Sul successo avuto da Goldrake, giunge in Italia nella primavera del 1979, nel circuito delle TV locali (TTI - Tele Torino International per Torino), un altro dei più straordinari personaggi creati da Go Nagai: "Jeeg robot - Uomo d'acciaio", trasmesso in Giappone nel 1975. Serie autonoma rispetto al ciclo di Mazinga e Goldrake, "Jeeg robot - Uomo d'acciaio" riscuote un notevolissimo successo nel nostro Paese per la sua forte personalità e la maturità delle sue storie, che non si riducono certo ad un affrettato scontro buoni-cattivi con la scontata vittoria dei primi. La storia, nota a tutti, merita di essere ricordata come giusto: nel corso delle sue esplorazioni archeologiche il professor Shiba scopre una campana di bronzo dotata di forte potere magnetico. Dalle iscrizioni riportate sulla campana il professore scopre l'esistenza di una civiltà antica, ma molto avanzata tecnologicamente, ritiratasi per secoli nelle viscere della Terra: l'impero Yamatai, governato dalla crudele regina Himica e dai suoi tre ministri Hikima, Amaso e Mimashi. Il prossimo ritorno dell'impero Yamatai è giunto, apprende il professore, e la campana sarà il fondamentale strumento per consentire all'antica civiltà sepolta nella roccia di conquistare il mondo. Onde evitare questo terribile pericolo, il professore impianta la campana nel torace del figlioletto appena nato Hiroshi. Al ritorno dell'impero, Hiroshi sarà adulto e dotato di super-poteri straordinari, tali da consentirgli di trasformarsi nella testa di Jeeg il robot d'acciaio, in completa forma da combattimento grazie ai componenti lanciati da Miwa, eroica ragazza che lavora alla base anti-atomica diretta dal professor Shiba e poi, dopo la sua morte a mano di Hikima nella prima puntata, dal simpatico e geniale professor Dairi. La guerra sarà vinta dai terrestri, non senza che il segreto della campana di bronzo venga scoperto dalla regina Himika, il cui posto verrà preso dal feroce Signore del Drago evocato proprio grazie alle scritte della campana.
Che cosa potete raccontare di Jeeg, cari amici? Ricordi, sensazioni, giudizi: il topic è tutto per voi!
Jeeg robot d'acciaio!
Jeeg robot d'acciaio!
Senza musica la vita sarebbe un errore (F. Nietzsche)
Da bambino ho sempre preferito Goldrake a Jeeg: Jeeg per me era molto più difficile da seguire, i cattivi mi facevano un pò paura, e Hiroshi mi stava antipatico! ^__^
E poi non capivo perchè quando si trasformava diventava un cavaliere in armatura, non c'entrava niente con Jeeg! Inoltre la trasformazione di Hiroshi lo faceva embrare più un cattivo che un buono!
Altro shok: la morte della regina Himika, e il cambio di design della traformazione di Hiroshi (che però preferivo alla prima versione).
Ora come ora, reputo Jeeg MOOLTO più bello e curato di Goldrake.
E poi non capivo perchè quando si trasformava diventava un cavaliere in armatura, non c'entrava niente con Jeeg! Inoltre la trasformazione di Hiroshi lo faceva embrare più un cattivo che un buono!
Altro shok: la morte della regina Himika, e il cambio di design della traformazione di Hiroshi (che però preferivo alla prima versione).
Ora come ora, reputo Jeeg MOOLTO più bello e curato di Goldrake.
ho sempre amato Jeeg,(insieme al Grange Mazinga) perchè Hiroshi esprimeva un tale agonismo,forza nei combattimenti che mi andavano diritti al cuore.
ho amato l'urlo di Hiroshi quando si trasforma unendo i pugni o quando lanciava le armi contro i mostri di Himika:il raggio protonico,il doppio maglio perforante,il bazooka spaziale ed i meravigliosi Missili perforanti e gli scudi rotanti.
Naturalmente questo è anche dovuto alla splendida voce di Malaspina che secondo me con Hiroshi raggiunge il massimo del suo talento come doppiatore.
Una puntata che ricordo sempre è "Odio implacabile",in cui Hiroshi è sottoposto a un duro allenamento da parte del padre: è la puntata in cui Hiroshi acquista una nuova veste nella trasformazione e utilizza per la prima volta gli scudi rotanti.
Una frase che mi ha colpito in questa puntata è quella del prof Shiba:..vado a memoria...."non è importante la conquista della vittoria ma il sacrifio che impieghi per cercare di raggiungerla".
comunque anche i nemici sono cartterizzati molto bene come la regina Himika e i tre ministri e poi l'imperatore delle tenebre e Flora...
ricordo la bellissima voce di Flora e la puntata in cui muore.
è una serie bella e meravigliosa.
ho amato l'urlo di Hiroshi quando si trasforma unendo i pugni o quando lanciava le armi contro i mostri di Himika:il raggio protonico,il doppio maglio perforante,il bazooka spaziale ed i meravigliosi Missili perforanti e gli scudi rotanti.
Naturalmente questo è anche dovuto alla splendida voce di Malaspina che secondo me con Hiroshi raggiunge il massimo del suo talento come doppiatore.
Una puntata che ricordo sempre è "Odio implacabile",in cui Hiroshi è sottoposto a un duro allenamento da parte del padre: è la puntata in cui Hiroshi acquista una nuova veste nella trasformazione e utilizza per la prima volta gli scudi rotanti.
Una frase che mi ha colpito in questa puntata è quella del prof Shiba:..vado a memoria...."non è importante la conquista della vittoria ma il sacrifio che impieghi per cercare di raggiungerla".
comunque anche i nemici sono cartterizzati molto bene come la regina Himika e i tre ministri e poi l'imperatore delle tenebre e Flora...
ricordo la bellissima voce di Flora e la puntata in cui muore.
è una serie bella e meravigliosa.
05/06/'07 il re degli animali è tornato...
Un rimorso..... TV
Mi viene in mente anni fa quando bazzicavo TMC 2 a Firenze(essendo dipendente dei cinema cecchi gori che aveva l'ufficio nello stesso stabile)arrivo una lettera di una mamma disperatissima con il figlioletto gravemente malato che voleva vedere un cartone Gavilan e mi chiesero se avessi idea di poteva avercelo le provammo di tutte compreso contattarono anche la allora Doro merchandising TV oggi Mondo Home Entertainment per mari e per monti non si riusci a capire chi avesse il diritto di trasmettere questo cartone animato cosi mi è rimasto sempre la curiosità e un po' di rimorso per non essere riuscito ad aiutare questa mamma... c'è qualcuno che conosce questo cartone?
COCCY
-
Desty Nova
- Messaggi: 796
- Iscritto il: sab lug 05, 2008 11:47
- Località: Salem
- Contatta:
Per me Jeeg era il cartone dell'ansia.
Mi spiego: Goldrake aveva una atmosfera molto più elegante e soft, le musiche erano sottilmente inquietanti, specialmente quando associate ai freddi paesaggi lunari, mentre l'azione era sottolineata da quella musica imponente che aveva un ritmo perfetto; anche gli effetti speciali erano non troppo invasivi. C'erano scene introspettive e altre romantiche, tutto era più calmo. Anche lo "svacco" finale, tipico di questi cartoni che nel prosieguo introducevano nuovi robot-personaggi-ecc spesso rovinando tutto, in Goldrake è stato più contenuto.
Jeeg era più frenetico. Ricordate la puntata in cui Miwa si è ammalata al cervello come conseguenza delle battaglie, con una serie di immagini del Big Shooter colpito più+ volte? Beh, tutto Jeeg aveva su di me quell'effetto. Meno imponenza, più effetti speciali che ti entravano in testa, più urla di Hiroshi, più frenesia, più ritmo. Era quasi stressante seguirlo.
Tutto ciò faceva si che nell'universo robotico nagaiano Jeeg fosse una spanna sotto Goldrake, al pari di Mazinga e Mazinga Z. Più in basso c'erano i Getter.
Un ricordo curioso che ho è la descrizione che un mio amico fece del cartone quando venne trasmesso per la prima volta. Io avevo visto la pubblicità del cartone in qualche rivista ma non ancora una puntata, il mio amico tentò di spiegarmi la trasformazione di Hiroshi imitando la posizione da lui assunta dopo il salto dalla moto, il risultato fu che lui cadde per terra e io non capii niente
Mi spiego: Goldrake aveva una atmosfera molto più elegante e soft, le musiche erano sottilmente inquietanti, specialmente quando associate ai freddi paesaggi lunari, mentre l'azione era sottolineata da quella musica imponente che aveva un ritmo perfetto; anche gli effetti speciali erano non troppo invasivi. C'erano scene introspettive e altre romantiche, tutto era più calmo. Anche lo "svacco" finale, tipico di questi cartoni che nel prosieguo introducevano nuovi robot-personaggi-ecc spesso rovinando tutto, in Goldrake è stato più contenuto.
Jeeg era più frenetico. Ricordate la puntata in cui Miwa si è ammalata al cervello come conseguenza delle battaglie, con una serie di immagini del Big Shooter colpito più+ volte? Beh, tutto Jeeg aveva su di me quell'effetto. Meno imponenza, più effetti speciali che ti entravano in testa, più urla di Hiroshi, più frenesia, più ritmo. Era quasi stressante seguirlo.
Tutto ciò faceva si che nell'universo robotico nagaiano Jeeg fosse una spanna sotto Goldrake, al pari di Mazinga e Mazinga Z. Più in basso c'erano i Getter.
Un ricordo curioso che ho è la descrizione che un mio amico fece del cartone quando venne trasmesso per la prima volta. Io avevo visto la pubblicità del cartone in qualche rivista ma non ancora una puntata, il mio amico tentò di spiegarmi la trasformazione di Hiroshi imitando la posizione da lui assunta dopo il salto dalla moto, il risultato fu che lui cadde per terra e io non capii niente
Certamente Jeeg non era molto adatto agli spettatori più giovani, ma questa non è un'accusa bensì una semplice constatazione in quanto la serie NON fu concepita con quell'obiettivo. Diciamo piuttosto che, come Goldrake e il Grande Mazinger, Jeeg si rivolgeva a spettatori già giudiziosi, in quanto il frenetico ritmo della serie e la maturità di molti temi trattati non erano certamente alla portata di un pubblico di infanti, per i quali esistevano ed esistono eccellenti cartoons allo scopo. Dovendo fare un confronto, Jeeg appare molto più simile al Grande Mazinger che non a Goldrake, proprio per quella onnipresente tensione e quel costante senso del drammatico che in Goldrake, pur non mancando, ha dei momenti di tregua nelle piacevoli scene agresti alla Fattoria della Betulla Bianca. Anche i nemici hanno un notevole peso in questa caratterizzazione: futuristici e più simili agli umani quelli di Goldrake, ancestrali e "tellurici" quelli di Jeeg e del Grande Mazinger, che risultano in definitiva molto più spaventosi di Re Vega, Hydargos & c.
Senza musica la vita sarebbe un errore (F. Nietzsche)