni a come era un paio di anni fà,ma anche un anno fà,quest,anno è stata una delusione sotto MOLTI punti di vista,un vero peccato x una manifestazione tanto attesa e importante. sperem

[siglomane]

Lucca sarà la fiera più costosa, ma è quella che attira più gente. Come è normale nel mondo imprenditoriale, prima l'imprenditore spende soldi (si dice che li investe), poi inizia la sua attività nella speranza più che fondata (ma rimane una speranza e non una certezza) di rientrare dei costi e guadagnare.
Questo è normale e avviene anche per Lucca. La fiera propone un certo prezzo, sarà poi l'imprenditore (privato o casa editrice) a calcolare l'investimento e a decidere se partecipare. E nel calcolo ci sono sicuramente anche i milioni di costi accessori di cui Tyuan ha fatto l'elenco.
L'imprenditore può sostenere anche una spesa iniziale di 50.000€ se prevede un ritorno ben superiore. Quindi la cifra di partenza (che può essere di 1000€, 1400€, 2000€ o oltre) non ha nessun significato in sè, ma solo se rapportata all'incasso finale (che può non essere solo necessariamente economico, ma anche di immagine e pubblicità). Se Lucca rimane la più grossa e importante fiera d'Italia è perchè, a fronte delle spese, chi ci va, in un modo o nell'altro ci guadagna.
Ovviamente il rischio di un mancato guadagno c'è, ma è rischio imprenditoriale che è insito nell'attività imprenditoriale. Invece, sembrerebbe, da quanto leggo, che la fiera di Lucca debba garantire allo standista un sicuro guadagno.
Per quanto riguarda la qualità degli standisti, io preferisco a Lucca la massiccia presenza di editori rispetto ai privati perchè per me Lucca è la fiera delle novità, degli annunci, dei grandi ospiti (che solo le case editrici e non i privati hanno la possibilità di invitare). A Lucca ho la possibilità di conoscere anche editori minori che nei negozi dei privati non hanno spazio. A Lucca il mercato può farsi conoscere e rinnovarsi. Se così non fosse, presto saremmo sommersi da prodotti vecchi, per collezionisti e nostalgici, in un mercato morto che non guarda più al futuro, al cambiamento, al rinnovamento, ma solo al passato.

Le discussioni forumistiche sono belle soprattutto quando si hanno punti di vista totalmente opposti...

[siglomane]

L'imprenditore può sostenere anche una spesa iniziale di 50.000€ se prevede un ritorno ben superiore. Quindi la cifra di partenza (che può essere di 1000€, 1400€, 2000€ o oltre) non ha nessun significato in sè, ma solo se rapportata all'incasso finale

Attenzione, l'incasso (cioè il ricavo) non conta nulla. Conta il guadagno. Credo che nessuno standista voglia sbattersi per 4 giorni per avere 2000 euro di spese e 2000 euro di ricavo (cioè guadagno ZERO).

Se Lucca rimane la più grossa e importante fiera d'Italia è perchè, a fronte delle spese, chi ci va, in un modo o nell'altro ci guadagna.

Su questo non ci sono dubbi, a meno che uno non sia mentecatto (e non è da escludersi: conosco standisti che da 20 anni sono presenti alle stesse fiere più per "abitudine" e "paura di uscire dal giro", che non per reale vantaggio economico).
Tuttavia qui arriva la domanda cruciale: chi sono, fisicamente e realmente, questi standisti che CI GUADAGNANO? E attenzione, non deve bastare un piccolo guadagno, ma è necessario un grande guadagno (avere uno stand, magari da soli, per 4 giorni di fila, procura un indicibile stress psico-fisico...).
Ecco, a me piacerebbe ascoltare dalla voce di uno standista privato la seguente frase: "Guardate, io ho speso 1500 euro e ne ho guadagnati 6000 [cioè incassati 7500]".
Quando avrò simili testimonianze, inizierò a credere che la fiera di Lucca sia vantaggiosa anche per gli espositori privati.

[cosmoj9]

Quando avrò simili testimonianze, inizierò a credere che la fiera di Lucca sia vantaggiosa anche per gli espositori privati.

Siglo, questo vale un po' per tutte le fiere...non conosco i prezzi di Lucca, ma se anche fossero un pelo più alti di quelli delle altre fiere, l'afflusso di pubblico è tale che questi sarebbero anche giustificati.

Il problema, non necessariamente di Lucca, ma di tutte le fiere del settore, è che faccio fatica ad immaginare una fumetteria che venda fumetti per 4000/5000 euro in 4 gg (in media, si tratterebbe di vendere 1000 fumetti a 5 euro...che tutto sommato può benissimo accadere)

Immagino che chi ha lo stand in una fiera (e a maggior ragione a Lucca) non consideri la spesa limitata al solo stand, e alla possibilità quindi di vendere/incassare, ma anche come vetrina pubblicitaria per acquisire nuova clientela.

Cmq il dibattito è interessante, sì sì

[siglomane]

Scusate l'ignoranza, ma... come può un negozio di fumetti farsi "nuovi clienti" a Lucca?
Mi spiego.
Ammettiamo che il negozio si trovi a Napoli. Credete davvero che, da Roma in su, qualcuno d'ora in avanti possa ordinare ogni fumetto a quel negozio di Napoli (quindi pagando pure le spese di spedizione)? Bene o male i fumetti sono distribuiti in modo omogeneo in tutta Italia, e se proprio uno vuole acquistare per corrispondenza, eBay sarà sempre il referente migliore... o no?

[cosmoj9]

Scusate l'ignoranza, ma... come può un negozio di fumetti farsi "nuovi clienti" a Lucca?
Mi spiego.
Ammettiamo che il negozio si trovi a Napoli. Credete davvero che, da Roma in su, qualcuno d'ora in avanti possa ordinare ogni fumetto a quel negozio di Napoli (quindi pagando pure le spese di spedizione)? Bene o male i fumetti sono distribuiti in modo omogeneo in tutta Italia, e se proprio uno vuole acquistare per corrispondenza, eBay sarà sempre il referente migliore... o no?

Beh, per le fumetterie che trattano anche l'usato questo discorso può avere senso...io personalmente ho una lista di fumetterie che chiamo con regolarità per sapere se hanno materiale usato che cerco...e i contatti li ho presi proprio frequentando le fiere...

Un po' qui, un po' lì, il giro di dindi c'è...

[tyuan]

Anche se Lucca è nata come fiera dei comics, non credo che gli standisti vadano per vendere fumetti, o comunque non certo fumetti "da fumetteria" o albi recenti. A Lucca io in passato ho comprato / venduto artbook da collezione italiani e stranieri, action figures, modellini, vecchie riviste e vecchi giornalini, numeri arretrati di fumetti, giocattoli, cd e dvd fuori catalogo, gashapon, dischi, poster e cose del genere.
Se un negoziante di Napoli, come dici tu, ha la possibilità di reperire merce che dalle mie parti non si trova e a Lucca ho modo di incontrarlo, divento suo cliente. E' per questo che esistono e servono le fiere, non certo per comprare o vendere merce che trovo nella fumetteria del paese.

[siglomane]

Ok, ma allora, se mi vai sui "prodotti fuori catalogo", allora si va più su un discorso di collezionisti PRIVATI... Io di negozi "da collezionismo" ne conosco ben pochi... e di solito hanno poca roba...

[tyuan]

Non sempre è collezionismo come lo intendiamo noi. Per esempio, ci sono un sacco di ragazzi che cercano / scambiano carte da gioco tipo Pokemon, YuGiOh e cose simili, e LUCCA è ANCORA UN'OTTIMA PIAZZA. Oppure ci sono tanti grossisti e importatori paralleli che a Lucca svendono merce in stock (gadget, pupazzi) o comunque a prezzi di realizzo per smaltire le rimanenze. C'è davvero di tutto.
L'unico VERO probema di Lucca è che nel weekend è INVIVIBILE per chi vuol fare acquisti, bisogna ammazzarsi per arrivare agli stand e fare acquisti ponderati. Di solito i primi giorni di compra, e poi si cazzeggia, io almeno ho sempre fatto così: giovedì e venerdì shopping, sabato e domenica foto e chiacchiere con gli amici.

[siglomane]

Ok, ho capito.
L'acquirente deve andare a Lucca il giovedì, lo standista deve andarci solo se è già ricco.