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Curiosità:
Il disegnatore di Lion, Bobo, Leila, Malvagius e di tutti gli altri personaggi del videogame interattivo telefonico era Riccardo Grandi, che fra l'altro era anche l'autore e l'addetto di tutta la videografica utilizzata nello storico programma di Canale 5 (prima) e Italia 1 (poi) "Non è la Rai".
The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96, poi TMC2, 1997/99)
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Milko Canale 5
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Re: The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96) TMC2 (1997/99)
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mer ago 06, 2014 16:13, modificato 5 volte in totale.
Re: The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96, poi TMC2, 1997/99)
Rispolvero il 3d per segnalare una piccola curiosità....
Tutti i ragazzi e le ragazze che volevano partecipare al gioco interattivo dovevano chiamare il numero verde 1678-68028.
Aggiungo inoltre che nella prima edizione il "The Lion Trophy Show" andava in onda anche il sabato alle ore 13:30.....Erano ovviamente puntate speciali rispetto a quelle che andavano in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19:45....
Tutti i ragazzi e le ragazze che volevano partecipare al gioco interattivo dovevano chiamare il numero verde 1678-68028.
Aggiungo inoltre che nella prima edizione il "The Lion Trophy Show" andava in onda anche il sabato alle ore 13:30.....Erano ovviamente puntate speciali rispetto a quelle che andavano in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19:45....
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Milko Canale 5
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Re: The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96, poi TMC2, 1997/99)
Alle puntate speciali del sabato partecipavano i dj di Radio Dimensione Suono Network che era la radio ufficiale del programma e che si occupava del reclutamento dei concorrenti.
In una puntata venne ospite Teo Bellia che all'epoca lavorava a Radio Dimensione Suono Network e proprio a Telemontecarlo (l'emittente in cui andava in onda "The Lion Trophy Show") aveva fatto il giornalista.
In una puntata venne ospite Teo Bellia che all'epoca lavorava a Radio Dimensione Suono Network e proprio a Telemontecarlo (l'emittente in cui andava in onda "The Lion Trophy Show") aveva fatto il giornalista.
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Milko Canale 5
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Re: The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96, poi TMC2, 1997/99)
E dire che il 1° marzo 1994 c'ero e avevo 9 anni e mezzo, eppure quel giorno nasceva uno dei programmi televisivi che non ha fatto sicuramente storia nel panorama televisivo italiano. Una trasmissione che mi ha conquistato fin dal suo inaspettato successo di cui superò le aspettative e che ha colto di sorpresa tutti (sia quelli della Elleti & Company (la società che ha prodotto il programma in collaborazione con la Nestlé), che quelli di Telemontecarlo (l'emittente che ha trasmesso per la prima volta il programma), e sopratutto quelli della Frame by Frame, la società di post-produzione di Roma (ora con sede anche a Milano e New York) che ha ideato, realizzato e prodotto il videogame interattivo telefonico).
Nessuno, a prescindere che parteggi per Rai, Fininvest (che dal 1996 si sarebbe chiamata Mediaset) o proprio Telemontecarlo (oggi La7) si sognerebbe mai di negare i fatti: questo programma cambiò, alla gente che ebbe la fortuna di vederlo, il modo di concepire un gioco telefonico televisivo a premi. Chi non ricorda quel simpatico leone antropomorfo in scarpe da ginnastica che viaggiava a bordo di un carrello di quelli tipici delle miniere trasformato in un veicolo hi-tech a reazione in puro stile e dal retrogusto steampunk (interamente realizzato in CGI), e che in seguito avrebbe viaggiato attraverso gli eoni della storia insieme con un goffo ragazzo ciccione (e vigliaccone) vestito con giubbotto e caschetto da aviatore. Nessuno può dimenticare, almeno chi ha vissuto l'adolescenza tra il 1994 e 19 anni fa. Emily De Cesare, Adriana Volpe e poi Eleonora Di Miele hanno regalato attimi di spensieratezza e allegria a tanti ragazzi che oggi sono diventati grandi. Lo so, non potrà mai bissarsi il successo di quegli anni, ogni capitolo ha un suo tempo, ma i ricordi rimangono indelebili e sapere che dalla prima puntata di quella magica trasmissione sono passati già 25 anni, beh, un po' di effetto lo fa.
L'unico programma di Telemontecarlo che aspettavo con trepidazione e che aveva quel particolare appeal che certi altri programmi, sempre dell'indimenticata emittente italo-monegasca, non avevano. Ma poi, quando passò su TMC2, da un anno all'altro sarebbe arrivato il tracollo che avrebbe poi consacrato la fine di questo programma, dato che i ragazzi, i videogames preferiscono giocarli con un computer oppure con una consolle domestica.
In tanti auspicano un ritorno di "The Lion Trophy Show", ma sinceramente mi domando, ora, riscuoterebbe davvero lo stesso successo di quando eravamo adolescenti tra il 1994 e 19 anni fa?
Sicuramente sì.
19 anni sono passati, ormai, e il pubblico odierno quasi si è dimenticato di "The Lion Trophy Show".
Sono cose che appartengono agli anni '90. Possibile che sembrino già così lontane nel tempo? Possibile che non si sia più in grado di ricrearle?
Nessuno, a prescindere che parteggi per Rai, Fininvest (che dal 1996 si sarebbe chiamata Mediaset) o proprio Telemontecarlo (oggi La7) si sognerebbe mai di negare i fatti: questo programma cambiò, alla gente che ebbe la fortuna di vederlo, il modo di concepire un gioco telefonico televisivo a premi. Chi non ricorda quel simpatico leone antropomorfo in scarpe da ginnastica che viaggiava a bordo di un carrello di quelli tipici delle miniere trasformato in un veicolo hi-tech a reazione in puro stile e dal retrogusto steampunk (interamente realizzato in CGI), e che in seguito avrebbe viaggiato attraverso gli eoni della storia insieme con un goffo ragazzo ciccione (e vigliaccone) vestito con giubbotto e caschetto da aviatore. Nessuno può dimenticare, almeno chi ha vissuto l'adolescenza tra il 1994 e 19 anni fa. Emily De Cesare, Adriana Volpe e poi Eleonora Di Miele hanno regalato attimi di spensieratezza e allegria a tanti ragazzi che oggi sono diventati grandi. Lo so, non potrà mai bissarsi il successo di quegli anni, ogni capitolo ha un suo tempo, ma i ricordi rimangono indelebili e sapere che dalla prima puntata di quella magica trasmissione sono passati già 25 anni, beh, un po' di effetto lo fa.
L'unico programma di Telemontecarlo che aspettavo con trepidazione e che aveva quel particolare appeal che certi altri programmi, sempre dell'indimenticata emittente italo-monegasca, non avevano. Ma poi, quando passò su TMC2, da un anno all'altro sarebbe arrivato il tracollo che avrebbe poi consacrato la fine di questo programma, dato che i ragazzi, i videogames preferiscono giocarli con un computer oppure con una consolle domestica.
In tanti auspicano un ritorno di "The Lion Trophy Show", ma sinceramente mi domando, ora, riscuoterebbe davvero lo stesso successo di quando eravamo adolescenti tra il 1994 e 19 anni fa?
Sicuramente sì.
19 anni sono passati, ormai, e il pubblico odierno quasi si è dimenticato di "The Lion Trophy Show".
Sono cose che appartengono agli anni '90. Possibile che sembrino già così lontane nel tempo? Possibile che non si sia più in grado di ricrearle?
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mar gen 01, 2019 19:19, modificato 14 volte in totale.
Re: The Lion Trophy Show (TMC, 1994/96, poi TMC2, 1997/99)
C'e' anche da dire che gia' all'epoca TANDEM aveva una sorta di "controllo da remoto" da casa, infatti per sparare si doveva dire "RAIDUE"...
Un'altro programma di Magalli (che, ricordo, era un appassionato di informatica, nonche' uno dei primi VIP della TV ad iscriversi ad MC-link), non ricordo quale, prevedeva, verso la fine degli anni '80-inizio '90, dei "vocalizzi" da parte delle casalinghe che telefonavano, al fine di far avanzare il personaggio...
Un'altro programma di Magalli (che, ricordo, era un appassionato di informatica, nonche' uno dei primi VIP della TV ad iscriversi ad MC-link), non ricordo quale, prevedeva, verso la fine degli anni '80-inizio '90, dei "vocalizzi" da parte delle casalinghe che telefonavano, al fine di far avanzare il personaggio...