telefilm e programmi a colori o in b/n
- mazingerobot
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telefilm e programmi a colori o in b/n
Ciao a tutti
eccomi con un altro dubbio, spero che qualche esperto possa rispondermi
negli anni passati la Rai mandava in onda telefilm stranieri (spesso americani), alcuni di questi erano già a colori, tipo " Bonanza ", " La grande vallata ", ecc...
Mi chiedevo se la Rai riceveva le pellicole di questi programmi già direttamente a colori, trasmettendoli quindi a colori, di conseguenza tutti in Italia potevano seguirli solo in bianco e nero...oppure li mandava così com'erano, a colori, ma nessuno poteva accorgersene ugualmente, dato che non c'erano televisori a colori nel nostro paese...Sarebbe anche interessante capire se quando ci furono le repliche di quei programmi e c'era già la tv a colori...se abbiano utilizzato le copie che avevano in archivio o se le son fatte rimandare a colori dagli U.S.A., nel caso le avessero ricevute prima in bianco e nero....
eccomi con un altro dubbio, spero che qualche esperto possa rispondermi
negli anni passati la Rai mandava in onda telefilm stranieri (spesso americani), alcuni di questi erano già a colori, tipo " Bonanza ", " La grande vallata ", ecc...
Mi chiedevo se la Rai riceveva le pellicole di questi programmi già direttamente a colori, trasmettendoli quindi a colori, di conseguenza tutti in Italia potevano seguirli solo in bianco e nero...oppure li mandava così com'erano, a colori, ma nessuno poteva accorgersene ugualmente, dato che non c'erano televisori a colori nel nostro paese...Sarebbe anche interessante capire se quando ci furono le repliche di quei programmi e c'era già la tv a colori...se abbiano utilizzato le copie che avevano in archivio o se le son fatte rimandare a colori dagli U.S.A., nel caso le avessero ricevute prima in bianco e nero....
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
La Rai acquistava naturalmente copie a colori di telefilm, cartoni animati e anche di film che erano originariamente già in policromia. E a colori sono rimaste le copie in archivio (quando ci sono ancora).
Non solo: produceva a colori spettacoli e sceneggiati su pellicola (oggi si direbbe "fiction") che poi trasmetteva in bianco e nero. Il caso più clamoroso è forse quello di "Sandokan", che nel primo passaggio tv era in bianco e nero mentre fu girato (e le numerose repliche lo dimostrarono) a colori.
Ma anche altri telefilm girati su pellicola subirono la stessa sorte. Ad esempio "K2+1" con Dorelli e le Kessler e "Diario di un maestro" con Bruno Cirino.
Senza contare gli spettacoli girati a colori prima del 1977 e trasmessi in bianco e nero: "Dove sta Zazà", "Formula 2" , "Mazzabubù", "Fatti e fattacci", "Mai di sabato signora Lisistrata", "Dal primo momento che ti ho vista", "Serata d'onore" (con Noschese, registrato a colori per farlo concorrere alla Rosa d'Oro di Montreux) e i misconosciuti speciali sperimentali, come "Addio tabarin" (con Oreste Lionello e Renzo Palmer) e "Lui, lei, quello e quell'altro" (con i Cetra).
Altri casi curiosi di trasmissioni in studio registrate originariamente a coloro sono "Il gioco dei mestieri" (edizione '72), lo sceneggiato a colori "Nel mondo di Alice" con Milena Vukotic" (1974) e qualche allestimento di prosa come "La scuola delle mogli" di Molière (1973).
Naturalmente il Radiocorriere, negli articoli di presentazione di tutte queste trasmissioni, ometteva con cura di dire che erano state registrate o girate a colori.
Non solo: produceva a colori spettacoli e sceneggiati su pellicola (oggi si direbbe "fiction") che poi trasmetteva in bianco e nero. Il caso più clamoroso è forse quello di "Sandokan", che nel primo passaggio tv era in bianco e nero mentre fu girato (e le numerose repliche lo dimostrarono) a colori.
Ma anche altri telefilm girati su pellicola subirono la stessa sorte. Ad esempio "K2+1" con Dorelli e le Kessler e "Diario di un maestro" con Bruno Cirino.
Senza contare gli spettacoli girati a colori prima del 1977 e trasmessi in bianco e nero: "Dove sta Zazà", "Formula 2" , "Mazzabubù", "Fatti e fattacci", "Mai di sabato signora Lisistrata", "Dal primo momento che ti ho vista", "Serata d'onore" (con Noschese, registrato a colori per farlo concorrere alla Rosa d'Oro di Montreux) e i misconosciuti speciali sperimentali, come "Addio tabarin" (con Oreste Lionello e Renzo Palmer) e "Lui, lei, quello e quell'altro" (con i Cetra).
Altri casi curiosi di trasmissioni in studio registrate originariamente a coloro sono "Il gioco dei mestieri" (edizione '72), lo sceneggiato a colori "Nel mondo di Alice" con Milena Vukotic" (1974) e qualche allestimento di prosa come "La scuola delle mogli" di Molière (1973).
Naturalmente il Radiocorriere, negli articoli di presentazione di tutte queste trasmissioni, ometteva con cura di dire che erano state registrate o girate a colori.
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Ed oltre a "Sandokan" anche lo stesso "Pinocchio" di Comencini venne trasmesso in bianco e nero per poi venire replicato nel marzo del 1978 proprio perchè trasmesso a colori.
- mazingerobot
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
ti ringrazio per le informazioni
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Ringraziando Mazi per aver evidenziato una questione che qualche volta ha stuzzicato anche me, e complimentandomi come al solito con Paolo per la passione ed erudizione, vorei evidenziare questo programma:
Non ho più fatto una ricerca al riguardo, ma data la segnalazione da parte di Paolo e l'inclusione nel programma antologico mi chiedo (come già feci in quella sede) se non fosse piuttosto una coproduzione Rai-Tsi, visto che altre sono esistite...
*escluse precedenti occasioni in cui si sperimentò ufficialmente il colore - prove tecniche varie anche precedenti quelle "classiche" del periodo 1975/81, Olimpiadi di Monaco del '72 con tanto di annuncio policromo di Rosanna Vaudetti - e compresa invece la fase "ufficiosa" dei primi programmi a colori a partire dall'estate 76, come lo sceneggiato "Manon".
In una discussione sul forum di Pagine 70 dedicato al "colore prima del colore", cioè ai programmi girati a colori prima del 1977*, si è parlato di uno spezzone di questo programma mostrato in "Da Da Da" i cui colori, personalmente, mi ricordavano quelli delle famose "Prove tecniche di trasmissione" (gli interni in elettronica, però, non gli esterni in pellicola) e che qualche utente qualificò come falso storico rispetto alla Rai in quanto si sarebbe trattato di un programma della T.S.I.Paolo Starvaggi ha scritto:"Lui, lei, quello e quell'altro" (con i Cetra).
Non ho più fatto una ricerca al riguardo, ma data la segnalazione da parte di Paolo e l'inclusione nel programma antologico mi chiedo (come già feci in quella sede) se non fosse piuttosto una coproduzione Rai-Tsi, visto che altre sono esistite...
*escluse precedenti occasioni in cui si sperimentò ufficialmente il colore - prove tecniche varie anche precedenti quelle "classiche" del periodo 1975/81, Olimpiadi di Monaco del '72 con tanto di annuncio policromo di Rosanna Vaudetti - e compresa invece la fase "ufficiosa" dei primi programmi a colori a partire dall'estate 76, come lo sceneggiato "Manon".
- mazingerobot
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
vi ringrazio ancora per queste preziose notizie
resta una mia amara riflessione...ovvero...è una vergogna che in Italia si sia introdotto il colore così tardi rispetto agli altri paesi!!! ma roba da terzo mondo (senza offesa), se penso che negli U.S.A. la tv a colori era già una realtà dalla metà degli anni '50; beh...mi piange il cuore sinceramente, si il bianco e nero sarà romantico, affascinante, darà un fascino maggiore e un gusto retro...però non posso non immaginare come sarebbe state " Studio Uno " , " Settevoci ", ecc... a colori....
resta una mia amara riflessione...ovvero...è una vergogna che in Italia si sia introdotto il colore così tardi rispetto agli altri paesi!!! ma roba da terzo mondo (senza offesa), se penso che negli U.S.A. la tv a colori era già una realtà dalla metà degli anni '50; beh...mi piange il cuore sinceramente, si il bianco e nero sarà romantico, affascinante, darà un fascino maggiore e un gusto retro...però non posso non immaginare come sarebbe state " Studio Uno " , " Settevoci ", ecc... a colori....
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
...per non parlare degli appassionati di Sport che vedevano le maglie dei giocatori tutte grige (come anche il campo) e facevano più fatica a riconoscere le squadre...mazingerobot ha scritto: beh...mi piange il cuore sinceramente, si il bianco e nero sarà romantico, affascinante, darà un fascino maggiore e un gusto retro...però non posso non immaginare come sarebbe state " Studio Uno " , " Settevoci ", ecc... a colori....
De "La scuola delle mogli" a colori, avevamo parlato e postato un frammento qui: http://www.tv-pedia.com/zapzaptv/viewto ... ori#p14316Paolo Starvaggi ha scritto:Altri casi curiosi di trasmissioni in studio registrate originariamente a coloro sono "Il gioco dei mestieri" (edizione '72), lo sceneggiato a colori "Nel mondo di Alice" con Milena Vukotic" (1974) e qualche allestimento di prosa come "La scuola delle mogli" di Molière (1973).
peccato che poi il canale Youtube sia stato brutalmente cancellato
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
“Lui, lei quello e l’altro” (questo il titolo corretto: nell’altro post lo avevo indicato erroneamente come “Lui, lei, quello e quell'altro”, chiedo scusa) era una trasmissione-riempitivo, uno special che la Rai piazzò, un po’ in sordina, nel pomeriggio di domenica 1° ottobre 1972, prima della cronaca registrata di un tempo di una partita di serie A.
La regia era di Beppe Recchia e i testi di Giacobetti e Savona. Da quel poco che s’è visto a “Da da da”, mi sembra che lo stile delle riprese (molto pulito, dai colori accesi ma mai volgari) richiami molto quello dei coevi programmi della TSI.
Al massimo, però, può trattarsi di una coproduzione e non di un programma semplicemente “importato”.
Se si trattasse di un programma tutto autoprodotto, invece, tenderei a pensare che sia stato registrato negli studi di Torino, allora molto ben attrezzati per il colore (vedi “Il gioco dei mestieri” e “Qua la mano, Mino”, che fu realizzato in uno studio attrezzato per il chroma-key, ma poi “decolorizzato”). Sarebbe però strano che un programma torinese fosse stato realizzato da un regista delle sede di Milano come Recchia.
La regia era di Beppe Recchia e i testi di Giacobetti e Savona. Da quel poco che s’è visto a “Da da da”, mi sembra che lo stile delle riprese (molto pulito, dai colori accesi ma mai volgari) richiami molto quello dei coevi programmi della TSI.
Al massimo, però, può trattarsi di una coproduzione e non di un programma semplicemente “importato”.
Se si trattasse di un programma tutto autoprodotto, invece, tenderei a pensare che sia stato registrato negli studi di Torino, allora molto ben attrezzati per il colore (vedi “Il gioco dei mestieri” e “Qua la mano, Mino”, che fu realizzato in uno studio attrezzato per il chroma-key, ma poi “decolorizzato”). Sarebbe però strano che un programma torinese fosse stato realizzato da un regista delle sede di Milano come Recchia.
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Mazinger, per noi "baby boomers" oggi cinquantenni o giù di lì il b/n era la norma, non ci veniva da pensare con rimpianto alla mancanza del colore ; per quello c'era il cinema, se si voleva, e...la vita !
Davvero, io all'epoca non ho mai vissuto questa cosa come una menomazione. E i vecchi programmi mi sembrano perfetti così come sono. La qualità era tale da porre la questione in secondo piano.
Davvero, io all'epoca non ho mai vissuto questa cosa come una menomazione. E i vecchi programmi mi sembrano perfetti così come sono. La qualità era tale da porre la questione in secondo piano.
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Mah, pur non avendo la controprova, credo che in realtà avrebbero perso fascino: sarà anche il trascorrere del tempo che, aggiunto al b/n, crea una sua magia, ma se penso ad alcuni dei primi spettacoli girati a colori e in elettronica nei primi anni '70, come "Formula 2", e persino ad alcuni dei più tardi ed ufficialmente "colorati" come "Ma che sera", i limiti tecnici sono evidenti rispetto a un più pulito b/n (quello dei '70, poi, era molto nitido). E' anche vero che altri spettacoli di metà decennio ("Mazzabubù", "Dove sta Zazà", "Fatti e Fattaci"...) fanno ben altro effetto grazie forse a qualche progresso tecnico e a scelte più accurate e varie nelle scenografie e nei costumi (probabilmente consentite da quei probabili progressi) e che anche quel primo colore ha il suo fascino, mancando però di quella "classicità" degli stessi "Studio Uno" ecc. ecc.mazingerobot ha scritto:vi ringrazio ancora per queste preziose notizie
resta una mia amara riflessione...ovvero...è una vergogna che in Italia si sia introdotto il colore così tardi rispetto agli altri paesi!!! ma roba da terzo mondo (senza offesa), se penso che negli U.S.A. la tv a colori era già una realtà dalla metà degli anni '50; beh...mi piange il cuore sinceramente, si il bianco e nero sarà romantico, affascinante, darà un fascino maggiore e un gusto retro...però non posso non immaginare come sarebbe state " Studio Uno " , " Settevoci ", ecc... a colori....
P.S. Se hai visto qualcosa di "Settevoci" che non sia la sigla, e a meno che si siano conservati frammenti che non ho avuto occasione di vedere antologizzati, o hai la macchina del tempo o possidedi una copia miracolosamente salvata e clandestina di una puntata
P.S. P.S. Grazie a Paolo Starvaggi per il sempre puntuale chiarimento
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Ti capisco, si vede che sei di un'altra generazione...mazingerobot ha scritto:vi ringrazio ancora per queste preziose notizie
resta una mia amara riflessione...ovvero...è una vergogna che in Italia si sia introdotto il colore così tardi rispetto agli altri paesi!!! ma roba da terzo mondo (senza offesa), se penso che negli U.S.A. la tv a colori era già una realtà dalla metà degli anni '50; beh...mi piange il cuore sinceramente, si il bianco e nero sarà romantico, affascinante, darà un fascino maggiore e un gusto retro...però non posso non immaginare come sarebbe state " Studio Uno " , " Settevoci ", ecc... a colori....
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
E' molto vero anche questo...ricordo quei colori tenui, le atmosfere soffuse che creavano con una certa tenerezza.ufo allarme rosso ha scritto: E' anche vero che altri spettacoli di metà decennio ("Mazzabubù", "Dove sta Zazà", "Fatti e Fattacci"...) fanno ben altro effetto grazie forse a qualche progresso tecnico e a scelte più accurate e varie nelle scenografie e nei costumi (probabilmente consentite da quei probabili progressi) e che anche quel primo colore ha il suo fascino
Un altro esempio da aggiungere a quelli che hai citato potrebbe essere il bellissimo "Soldato di tutte le guerre".
Altro 'effetto collaterale' - per noi seniores - del fatto che la tv fosse in b/n era di rendere ancora più magico quel che si poteva vedere nei vari cineproiettori destinati ai ragazzi ( tipo Cinemax, Minicinex... ), nel caso di bobine a colori.
( Scusate se sono andato un po' fuori tema... )
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Ottima citazione, Galerius.
Non avevo volutamente citato il "Soldato di tutte le guerre" di Del Prete, bellissima e ironica storia d'Italia, uno degli spettacoli televisivi più originali degli anni '70, proprio perché, programmato tra gennaio e febbraio del '77, è da considerarsi il primo varietà televisivo ufficialmente trasmesso a colori.
Non avevo volutamente citato il "Soldato di tutte le guerre" di Del Prete, bellissima e ironica storia d'Italia, uno degli spettacoli televisivi più originali degli anni '70, proprio perché, programmato tra gennaio e febbraio del '77, è da considerarsi il primo varietà televisivo ufficialmente trasmesso a colori.
Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
Un telefilm,girato a colori,e composto da quattro episodi è "Sette giorni di felicità".
Il telefilm fu prodotto dall'Istituto Nazionale Luce per conto della Televisione Italiana ed andò in onda nel dicembre del 1968 alle ore 21:15 sul Secondo Programma.
Il telefilm fu prodotto dall'Istituto Nazionale Luce per conto della Televisione Italiana ed andò in onda nel dicembre del 1968 alle ore 21:15 sul Secondo Programma.
- mazingerobot
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Re: telefilm e programmi a colori o in b/n
vi posto alcuni video d'esempio di tv a colori degli anni '50 e '60
1° - Steve Allen Show - 1960 (con un mini-sceneggiato)
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... P1N0pjpJTg
2° - Steve Allen Comedy Hour - 1967
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... PN4um707IM
3° - spezzoni della tv americana a colori dal 1958 al 1966 (con alcuni mini-sceneggiati)
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... UCnrpFQ-JI
a mio avviso sono stupendi e non perdono quel fascino retrò, anzi il colore li rende ancora più interessanti
1° - Steve Allen Show - 1960 (con un mini-sceneggiato)
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... P1N0pjpJTg
2° - Steve Allen Comedy Hour - 1967
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... PN4um707IM
3° - spezzoni della tv americana a colori dal 1958 al 1966 (con alcuni mini-sceneggiati)
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... UCnrpFQ-JI
a mio avviso sono stupendi e non perdono quel fascino retrò, anzi il colore li rende ancora più interessanti