Come mai non c'è più un programma di cui tutti parlano?

[FDiv88]

Italia's got talent è un programma di cui si parla in famiglia e va in onda da pochi anni.

Come ho detto anche sopra, negli anni 80 l'offerta televisiva comprendeva meno canali di oggi. Oggi ci sono più canali ma, per quanto (forse) possono essere di meno, ci sono ancora programmi di cui si parla (in famiglia e non solo). In ben due riunioni in famiglia (una volta con i parenti di mia madre, l'altra con altri) ho sentito parlare di "Io Canto".

Negli anni 80, comunque non c'erano solo programmi di successo, c'erano anche numerosissimi flop e, nel quotidiano "La Stampa", si trovano articoli risalenti a quel periodo dove si rimpiangono i bei tempi andati (come si fa oggi), criticando i flop del (per l'epoca) presente.



Con questo ripeto che non è tutto identico ma, in generale, programmi di grosso impatto sulla bocca di tutti, ci sono.

[siglomane]

Ti lascio nel tuo mondo incantato. Mi sono accorto che il tempo è denaro e che non sono pagato per risponderti.

[FDiv88]

Che tenero... e io ti lascio nel tuo mondo "disincantato"!

Se esistono questi programmi (e se ne parla/se ne è parlato), non è che ci possa fare più di tanto! Poi, lo ripeto, ovvio che l'offerta si è moltiplicata e questo genere di programmi possono essere di meno.

Comunque, per concludere, il titolo del topic è: "Come mai non c'è più UN programma di cui tutti parlano?"... e se ne sono trovati già più di uno XD

A proposito di grossi successi televisivi, di cui ho sentito parlare (non in famiglia, quindi vado un po' oltre questo ambito, ma in più luoghi) c'è anche l'ultimo concerto di Celentano trasmesso da Canale5...

[ginfizzdry]

Dopo tanti anni sento ( ed anche a me scappa detto qualche volta ) ancora dire "il Big Ben ha detto stop" o "fiato alle trombe Turchetti". Non sento dire "velineeee" oppure ripetere le freddure di Zerbi a IGT. Considero l 'ultimo programma veramente "corale" ( nel senso che la gente si riuniva davanti alla tv per vederlo e che divenne un fenomeno di costume ) "Indietro Tutta" di Arbore, anno di grazia 1988. La prima edizione del Grande Fratello non fu, a mio parere, un programma "corale" nel senso sopra spiegato ma solo una trasposizione televisiva della voglia ( un po' indecente ) di spiare dal buco della chiave l'altrui vita ( non proprio edificante ), senza contare che, molti, lo guardavano per vedere se il tale o la tale ( a seconda dei gusti ) mostrava qualche centimetro di pelle in più sotto la doccia. Un po' come quei sadici ( che detesto ) che guardano il Gran premio di Formula 1 aspettandosi l' incidente. Forse, qui, qualcuno non ha vissuto l'emozione della finalissima di "Canzonissima" il 6 gennaio, quella con Corrado e la Carrà, per esempio. Beati loro, anagraficamente parlando.

[Milko Canale 5]

Vi ricordate i martellanti ed enfatici promo di Canale 5 degli anni '80 con la voce di Mario Silvestri (oggi sostituito da Enrico Maggi) o quelli delle reti Rai?
Ah! La potenza amplificatrice della televisione combinata con il potere ammaliante di quella sirena del XX° secolo, il fattore dei nostri tempi che risponde al nome di pubblicità! Il più potente mezzo di persuasione collettiva! Altro che la canzone tratta dalla colonna sonora del lungometraggio animato di Bruno Bozzetto "Vip - mio fratello superuomo", quella che faceva: "Noi non guardiamo che Carosello!"
Ti martellavano per giorni e giorni fino alla sera del programma in modo che poi tu, con tutta la famiglia (figli compresi), ti mettevi sul divano, ti sintonizzavi su Canale 5 o Raiuno e passavi qualche ora in allegria.
Eppure all'epoca la serata passava!
Erano davvero programmi da non perdere per nulla al mondo e ogni sera c'era sempre qualcosa da vedere (ma anche la mattina e il pomeriggio), sappiamo bene che negli anni '80 iniziava ad esserci più scelta in televisione, non c'erano solo Raiuno, Raidue e Raitre, ma c'erano anche i network privati e le tv locali (in realtà nate nella seconda metà degli anni '70).
Era un divertimento continuo non stop, ma adesso...

[manuele]

La qualità della televisione è inesorabilmente scesa....Non è una questione di "nostalgia"....E' un fatto.

"Avanti un altro" o "Italian's got talent" non sono nemmeno paragonabili alla garbata ed accogliente televisione del passato.

Provate a paragonare un "Avanti un altro" con "I sogni nel cassetto", poi ne parliamo.

[debussy78]

Volevo solo far notare che Milko da' per scontato che NON c'è più un programma di cui tutti parlano, quindi la questione non è se c'è o se non c'è, ma l'attenzione va focalizzata sul COME MAI, quindi dare motivazione sul perché, non sul cosa

[manuele]

Il come mai, personalmente l'ho già scritto...

A mio avviso,c'è stato negli anni un inesorabile calo qualitativo dei programmi televisivi....

[Desslock67]

l'offerta si è moltiplicata

Mah, l'offerta più che altro si è diluita, il livello si è abbassato paurosamente e difatti i programmi che citi tu son tutti poltiglia liquida di cui non val nemmeno la pena parlare. Che la gente li veda è sicuro, che la famiglia si riunisca attorno alla Tv per queste cavolate è molto meno sicuro, che non restino nella memoria della gente è certo.

Il programma di Fiorello l'ho visto 5 minuti, soffocante. Italia's got Talent è la Corrida in versione X-Factor, nun se po' vede... Io canto: ma vuoi mettere con Canzonissima, dove c'erano veramente la qualità e il gusto di far televisione e soprattutto i talenti veri che la gente non ha più dimenticato! Ma che robaccia guardi?

Ho capito, guardi la Tv di oggi, per carità, affari tuoi, ma in questa associazione siamo di palato molto più fino... e purtroppo la Tv di questo ultimo decennio, compresi i reality show che veramente sono disgustosi, è da prendere in toto, buttarla nel cesso e tirare la corda senza pietà.

Dimmi i titoli degli spettacoli di Panariello: li guardavano tutti e facevano pena, oggi chiedi un po' in giro chi si ricorda il titolo, lo stesso accadrà per tutti i titoli che hai citato tu. Non ci credi? Chiedi tra 10 anni.

[wildboys-wildboys]

A mio avviso,c'è stato negli anni un inesorabile calo qualitativo dei programmi televisivi....

diciamo da una ventina d'anni, ed è tutto sc-sc-scientifico

[ginfizzdry]

Per capire che cosa era la televisione ed i suoi divi negli anni che vanno, grosso modo, da metà degli anni '70 alla prima metà degli ' 80, dove esiste la maggior "concentrazione" dei programmi e dei personaggi di cui parliamo, mi permetto di suggerire un libro che si legge d'un fiato e che ricrea benissimo quelle atmosfere televisive. Non so neppure se è sempre reperibile in libreria ma il titolo è questo :" Tv sorrisi e milioni : l'avventurosa storia dei divi e della televisione italiana .". L' autore è Paolo Martini, edito da Grandi Edizioni Italiane, 1985, 243 pagine. La frequentazione, piacevolissima, di questo forum me lo ha fatto rileggere, dopo tanti anni, e credo che una risposta autorevole all' interrogativo che ha dato inizio a questa discussione possa senz'altro essere ricavata da quella lettura.

[Annunziato]

Totalmente d'accordo, Diego .

[Fra X]

In un articolo che ho pubblicato sul blog riporto alcuni indici di ascolto del 1977: La corazzata Potiomkin, resa celebre da Fantozzi, film in bianco e nero, muto!!!, trasmesso in prima serata sulla rete 2 venne visto da 3.600.000 persone

Pazzesco!

risultato che oltretutto la rai considerò negativo

Ma veramente!?!

Prova a trasmetterlo oggi nelle stesse condizioni e vedrai che disastro di ascolti.

Già!