La syndication "Cinquestelle"

Per discutere di programmi e serie tv
manuele
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La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Apro questo 3d per parlare della syndication di Cinquestelle, fondata il 18 febbraio 1988, dall'editore Tommaso Mastrandrea.

Proprio in tal senso, riporto un articolo del Radiocorriere Tv, risalente a gennaio 1992:

Affrontano "Fantastico" con l'opera, Raffaella Carrà con Lucia di Lammeroor, sfidano il mercoledì del calcio internazionale con i film d'autore e lanciano Fassbinder in tackle su Matthaeus. Non rinunciano nemmeno a contrastare "TeleMike" e offrono in cambio i grandi sceneggiati come "La Piovra" e il "Marco Polo", a chi non ne puo' più dei milioni che corrono sul filo del telefono. Ad unire Azzurra Tv a Vuellesette,Telearena a Telescirocco, Onda Sambenedettese a GBR, la più antica delle televisioni romane, in un progetto in cui fanno capo altre diciotto emittenti locali, sono sei ore di programmi in comune di alta qualità, mille volti nuovi e soprattutto una buona idea.


Tessere una rete con cui andare a caccia dello spettatore disperso nelle pieghe dell'ascolto. Gli ultimi dati parlano chiaro: ogni giorno nove milioni di telespettatori trovano un buon motivo per restarvi impigliati. Nella nuova sede romana di Cinquestelle(Passeggiata di Ripetta 11- Tel: 3242408) colori pastello e soffitti in legno stucchi antichi e arredamento moderno, il presidente Francesco Grandinetti ,34 anni, descrive il patto nell'88, tra ventiquattro emittenti italiane, come una sorta di fusione a freddo via etere. Il primo mai tentato, il primo ovviamente ad essere riuscito. I requisiti? "Posizione di primo piano nella prossima zona d'ascolto, desiderio di autonomia, spirito di solidarietà in un rapporto di lavoro comune e di reciproco interesse, rapporti ben saldi con la RAI attraverso la consociata Sacis.

"Il mix è indubbiamente interessante ed unico nel suo genere", continua Grandinetti "Tv Nazionale e locale insieme, programmi di qualità e informazione regionale o addirittura cittadina laddove è possibile". Così le sinergie finiscono per avere il volto bonariamente ruvido del commissario Cattani, il tono rassicurante di Nando Martellini e le corde vocali al tungsteno di Pavarotti. E l'intreccio è dei più fitti: da Roma via Sacis-Cinquestelle, in tutte le regioni italiane, con sei ore di programmi spediti per videocassetta("Ma c'è un satellite nel nostro futuro") e ritorno a Roma sotto forma di collaborazione tecnica a spettacoli di primo piano del palinsesto RAI come "Saranno Famosi" della Carrà su Raidue o la baudiana "Domenica In"..."Grazie alle nostre cento troupe dislocate ovunque, un drappello d'assalto che rappresenta una delle forze vive del circuito", precisa Arnaldo Delehaye, il responsabile della programmazione di Cinquestelle. "Un prodotto televisivo tipicamente nazionale" continua Grandinetti "cioè buono per la gran massa dei telespettatori, già esiste, ma è costoso e finisce per essere il naturale campo di azione della RAI e Fininvest, le uniche a poterselo permettere. Noi non potevamo che cercare altre vie. Il problema vero, in fondo, è piuttosto semplice: essere nel telecomando tra le stazioni pronte all'uso insomma".

Un obiettivo centrato con una semplicissima equazione. Da una parte l'informazione locale, che sulle ventiquattro emittenti di Cinquestelle raggiunge e in qualche caso supera le quattro ore giornaliere("Contro la mezz'ora del tiggì di Raitre"), sommando ai telegiornali, le rubriche cittadine, allo sport locale i commenti e i volti della politica regionale; dall'altra sei ore di programmazione a carattere nazionale in cui Cinquestelle non figura solo come acquirente ma anche come produttore al fianco della Sacis: Carreras e Pavarotti, la tournée di Zucchero a Mosca e i cicli dedicati ai registi più importanti. "E' proprio questo il buon motivo che abbiamo dato ai teleutenti per spingerli a presintonizzarsi con una delle nostre ventotto reti. Siamo alternativi alla RAI e alla Fininvest, rifiutiamo il troppo commerciale in favore di un target familiare medio-alto, siamo diventati un punto di riferimento per tutti coloro che preferiscono programmi diversi ai quiz e al varietà; infine abbiamo dato un tono estremamente professionale all'informazione locale. Insomma abbiamo cercato un nostro modo di fare televisione.

Le cassette "romane" occupano su tutte le reti tre fasce distinte del palinsesto(12/14-17/19-20:30/22:30) il resto è gestito in autonomia dalle diversi emittenti. "Abbiamo più di 300 giornalisti" dice Delehaye. "Il nostro sogno? Un tiggì nazionale nato dallo sforzo delle nostre ventiquattro sedi". Siamo nel futuro del circuito. Grandinetti punta l'indice sulla necessità di professionalizzare ancora di più tutto ciò che è locale("Stiamo addirittura uniformando le scenografie dei telegiornali") ma l'obiettivo finale sarà raggiunto quando Cinquestelle si trasformerà definitivamente in "ente produttore" dei propri programmi. Sotto questo aspetto il 92 sarà l'anno delle verifiche: "Sono al via alcuni progetti tutti nostri" assicura Delehaye "come Italia Cinquestelle, un rotocalco settimanale realizzato con il contributo di tutte le emittenti. Sarà Roberta Ferrari a condurlo e fornirà un panorama culturale, spettacolare e folkloristico della vita regionale. Un secondo rotocalco affronterà invece i temi della musica e del teatro, parlerà di libri e di quei film che non trovano grande spazio nella logica attuale della distribuzione. Porteremo la gente a contatto con nuovi autori e giovani registi. Avremo anche un settimanale di medicina, condotto dal professor Trecca, che si chiamerà "Diagnosi". Eppoi un programma su cui puntiamo in modo particolare: "L'apriscatole" dove Nino Castelnuovo ci condurrà alla scoperta di personaggi importanti attraverso il loro paese d'origine, la gente che li ha conosciuti e i loro vicini di casa".

Programmi ambiziosi per un circuito ancora giovane, seppure fondato sull'esperienza locale di emittenti che operano da anni sul proprio territorio. "Ad essi si affiancheranno alcuni dei programmi già noti ai nostri telespettatori, che nascono dal nostro rapporto con la Sacis", spiega Lucia allegra, 33 anni, che cura le relazioni esterne di Cinquestelle, "Sport e Sport, ad esempio, condotto da Nando Martellini e Roberta Ferrari ogni martedì, e che ha ricevuto numerosi consensi. Si tratta di un panorama commentato degli sport più diversi. Non solo calcio,dunque". E non solo sport. Il venerdì tocca ad "Auto Oggi, Motori non stop" con Patricia Pilchard e Giancarlo Baghetti, in collaborazione con la rivista "Auto Oggi": "E' un settimanale che tratta gli aspetti commerciali dell'automobile, offre consigli e suggerimenti,prove di giuda e un pizzico di agonismo". "Quasi settecentomila telespettatori" sottolinea Allegra. "Un vero record".

Infine "Ghiaccio e neve" , il giovedì, con Pierino Gros, nei panni del campione di sci, che fa' da guida alla scoperta dei misteri della montagna. "Il futuro non è aumentare il numero delle nostre emittenti ma coprire le zone suscitando il maggiore interesse possibile" precisa Grandinetti. "Il futuro è anche una tv all'americana, dove l'esperienza locale, è alla base di molte emittenti. Infine, il futuro è una legge che tenga conto dei problemi dell'emittenza locale. Ma su questo abbiamo motivo di credere che si stia procedendo nella giusta direzione". In attesa dei primi vagiti di un nuovo circuito, "Cinquestelle due", che si rivolgerà ad un target più giovane. Con gli stessi presupposti: il consorzio, le sinergie, l'alta qualità a scapito di un'audience sicura. E la voglia di essere in piccolo un'alternativa ai colossi dell'etere.



C'era addirittura la voglia di creare una seconda "Cinquestelle" interamente per i ragazzi. Peccato che il progetto non sia andato in porto.

A tutti gli interessati, buona lettura.


:wink:
Ultima modifica di manuele il lun mag 12, 2014 23:27, modificato 4 volte in totale.
SempreAle
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da SempreAle »

Trasmetteva programmi della Rai ?
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Aggiungo che "Cinquestelle", durante la messa in onda dei film offriva solamente uno stacco pubblicitario tra il primo ed il secondo tempo.

Inoltre, a partire dal settembre 1992, proponeva un sistema di televideo chiamato "Arianna".
Paolo Starvaggi
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da Paolo Starvaggi »

SempreAle ha scritto:Trasmetteva programmi della Rai ?
Certo! oltre alle telecronache storiche dei Mondiali col commento originale Rai, trasmetteva anche sceneggiati, prosa e varietà d'archivio. Vidi lì per la prima volta "Giandomenico Fracchia" e rividi con piacere "Al Paradise".
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Ma anche cartoni animati che debuttarono in RAI come "Nils Holgersson"... :wink:
Fra X
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da Fra X »

manuele ha scritto:Ma anche cartoni animati che debuttarono in RAI come "Nils Holgersson"... :wink:
Se non erro anche "Heidi" e "Anna dai capelli rossi".
Riguardo gli sceneggiati ho letto anche della miniserie "I ragazzi di via Panisperna". Hanno (ri?)trasmesso anche la poco conosciuta miniserie sugli indiani "Hanta Yo, il guerriero".
Qui ho trovato un altro interessante articolo:

http://sicilia.onderadio.net/TV/Cinquestelle.html.
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Tra i cartoni animati aggiungo "Shirab il ragazzo di Baghdad"... :wink:
SempreAle
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da SempreAle »

E' proprio vero che una delle annunciatrici di Cinquestelle era Barbara Florean (Miss Computer 1986) ?
SempreAle
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da SempreAle »

Paolo Starvaggi ha scritto:
SempreAle ha scritto:Trasmetteva programmi della Rai ?
Certo! oltre alle telecronache storiche dei Mondiali col commento originale Rai, trasmetteva anche sceneggiati, prosa e varietà d'archivio. Vidi lì per la prima volta "Giandomenico Fracchia" e rividi con piacere "Al Paradise".
E anche "Aeroporto Internazionale" con Adolfo Celi è andato in onda su Cinquestelle ?
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Sì.
SempreAle
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da SempreAle »

E persino Medicina 33 è andato in onda su Cinquestelle ?
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Sì, già nel novembre del 1987 alle ore 17:00.
manuele
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da manuele »

Rispolvero il 3d per segnalare che, nel momento in cui la syndication di "Cinquestelle" si "collegava" all'emittente locale affiliata, l'annunciatrice Cristina Fantini presentava, all'interno del programma televisivo "Eurotour", i film,telefilm ecc...in programmazione. L'annunciatrice sedeva vicino ad un televisore grigio riportante la scritta "Eurotour". Siamo nel dicembre del 1993.
SempreAle
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da SempreAle »

Dunque "Eurotour" era un programma vero e proprio ?
Milko Canale 5
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Re: La syndication "Cinquestelle"

Messaggio da Milko Canale 5 »

per sempreAle:
Purtroppo no.
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