Desty Nova ha scritto:Se per totale intendi veramente totale non credo ci sia mai stata. Ancora negli anni novanta leggevo di zone non coperte. Considera comunque che alla fine degli anni '70 la Rete 2 ancora non si vedeva in molte zone d'Italia, figuriamoci Rete 3.
In quanto alla Rai a Napoli: non c'era niente di strano. Erano i tempi previsti per lo sviluppo della rete. Anche considerando il fatto che si è partiti dalle zone non solo più abitate ma anche più ricche, con numeri di televisori adeguati. Già a Roma il numero di televisori pro-capite era decisamente inferiore a quelli di Milano o Torino, figuriamoci più giù.
All'inizio del 1954 la tv era visibile sono in vaste zone della pianura padana e a Roma e dintorni.
ti ringrazio per la risposta
quindi devo convincere mio padre che si ricorda male, lui ricorda che nel gennaio del 1954 comprò il primo televisore del suo paese, di conseguenza aveva mezza città ospite da lui tutte le sere....ma sarà stato un paio d'anni dopo allora....
Ad onor di precisione le trasmissioni televisive giunsero a Napoli nel 1955 come testimoniato dal numero 103 de "La Stampa" datato venerdì 30 aprile 1954.
Il Ministro Cassiani dichiarò, ad ogni buon conto, che entro il 1956 le trasmissioni televisive avrebbero raggiunto l'intera penisola.
mazingerobot ha scritto:ti ringrazio per la risposta
quindi devo convincere mio padre che si ricorda male, lui ricorda che nel gennaio del 1954 comprò il primo televisore del suo paese, di conseguenza aveva mezza città ospite da lui tutte le sere....ma sarà stato un paio d'anni dopo allora....
Non ho idea di quando la Rai è stata vista a Napoli, di certo in base a tutti gli articoli che ho letto nel gennaio del 1954 non lo era. Poi io non c'ero quindi mi devo fidare di quello che trovo
manuele ha scritto:Quando la televisione iniziò le sue trasmissioni regolarmente i trasmettitori erano a:
Torino-Eremo;
Milano-Torre del parco;
Monte Penice;
Portofino;
Monte Serra;
Monte Peglia;
Roma-Monte Mario
Entro il mese di gennaio del 1954 sarebbero entrati in funzione i trasmettitori a Firenze e a Monte Venda.
Questo confermerebbe che i trasmettitori non potevano raggiungere la città di Napoli.
Perdonate L'OT...
mi viene in mente che mio padre viveva all'epoca a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), potrebbe essere possibile che il segnale Rai venisse ricevuto dalla postazione di Roma? anche al giorno d'oggi so che alcuni canali laziali vengono ricevuti in provincia di Caserta, stessa cosa dicasi per i canali della provincia di Caserta che vengono ricevuti in alcune zone del Lazio
I disegni con la superfice irradiata dai trasmettitori indicavano per quel periodo per Roma una zona che andava dal lago di Bracciano a Nord a circa il Circeo a sud, mentre Frosinone restava fuori.
Ma contate che coi cieli "liberi", potenzialmente le onde televisive potevano arrivare più lontano...
Altrimenti non riuscirei a spiegarmi perché un tempo vedevo con una certa frequenza, il Primo di TVE, e peraltro già quando qui eravamo in piena "era privata" .
Se posso dare la mia testimonianza, ricordo che da me si è sempre ricevuta però c'erano a volte dei periodi in cui nella zona non si vedeva più per tot giorni / mesi, ma questo accadeva praticamente con tutti i canali dirò di più...poteva anche succedere che il vicino del piano di sotto o quello di due porte più in là ricevesse un'emittente e noi no... strano ma vero
E' bene aggiungere che, nel luglio del 1988, Berlusconi si oppose alla nuova Convenzione Televisiva che estendeva la copertura Nazionale di Raitre all'85%.
Prima di tale Convenzione la copertura nazionale di Raitre era limitata al 65% e la Fininvest voleva che fosse mantenuta tale copertura allo scopo di mantenere equilibrata la concorrenza con la Tv di Stato mantenendo Raitre in una condizione di marginalità.
Tornando un attimo sulla Rai a Napoli Pino Frisoli mi ha ricordato che nel suo libro Sport in Tv http://www.ibs.it/code/9788839715036/de ... torie.html
viene detto quando divenne visibile: il 24 dicembre 1955 quando si inaugurò il trasmettitore del Monte Faito. Il 31 dicembre a Roma si giocarono due anticipi trasmessi in tv, il secondo con il Napoli, cosa che fece incrementare la vendita dei televisori in Campania.
Il 31 dicembre a Roma si giocarono due anticipi trasmessi in tv, il secondo con il Napoli, cosa che fece incrementare la vendita dei televisori in Campania.
[semi OT]Anticipi nel '55?
Chissà cosa direbbero quelli che dicono "no al calcio moderno", LOL .[/semi OT]
Nostalgico80 ha scritto:Nel 1980 è certo che in Sardegna si prendeva solo a Cagliari e hinterland. A Sassari dev'essere arrivata entro il 1984, ricordo benissimo le antiche sigle del TG Regione e il bumper del pavone che ancora non andavo alle scuole elementari.
La Sardegna fu allacciata al Continente a partire dal Natale '56, anche grazie ad un benemerito come l'ucraino-sassarese Griscenko che installò un'antenna sulla sommità del "grattacielo vecchio", alla cui base aveva sede anche il suo storico negozio di radio e dischi (non più esistente). La Sardegna era un mercato poco appettibile all'epoca per la RAI e i costruttori di tv e a Roma si erano inventati scuse su scuse per rimandare il più tardi possibile l'inizio delle trasmissioni nell'Isola. Il Signor Griscenko, nel 1955 col suo antennone, dimostrò che, per quanto disturbate, le onde hertziane arrivavano addirittura all'altro lato della Sardegna.