"Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

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Milko Canale 5
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"Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da Milko Canale 5 »

Ricordate questo programma info-pedagogico del DSE (oggi Rai Educational) andato in onda nelle stagioni 1989/90 e 1990/91 su Raidue e nella primavera/inizio estate 1992 su Raiuno?
Una volta sul sito di Raiclick c'erano le puntate della prima edizione.
Io ricordo nella prima edizione il dibattito sulle parolacce.
Di questo programma non mi piaceva la rubrica "Ad altezza bambino" in cui viene fatto vedere il mondo dei grandi visto dagli occhi di un bambino che invece era una telecamera.
Ricordo anche le finte pubblicità di finti giocattoli nella terza edizione interpretati dal gruppo comico toscano degli Specchio, quelli della frase "Scusi, me lo fa rivedere?"

Questa è una recensione presa da un sito:
Sul finire degli anni '80, come è variato il rapporto del bambino con la società? Ormai i piccoli sono ben integrati nel mondo tecnologico e complesso di oggi, sembra che sappiano il fatto loro più di tanti adulti confusionari. Nasce dunque l'esigenza di un "manuale" per i genitori, che spieghi loro come comportarsi con i "terribili" figlioletti, per tirarli su al meglio possibile. Prova dunque ad esserlo questo programma, prodigo di consigli, condotto da Valeria Ciangottini, con la collaborazione del DSE (Dipartimento Scuola Educazione) e tutta un'equipe di psicologi e pedagoghi. Ma intendiamoci, il titolo la dice lunga sul carattere del programma: chi pensasse ad una noiosa trasmissione piena di barbosi dibattiti, avrebbe sbagliato strada. Invece, si trattava di un programma dalla comicità imprevedibile, spesso surreale: ad esempio il pedagogo, Pier Alvise Zorzi, in vari momenti della trasmissione veniva caricaturizzato da un cartone che lo mostrava al pubblico con l'aspetto di un grosso farfallone con la testa barbuta, che svolazzava qua e là in un prato! A completare l'opera, poi, (questo nella terza edizione del programma, dal titolo "Caramella 3") c'era il gruppo degli Specchio, con le loro scenette comiche, in cui interpretavano le parti di una famiglia tipo (e potete immaginare cosa poteva uscirne fuori!) e le sigle, piuttosto divertenti, con tanti altri personaggi strani e ridicoli. Il programma vinse anche il premio "Umbriafiction" nella sezione tv per ragazzi, e non poteva essere altrimenti, tanto era originale.
Ultima modifica di Milko Canale 5 il dom lug 29, 2012 19:34, modificato 1 volta in totale.
manuele
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da manuele »

Il Gruppo Comico "Gli Specchio" furono anche gli autori di "Caramella" in base a quanto letto su Wikipedia....Lo Stesso Gruppo partecipò anche a Programmi Storici per ragazzi come "Go Cart" e "Solletico"... :wink:
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debussy78
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da debussy78 »

Gli Specchio c'erano già in Sabato al circo : caratteristica la frase finale degli sketch "Scusi, me lo fa rivedere ? ...Grazie!"
Biancaneve 1983
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da Biancaneve 1983 »

Ricordo la sigla che faceva "Ca-ra-mel-la!".
SI TORNA AL PASSATO!
Pieralvise
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da Pieralvise »

Il programma ha avuto tre edizioni più una in diretta, è stato girato volta per volta a Cinecittà, poi nelle sedi Rai di Torino, di nuovo Roma, e Napoli, e tra puntate e repliche è andato in onda per quasi 200 volte.
Oltre che ad Umbria Fiction, dove è stato premiato personalmente da Giulietta Masina che era una grande fan, ha vinto un premio a Treviso Cartoons.
Caramella nasce da un' idea di Franco Matteucci, vero e proprio televisionario, allora regista Rai (oggi dirigente). Stufo del linguaggio pesante dei programmi sui bambini in onda in quel periodo, e giustamente convinto che si possano dire cose serie anche sorridendo, inventa un "format" sui bambini per i genitori, dove si trattino i problemi della convivenza genitori/figli con un linguaggio moderno e gioioso.
Matteucci, convinto che il linguaggio della pubblicità, breve ed incisivo, sia il più adatto, incontra Pieralvise Zorzi, creativo pubblicitario, cresciuto a pane, spot e MontyPython, altro precursore di idee, e nasce una bella collaborazione ed una tumultuosa amicizia che dura tuttora, seppure resa saltuaria dai casi della vita.
Terzo personaggio fondamentale è Manfredo Manfredi, grande - e purtroppo poco acclamato - genio dell'animazione intelligente, autore di tutte le trovate cartoon del programma. Manfredi allora è socio della casa di produzione Cineteam, che dalla Rai avrà il mandato di produrre la prima serie del programma.
Matteucci affida a Zorzi i testi, insieme strutturano l'idea, vengono imbarcati nel carrozzone di Caramella psicologi, professori vari, consulenti che diano credibilità e la necessaria autorità al programma: fondamentale la consulenza di Antonella Lo Re, serissima quanto spiritosa psicologa, che rimane fedelissima di Caramella apparendo anche, seppur recalcitrante, in video.
Giuliano Giustini, direttore della fotografia, da al programma luci fresche e tecniche di ripresa a volte improvvisate ma efficacissime, come la famosa "schetticam", che vede l'operatore (lo stesso Giustini) spinto su pattini a rotelle in tortuosi percorsi.
Infine Matteucci rischia il tutto per tutto mandando a condurre, come contraltare sbarazzino della serissima Ciangottini, lo stesso Zorzi, che trascina nell'avventura i suoi tre figli allora piccoli. La formula si rivela efficace, tutti si divertono, il programma ha successo di pubblico e di critica, nonostante la pianificazione ad orari improbabili, e solleva anche qualche polemica che non fa altro che bene.
Una curiosità: la sezione "ad altezza bambino", che mostra il punto di vista dei bambini anche piccolissimi, che però pensano con il vocione di Glauco Onorato, va in onda qualche mese prima che la stessa tecnica venga utilizzata nel film "Senti chi parla", con John Travolta, dove però il doppiaggio è di Paolo Villaggio.
Nelle sue successive serie si imbarcano anche gli Specchio, la giornalista GIlda Sabetti, e perfino una allora debuttante in video Myrta Merlino.
Caramella defunge dopo la quarta serie per le solite inperscrutabili chimiche Rai, e lascia un vuoto colmato parzialmente da uno dei suoi "figli" più illustri: l'Albero Azzurro. RImane la sensazione che per la televisione i bambini siano - a parte la bellissima Melavisione - un pubblico trascurato, e buoni solo a dar sfoggio di sè in programmi simili a recite casalinghe, solo più costosi, barocchi, esibizionisti, ed in fondo utili solo agli sponsor.
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Annunziato
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1992)

Messaggio da Annunziato »

Convengo totalmente con Pieralvise (Zorzi :roll: )?!?
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Indefessamente il vostro RAIologo di fiducia.

Credi almeno nella musica. (Gesualdo Bufalino)
Milko Canale 5
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1

Messaggio da Milko Canale 5 »

refresh!

Oltre al già citato spazio "Ad altezza bambino", ricordo due intermezzi: uno dove c'era una cantante per bambini che si chiamava Simona Frumento che era la parodia di Cristina D'Avena (altro che l'imitazione fatta da Francesca Reggiani ad "Avanzi" su Raitre nel 1991, ma la Reggiani la chiamava "Critina D'Avena") che cantava una canzone e poi veniva buttata fuori.

Nell'altro intermezzo si vedeva un bambino che cantava una canzone, e si sentiva fuori campo una voce che diceva "Ma cosa ci fa questo bambino qui?", poi arrivava la madre del bambino e diceva: "Ma non è Piccoli Fans?" e la voce fuori campo diceva: "No! Qui siamo a Caramella!" e la madre del bambino diceva: "Ah, scusi! Abbiamo sbagliato trasmissione!".
ufo allarme rosso
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Re: "Caramella" (Raidue, 1989/91) e "Caramella 3" (Raiuno, 1

Messaggio da ufo allarme rosso »

Milko Canale 5 ha scritto:refresh!

Oltre al già citato spazio "Ad altezza bambino", ricordo due intermezzi: uno dove c'era una cantante per bambini che si chiamava Simona Frumento che era la parodia di Cristina D'Avena (altro che l'imitazione fatta da Francesca Reggiani ad "Avanzi" su Raitre nel 1991, ma la Reggiani la chiamava "Critina D'Avena") che cantava una canzone e poi veniva buttata fuori.

Nell'altro intermezzo si vedeva un bambino che cantava una canzone, e si sentiva fuori campo una voce che diceva "Ma cosa ci fa questo bambino qui?", poi arrivava la madre del bambino e diceva: "Ma non è Piccoli Fans?" e la voce fuori campo diceva: "No! Qui siamo a Caramella!" e la madre del bambino diceva: "Ah, scusi! Abbiamo sbagliato trasmissione!".
Oltre all'intento umoristico, pare quasi di leggervi un "giudizio di valore" da parte degli autori :mrgreen:
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