I personaggi deceduti "in corso d'opera"

[siglomane]

La storia della TV, come del resto la vita di tutti i giorni, è piena di personaggi tragicamente scomparsi "in corso d'opera", cioè mentre era ancora in onda la "loro" trasmissione.
Abbiamo già ricordato, in passato, i casi di Mario Riva (1960) (ma non si trattava di TV), di Alighiero Noschese (1978) e di Domenico Modugno (1984).

Oggi vorrei ricordare la prematura scomparsa, il 6 gennaio 1977, a soli 54 anni, del Maestro Franco Pisano, uno dei più grandi direttori d'orchestra e compositori della TV, stroncato da un tumore al fegato mentre era ancora in onda il "suo" ultimo varietà: "Due ragazzi incorreggibili" (di cui aveva firmato, tra l'altro, la strepitosa sigla di testa "O-ba-ba-luu-ba" cantata da Daniela Goggi).
Chissà quante altre sigle meravigliose ci avrebbe regalato...

Tra l'altro a 54 anni morì anche il Maestro Enrico Simonetti, il 28 maggio 1978, dopo un'operazione alle tonsille (si parlò di tumore alla laringe, ma anche di shock anafilattico, e non mancarono le polemiche). Ma questa non fu una morte "in corso d'opera"...

Pisano e Simonetti rappresentano due sfortunate eccezioni: tutti gli altri grandi compositori e direttori d'orchestra della TV hanno avuto vita e carriera lunghissime...

[debussy78]

Molto originale l'idea devo dire...

Vorrei ricordare un altro grande Maestro che è scomparso prematuramente a soli 48 anni: Ruggero Cini. Alla sua morte è legato un velo di mistero (si suppose persino l'ipotesi del suicidio). Lui però non era propriamente un Maestro "della TV", anche se si vide spesso come Direttore d'Orchestra a Sanremo e scrisse alcune Colonne Sonore.
Fu anche pianista e bravissimo arrangiatore.

[ufo allarme rosso]

Mi viene in mente Massimo Valentini, grande conduttore del Tg1 tra la seconda metà dei '70 e la prima metà degli '80, deceduto a soli 55 anni, il 9 marzo 1984, durante una riunione redazionale.

Dovrebbe rientrare in questo triste elenco anche Marcello Marchesi, deceduto nel '78, ma devo verificare meglio i miei ricordi.

Domenico Modugno (1984)

Qui però non si trattò di scomparsa, ma di grave malattia: l'ictus che lo colpì durante le estenuanti registrazioni de "La luna nel pozzo" e dalla quale, pur con grande fatica, riuscì a riprendersi proseguendo brillantemente la sua vita ed attività non solo artistica, ma anche politica, per molti anni a venire.

a 54 anni morì anche il Maestro Enrico Simonetti, il 28 maggio 1978, dopo un'operazione alle tonsille (si parlò di tumore alla laringe, ma anche di shock anafilattico, e non mancarono le polemiche). Ma questa non fu una morte "in corso d'opera"...

Sembra però che ancora in quei giorni andasse in onda un telecomunicato della Bontempi per cui fece da testimonial: che fu trasmesso è sicuro (dovrebbe ancora essere reperibile su youtube) ma non saprei dire con certezza se vi fu questa tempistica.

[siglomane]

Domenico Modugno (1984)

Qui però non si trattò di scomparsa, ma di grave malattia: l'ictus che lo colpì durante le estenuanti registrazioni de "La luna nel pozzo" e dalla quale, pur con grande fatica, riuscì a riprendersi proseguendo brillantemente la sua vita ed attività non solo artistica, ma anche politica, per molti anni a venire.

E hai ragione!! Dicesi "rincoglionimento senile"...

a 54 anni morì anche il Maestro Enrico Simonetti, il 28 maggio 1978, dopo un'operazione alle tonsille (si parlò di tumore alla laringe, ma anche di shock anafilattico, e non mancarono le polemiche). Ma questa non fu una morte "in corso d'opera"...

Sembra però che ancora in quei giorni andasse in onda un telecomunicato della Bontempi per cui fece da testimonial: che fu trasmesso è sicuro (dovrebbe ancora essere reperibile su youtube) ma non saprei dire con certezza se vi fu questa tempistica.

Maddai!! Fantastico!! La stessa cosa accaduta con Mike Bongiorno nel 2010... (altro caso, a proposito!!).

[ufo allarme rosso]

Circa Simonetti, la reclame dovrebbe comunque risalire al '77 (era in b/n, mentre ormai nel '78 ormai gli spot erano a colori) e potrebbe più che altro consistere nella sua ultima apparizione televisiva a dar retta, con enormi pinze, a un commento sul relativo video al link http://www.youtube.com/watch?v=RMY6AaTIt9I

[Isidoro]

Voglio ricordare Gianni Brera (un grande), morto nel Dicembre del 1992, in quel periodo partecipava come ospite fisso al "Processo del Lunedì".

[siglomane]

Voglio ricordare Gianni Brera (un grande), morto nel Dicembre del 1992, in quel periodo partecipava come ospite fisso al "Processo del Lunedì".

E conduceva "L'Accademia di Brera" su Antenna 3 insieme a Riccardo Vantellini...

[Isidoro]

Ricordo con piacere anche Marcella De Palma, nota giornalista Rai deceduta a soli 43 anni, nel 2000 mentre conduceva "Chi L'ha Visto?".

[vena80]

Ricordiamo Enzo Liberti, storico collaboratore di Raimondo Vianello, che nel suo "Zig Zag" ricopriva il ruolo di giudice arbitro. Pare che la trasmissione fu interrotta (o quantomeno non proseguita ulteriormente) a causa della sua scomparsa.
Da wikipedia:
"Il programma si chiuse alla terza edizione perché, nel frattempo, era morto, stroncato da una lunga malattia, Enzo Liberti, che, oltre che spalla comica di Vianello, era anche un suo grande amico. Diverse settimane, registrate in anticipo con la presenza di Liberti, furono mandate in onda dopo la sua morte. Dovette, poi, essere sostituito dal produttore esecutivo del programma Tito Presciutti, perché il programma arrivasse alla fine della stagione. Dopodiché, Vianello scelse di chiudere definitivamente il quiz, anche per rispetto alla memoria del defunto."

[inout]

Paolo Frajese all'epoca del suo decesso era inviato del TG1 a Parigi.

overzzzz...

[inout]

Mi vengono in mente anche la bellissima annunciatrice Roberta Giusti e l'indimenticata presentatrice Stefania Rotolo, anche se all'epoca del loro decesso probabilmente avevano interrotto la loro attività, urge controllare.

overzzzzz.....

[chribio]

Siccome da piccolino vedevo "Zig-Zag",quando ho letto il nome di Enzo Liberti,ho pensato "Ma chi quello panzutello,anzianetto con gli occhiali ??!!",poi ho visto qualche foto ed infatti era proprio lui.
Ah la cosa non la sapevo proprio,vabbe' che poi col tempo certe cose vengono rimosse ...

[Annunziato]

Per inout: no, non credo;

Per Chris: ti rimando alla scheda di Wikipedia su Liberti, abbastanza completa.

[debussy78]

Mi sono ricordato che, in qualche modo, anche Claudio Capone, la "Voce" di Quark, è scomparso improvvisamente mentre il programma Superquark era ancora in onda (anche se i servizi trasmessi erano registrati, in quel momento si trovava in Scozia per preparare nuovi documentari (e per diletto)). Questo il video-testimonianza:

http://www.youtube.com/watch?v=9v-9RHlabZg

[Paolo Starvaggi]

Alighiero Noschese si tolse la vita nel dicembre ’79: avrebbe di lì a poco cominciato a provare il suo nuovo spettacolo teatrale, intitolato (ironia del destino) “L’inferno può attendere”. In effetti molte tv locali, al momento della tragedia, avevano ancora in palinsesto il suo “A letto con… Alighiero Noschese”.

Confermo – altro scherzo del destino – che lo spot Bontempi con protagonista Enrico Simonetti andò in onda il giorno della scomparsa del Maestro (23 maggio ’78).

Illy Reale, giudice di Mike a “La ruota della fortuna” (che io ricordo anche come simpatico conduttore di quiz sulle tv locali lombarde) morì nel luglio ’93 a causa di un incidente stradale. Le ultime puntate da lui registrate furono mandate in onda nel giorni successivi alla sua morte. Stessa sorte capitò al giovane attore Nik Novecento, che nell’ottobre ‘87 comparì al “Maurizio Costanzo Show” per una decina di giorni ancora dopo che un malfunzionamento al cuore ne provocò la prematura scomparsa.

Nel 1996 Il regista Bruno Corbucci registrò tutte le puntate del varietà con Lino Banfi “Gran Casinò”, ma non poté vederlo in onda (morì il 7 settembre, meno di un mese prima della messa in onda della prima puntata).

Il grandissimo Marcello Marchesi, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, morì nell’estate ‘78. Dopo la sua scomparsa la Rai manderà in onda due suoi spettacoli, che già aveva in magazzino: “Un mestiere da ridere”, da lui condotto, e “Ci vediamo stasera”, da lui scritto con Clericetti.

Il giornalista Rai Giorgio Conte conduceva la prima edizione del programma di medicina “Check Up” a fianco di Luciano Lombardi quando lo colpi la breve malattia che lo portò via nel maggio ‘77. Le ultime puntate di quel primo ciclo furono condotte dal solo Lombardi.

Come non citare poi Beppe Viola, che il 17 ottobre ’82 mentre era in moviola a montare il servizio su Inter-Napoli accusò il malore che lo portò alla morte, alle nove del mattino successivo. Viola sarebbe dovuto andare in video per la consueta, piacevolissima chiacchierata con Gianni Brera. Lo sostituì Carlo Sassi, che ebbe l’ingrato compito di raccontare ai milioni di telespettatori come mai Viola non fosse al suo posto. Il servizio sulla gara di San Siro fu poi completato e firmato da Gianni Vasino, che aveva seguito la gara per “90° minuto”.

Il cantante milanese Alberto Rabagliati morì il 7 marzo ’74. Il 16 dello stesso mese la Rai mandò in onda la prima puntata di “Milleluci”, il varietà con Mina e Raffaella Carrà (oggi considerato un classico della tv) in cui era inserita (all’epoca gli spettacoli si registravano mesi prima) proprio un’esibizione di Rabagliati con le due conduttrici, a rievocazione dei tempi della vecchia radio.

Nel pomeriggio di mercoledì 26 settembre 1973 morì Anna Magnani. La sera stessa il Secondo Canale aveva in programma il film tv girato dalla stessa Magnani “Correva d’anno di grazia 1870”, diretto da Alfredo Giannetti, con Marcello Mastroianni coprotagonista. La trasmissione del film naturalmente si trasformò in un omaggio alla memoria di Nannarella. E lo stesso Mastroianni se ne andò nella mattinata del 19 dicembre 1996, proprio mentre Raitre trasmetteva “La donna della domenica”, di Comencini dal romanzo di Fruttero e Lucentini, dove Marcello interpretava un divertente commissario Santamaria. Vidi il film e potete immaginare il mio stupore nel sentire la triste notizia al Tg3 di mezzogiorno.

Un ricordo e un pensiero affettuoso a tutti questi grandi professionisti, che ci hanno divertito ed intrattenuto per tanti e tanti anni.