Telemann ha scritto:Approvo in pieno quanto dici, caro Tyuan. La Cuccarini sta invecchiando malissimo: già lo scorso inverno, in "La sai l'ultima?", probabilmente a causa di un lifting non riuscito, aveva gli occhi pesantemente truccati, il che dava di lei un'immagine che non temo di definire volgare. Speravo che quel look fosse un episodio momentaneo, ma purtroppo mi sbagliavo. Quanto alla Pivetti, il fatto di vergognarsi di aver cantato la sigla di "Danguard" la squalifica oltre ogni limite. Capire la grandezza di un anime di Leiji Matsumoto, fecondo autore che oltre "Danguard Ace" ha creato "Capitan Harlock" e "Galaxy Express 999" è cosa non alla portata di chi interpreta una stupidaggine come "Provaci ancora prof" credendo di aver fatto chissà cosa...
Quoto in toto ma la Pivetti e' un prodotto televisivo del nostro tempo e come tale ha paura di venire giudicata se si sa in giro che ha cantato sigle di cartoni animati.
Il mondo va all'incontrario da molti anni e non stupiamoci se ora lei si vergogna.
Guardate che anche Bonolis e' stato costretto a fare la mini scenetta con Uan ma se poteva l'avrebbe evitata sicuramente e si e' notata una certa freddezza mentre recitava. La sua spontaneita' 'e' andata a farsi friggere ma credo che Bonolis sia l'ennesima vittima della popolarita', esempio di coloro che sono famosi per un loro passato ma non lo ammetteranno mai..
Conosco una certa cantante...
Ultima modifica di fra il dom set 21, 2008 16:10, modificato 1 volta in totale.
Danguard inoltre è una sigla scritta dal MAESTRO Tadini. Ha cantato per un MAESTRO. Non vedo perchè debba vergognarsene....
Georgia Lepore è un caso diverso, non credo che la sua sia vergogna, semmai repulsione perchè in qualche modo era costretta a cantare queste sigle, probabilmente ne avrebbe fatto volentieri a meno, e da adulta ha dimenticato in fretta quel suo passato di cui non ha nessuna nostalgia.
Credo che anche Jonathan Zara non fosse sempre entusiasta di essere coinvolto coi Cavalieri del Re, da ragazzino.
Deludente seconda puntata di "Tutti pazzi per la Tele", nella quale non solo non sono emerse curiosità degne di nota, ma in cui sono state commesse delle grossolane leggerezze che mi hanno particolarmente irritato. Ad esempio, data la presenza in istudio della sempre bellissima Linda Gray e del fascinoso Patrick Duffy per ricordare "Dallas", è stata fatta sentire la relativa sigla italiana con un atteggiamento irridente condito da frizzi e lazzi assortiti, senza nemmeno dire chi la cantava. Ora, pur riconoscendo che l'originale americano di Jerrold Immel è tutt'altra cosa col suo nobile tema di sapore americano, tanto da essere poi ripristinato negli ultimi cicli di "Dallas" trasmessi in Italia, vogliamo dare al buon Lou Ciaramitaro il merito di essere stato l'interprete della pur discutibile sigla nostrana, musicata da Augusto Martelli? Ma, a parte questo, mi ha irritato il modo con cui si è parlato degli UFO Robot giapponesi, tema sul quale aprirò presto una serie di topics data la mia passione per gli anime tecnologici. Un rapido spezzone dalla puntata di "Buonasera con...Superman e Atlas UFO Robot" del 4 aprile 1978 con Maria Giovanna Elmi, poi un balletto idiota sulle musiche di "UFO Robot" ben note a tutti. Protagonisti della coreografia, Goldrake, il Grande Mazinger (chiamato dalla Clerici solo Mazinga, tanto per confondere le idee) e Daitarn III. A balletto concluso la neo-eletta Miss Italia, che all'epoca di Goldrake & c. non era ancora nata, ha pensato bene di buttare un po' di spazzatura addosso ai robot del nostro cuore etichettandoli come "violenti" (aggettivo nuovo, nevvero?) e di preferire Candy Candy e simili. Il germe della discussione trova arbusti spinosi quando si fa salotto: difatti, come nello stile di "Maurizio Costanzo Show" ogni qual volta emerge un argomento di una certa serietà, l'attenzione degli astanti è scivolata su altre banalità assortite, abbandonando con irritante superficialità un tema succulento come gli anime e gli UFO Robot in particolare. Pazienza...Ma un vero telestorico non può non irritarsi di fronte a questi atteggiamenti fatti di superficialità, incompetenza e, consentitemi, di una volgarità intellettuale di fondo, che rifugge le discussioni in quanto viste non già come ricerca della verità, ma di una sopraffazione dell'uno sull'altro, a qualunque costo. E visto che tra gli ospiti c'erano Aldo Biscardi e Maurizio Costanzo non c'è da meravigliarsi se ieri sera l'atmosfera era di quello stampo. Meno male che la carrellata finale sulle annunciatrici, tra cui le pressoché dimenticate Marisa Borroni e Gertrud Mair (bellissima!!!), ha ridato a conclusione del programma quel sapore di altri e migliori tempi incarnato da una Nicoletta Orsomando ospite d'eccezione e sempre deliziosa.
Senza musica la vita sarebbe un errore (F. Nietzsche)
Telemann ha scritto:Un rapido spezzone dalla puntata di "Buonasera con...Superman e Atlas UFO Robot" del 4 aprile 1978 con Maria Giovanna Elmi
Cosa hanno mostrato esattamente in questo spezzone?
Telemann ha scritto:il Grande Mazinger (chiamato dalla Clerici solo Mazinga, tanto per confondere le idee)
Va beh, questo non è grave, non facciamo i maniaci
Telemann ha scritto:Ma un vero telestorico non può non irritarsi di fronte a questi atteggiamenti fatti di superficialità, incompetenza e, consentitemi, di una volgarità intellettuale di fondo, che rifugge le discussioni in quanto viste non già come ricerca della verità, ma di una sopraffazione dell'uno sull'altro, a qualunque costo
Semplicemente Maria Giovanni Elmi che dice: "Atlas UFO Robot è una serie di cartoni animati giapponesi". Descrizione minimalista che può essere spiegata considerando che in "Buonasera con...Superman e Atlas UFO Robot" erano i cartoons dell'Uomo d'Acciaio ad essere considerati il pezzo forto del programma. Goldrake era invece visto solo in chiave sperimentale (a quel tempo, in Italia, lo conosceva solo Nicoletta Artom) e per questo veniva preceduto da Superman...Ma ne parleremo, sicuro!
Desty Nova ha scritto:Cosa hanno mostrato esattamente in questo spezzone?
Senza musica la vita sarebbe un errore (F. Nietzsche)
In effetti in questa puntata hanno trattato malissimo i robottoni, davvero un peccato. Ignoranti bacchettoni che non sono altro... Se nella vita qualcuno mi ha mai insegnato i sentimenti di giustizia, nobiltà e sacrificio per il prossimo, è stato proprio dai cartoni giapponesi dei robottoni !
In compenso Carmen Russo è ancora in forma smagliante; hanno mostrato un bel pò di spezzoni del Drive In, trasmissine CULT che bramo in maniera incommensurabile.
Il mio giudizio sulla seconda puntata non è così negativo come quello di Telemann. Un programma sulla storia della Tv può sicuramente essere fatto meglio, ma se guardiamo il livello generale della Tv di oggi, e in particolare dei varietà, bisogna accontentarsi. Anche la seconda puntata ha vinto la serata come ascolti e questo è un altro segnale del fatto che c'è tanta voglia di vecchia Tv che andrebbe sfruttato al meglio con la realizzazione, come ho già detto altre volte, di un canale come RaiSatAlbum. Anzi, ce ne vorrebbero due, uno per il varietà e gli sceneggiati e un altro solo per lo sport. Tornando alla trasmissione, ci sono stati errori grossolani come il filmato di Arbore e la Laurito a "Quelli della notte" attribuito a "Indietro tutta". Mi piace l'uso delle immagini di programmi Mediaset, che si dice sia merito della Endemol che produce il programma. Su "Drive in" Magalli, uno dei migliori uomini della Tv italiana purtroppo quasi sempre utilizzato in pessimi programmi, avrebbe potuto ricordare che nel 1981, due anni prima, "Tutto compreso", della quale era autore, aveva anticipato la trasmissione di Italia1 con il lancio della coppia Beruschi-Fumero e con Ezio Greggio, solo per fare qualche nome. Magalli lo aveva invece ricordato oltre vent'anni fa in "Pronto Raffaella", altra trasmissione della quale era autore, pur senza nominare "Drive in", visto che in quegli anni era rigorosamente vietato parlare in Rai della concorrenza.
Molto bello il ricordo delle annunciatrici con una brillantissima Nicoletta Orsomando. Per restare sullo sport, Aldo Biscardi non era certo il miglior rappresentante della storia dello sport Rai, in questo si può scegliere di meglio.
Un consiglio.. lasciate stare quel programma: Tutti pazzi per la tele..
E' fatto male e non contiene nulla di qualitativamente valido nemmeno per un collezionista del genere come il sottoscritto.
A meno che non ci si accontenta tra una chiacchera e un gossip, di 10 secondi di buonasera con Atlas Ufo Robot che fanno rosicare qualsiasi appassionato e lo lascia ancora piu' insoddisfatto dal momento che si e' dovuto sorbire dopo la caramellina minuta, un balletto sui robottoni a dir poco inqualificabile..
Voto alla trasmissione: 3!!
Nessuna idea oroginale e grande confusione.
Mi spiace ma la Clerici sara' anche brava, ma con degli autori che tutto sanno fare tranne il loro mestieri.. e' meglio che torna in cucina..
Su "Tutti pazzi per la tele" c'è un equivoco di fondo: non è una storia della televisione italiana. E' semplicemente un modo banale di utilizzare ospiti e materiale d'archivio.
Può essere una prima serata piacevole, ma se uno è un telemaniaco non può che rammaricarsi per le banalità dei discorsi e lo scarso utilizzo del (tanto) materiale esistente negli archivi Rai.
Dunque..come avevo detto ho visto la seconda puntata, l'ho registrata e l'ho rivista! Tendenzialmente non sono un criticone per natura, di quelli che trovano sempre il pelo nell'uovo... però non mi sono piaciute soprattutto 2 cose:
1) i filmati di repertorio trasmessi sono troppo corti ed addirittura mixati insieme (10 secondi di Drive in , 10 di ragazze coccodè, altri 10 di Drive in ecc...) in questo erano stati più coerenti nel programma Cocktail d'amore...
2) Se devi parlare di qualcosa informati prima! Altri conduttori Rai come Piero Angela, Corrado Augias ma anche Carlo Lucarelli studiano a fondo un personaggio, un fatto storico, un crimine, nei minimi dettagli prima di parlarne in trasmissione... Insomma ci sono stati troppi "credo", "forse" e "voi lo sapete?"
Tutto il resto lo avete già detto voi e mi associo
