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Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: gio mar 27, 2014 18:54
da Fra X
Anche se si parla specificamente della conduzioni di Gerry Scotti, per non aprire un altro topic, visto che l' argomento è inerente, riporto qui il più recente e sempre clamoroso caso di "Fattore C", trasmissione condotta dal mitico Paolo Bonolis nella stagione 06/07 che praticamente si è rivelata una copia di "Affari tuoi" con l' aggiunta delle domande! Ero proprio curioso di sapere in cosa consistesse, ma quando ho visto che praticamente era AT ci sono rimasto così :shock: ed ho cambiato canale. Forse il punto più basso della carriera di Bonolis a mio parere. Ma com' è venuto in mente di fare una cosa simile!?! Mah!
A leggere lo svolgimento del gioco comunque, sarebbe stato bello ed interessante se già AT fosse stato strutturato così!

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: sab mar 29, 2014 3:36
da damien
Era davvero una fotocopia, se non ricordo male lo studio lo avevano battezzato 'Piazza Verdi' invece di 'Piazza Italia' dei fatti vostri...

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: dom mar 30, 2014 14:58
da SempreAle
E Gerry Scotti plagiò il Miss Italia della Rai con "Bellissima d'Italia"... ;)

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: ven apr 25, 2014 23:54
da manuele
A proposito di plagi tra RAI e Fininvest, segnalo che nel gennaio del 1994, Retequattro accusava Pippo Baudo( e dunque Raiuno) di aver copiato un programma televisivo ideato in Brasile da Rede Globo del quale la Fininvest aveva acquistato il format.

Pippo Baudo aveva annunciato la messa in onda del programma televisivo "Tutti a casa" che era in programma per sabato 5 marzo 1994.

La Fininvest aveva invece in programma di mandare in onda "A casa nostra" per martedì 1° marzo 1994, alle 20:45 su Retequattro.

Riporto a tal proposito un articolo storico de "La Stampa" datato mercoledì 26 gennaio 1994:

«Tutti a casa» contro «A casa nostra»: motivo dello scontro, già verificatosi in passato tra altre reti e altri presentatori, un nuovo caso annunciato di programma-fotocopia. Il primo attacco lo ha sferrato ieri, a muso duro, il direttore di Retequattro Franceschelli: «Pippo Baudo ha annunciato un programma che è interamente copiato da uno ideato in Brasile da Rete Globo e già in onda in Svezia e Svizzera e del quale abbiamo acquistato il "format" in esclusiva per l'Italia. Non solo, ma siamo già pronti per partire con questo programma martedì 1° marzo in prima serata: Il titolo è «A casa nostra»; la conduzione, se viene chiuso il contratto, verrà affidata ad Alba Parietti, altrimenti sarà di Emilio Fede».

L'idea centrale del nuovo appuntamento sta nel coniugare in video il linguaggio della fiction con quello del varietà: in ogni puntata vengono proposte situation-comedy riferite a situazioni tipo della famiglia italiana. Il finale è aperto e tocca ai telespettatori scegliere quello che reputano più adeguato: non a caso la trasmissione-prototipo acquistata da Retequattro si chiama «You decide» cioè «Decidi tu». «Spesso la Rai - aggiunge Franceschelli - ha parlato di Fininvest-fotocopia, ma questa volta mi pare difficile non parlare di Rai-fotocopia. In più, come fa Baudo, che sta preparando Sanremo, ad avere già pronto un programma per il 5 marzo? E come mai proprio adesso polemizza con Alba Parietti?». Alla sfuriata di Franceschelli Pippo Baudo ha risposto con un comunicato di poche righe diffuso


Dall'ufficio stampa Rai, i toni sono tra il pacato e il pungente: «Stiamo lavorando al progetto di "Tutti a casa" da almeno un anno - puntualizza il conduttore - e peraltro anticipazioni sulla linea e sull'impostazione del programma sono state fatte da me alla stampa in alcune interviste che risalgono all'autunno scorso. E' singolare il fatto che il lancio della trasmissione di Retequattro avvenga subito dopo l'ampio servizio sulla lavorazione del programma apparso ieri su un quotidiano». La conclusione di Baudo è tranquilla, quasi ecumenica: «Navighiamo tutti sulla stessa barca televisiva e, come sempre, sarà solo il pubblico a giudicare». Lo stesso paziente pubblico che, nel caso i due programmi vadano regolarmente in onda a distanza di pochi giorni uno dall'altro (la partenza di «Tutti a casa» di Baudo è prevista per il 5 marzo) dovrà sorbirsi l'ennesimo doppione televisivo. La storia tv si ripete. E anche spesso: il caso più eclatante riguarda «Scommettiamo che?», pilastro della programmazione degli ultimi anni di Raiuno che ha il suo doppio ne «La grande sfida» in onda il venerdì su Canale 5, protagonista Gerry Scotti. Scommesse e prove d'abilità sempre più improbabili sono il cuore dei due programmi e il pericolo di spionaggio e di conseguente copia è talmente assillante da aver indotto gli autori della Rai a non rivelare in anticipo, mai e a nessuno, neanche al Radiocorriere, il tipo di esibizioni contenute in ogni puntata.


Anche «I fatti vostri» furono raddoppiati con l'analogo «Ore 12» realizzato in casa Berlusconi. E Michele Guardì, autore dei due programmi Rai, non riesce ancora a passarci sopra. Quanto ai risultati d'ascolto finora le cifre hanno dato ragione alla Rai e la cosa, naturalmente, viene sottolineata in occasione della nuova contesa. Dalla prima rete si viene a sapere che i provini per il programma di Baudo sono stati fatti a novembre e che il debutto era inizialmente previsto per la fine di gennaio.




"A casa nostra" venne in seguito ribattezzato "Decidi tu" e fu condotto proprio dalla Parietti.

"Tutti a casa" debuttava ufficialmente sabato 5 marzo 1994, alle ore 20:40 su Raiuno.


P.S: Perdonate l'OT ma mi sembrava inutile aprire un altro 3d per segnalare un altro plagio RAI-Fininvest visto che qui se ne parla ampiamente.

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: sab apr 26, 2014 13:30
da Milko Canale 5
Il programma di Rede Globo (e non Rete Globo come viene chiamata in questo articolo de "La Stampa") che è stato plagiato da Retequattro con il nome di "Decidi tu" si chiama in realtà "Você decide".

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: sab apr 26, 2014 15:58
da manuele
Perfetto, grazie.

Aggiungo che Baudo, per "calmare" la Fininvest, decise di rinunciare alla "parte interattiva" di "Tutti a casa", ovvero il televoto da casa, mediante il quale i telespettatori avrebbero deciso il finale della storia raccontata nella prima parte della trasmissione.

"Il buon senso ha prevalso" (commentò Franceschelli, direttore di Retequattro all'epoca) "Pippo Baudo, assieme a Corrado è il presentatore che più stimo. Forse, dopo aver visto il nostro "Decidi tu" si sarà reso conto che la formula non era giusta per lui".

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: dom apr 27, 2014 23:37
da Fra X
Ah, però!

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: lun apr 28, 2014 11:09
da markovo
Vogliamo parlare di quando fu Gerry Scotti ad accusare?
Era il mese di giugno del 1997... Furore faceva il pienone di ascolti e Gerry, che nelle estati dal '94 al '97 era al comando del Quizzone, all'ADNKronos parlava cosi':

Sul capitolo 'plagio' Scotti e' ironico: ''rifaro' il 'Quizzone', ogni venerdi', dall'11 luglio ai primi di settembre. Spero solo che dopo 4 anni la gente non dica che e' uguale a 'Furore'. A Raidue hanno preso un format francese che nella versione italiana e' diventato un quizzone musicale chiamato 'Furore'. Dopo anni che mi accusano di fare cose copiate, quest'anno ho il piacere di avere come concorrente la copia di una mia trasmissione e di batterla spesso e volentieri''

Non l'avesse mai detto! Tempestive le reazioni dell'autore e regista Sergio Japino, sempre all'ADNKronos...

E' una fragorosa risata la prima replica di Sergio Japino alle accuse di Gerry Scotti. ''E' tutto ammesso pur di farsi pubblicita' -dice l'autore e regista di 'Furore'-. Eppure Gerry Scotti e' un bravo presentatore, lo stimo profondamente, non avrebbe bisogno di farsi pubblicita' in questo modo. Sara' una sua scelta. Ma se lui si diverte cosi', allora mi diverto anch'io. Forse -aggiunge Japino- ha un secondo fine, ma che almeno non faccia danno agli altri''. Il regista non entra neanche nel merito delle accuse di plagio di 'Furore' ai danni del 'Quizzone' avanzate da Scotti: ''Basta solo ricordare che 'Furore' e' un format francese, e' stato un programma di grande successo alla Tv francese per molti anni'', ricorda Japino.

Due giorni dopo Repubblica parla anche di conseguenze legali dall'allora direttore di rete Freccero

Carlo Freccero adisce le vie legali contro Gerry Scotti. Il conduttore aveva accusato il direttore di Raidue di plagio per "Furore" ai danni del suo "Quizzone". Freccero, con il presentatore della versione francese di "Furore", Arthur, ha ricordato che "lo show e' nato nel '94 su France 2 prima e Tf1 dopo". Freccero ha infine annunciato che "Furore" riprendera' a settembre, con la possibilita' di un "Superfurore" al Flaminio di Roma.

E Scotti controbatteva cosi'...

Gerry Scotti [...] ha appreso dell'annunciata querela da parte del direttore di Raidue contro le accuse lanciate dal presentatore a ''Furore''. ''Non ho mai usato la parola plagio -spiega Scotti- Ho solo risposto ad una battuta di un giornalista e intendevo dire che c'e' un programma che somiglia vagamente al 'Quizzone' e questo e' 'Furore'. La mia valutazione e' puramente estetica. Il programma di Raidue e' fatto di urla, frizzi, lazzi, con due squadre di quattro persone e, quindi, ci sono somiglianze con 'Il quizzone'''.
Scotti e' sbigottito dalla reazione di Raidue: ''A differenza di quanto ha detto qualche dirigente di Raidue -afferma- io i loro programmi li guardo e so perfettamente che 'Furore' e' un formato prodotto dai francesi e che 'Il Quizzone' e' un formato giapponese. E io non sono un pazzo che si mette ad accusare uno di essere la copia dell'altro. Se Freccero mi vuole querelare faccia come crede: ma io dico che sarebbe stato meglio farsi una chiacchierata. Sono stato accusato tante volte di aver copiato programmi ma non ho mai querelato nessuno. Viene da pensare che abbia ragione io''.

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: lun apr 28, 2014 18:57
da Fra X
Ah, però! Seguivo entrambi i programmi e devo dire che a questa rassomiglianza non ho mai pensato!

Re: I plagi Rai di Gerry Scotti

Inviato: lun apr 28, 2014 20:28
da markovo
Beh si assomigliavano solo per essere quiz con due squadre di vip contrapposte... per il resto, nulla di uguale, giochi totalmente diversi, sistema di punteggio pure. Quindi mi sa che anche le parole dello stesso Gerry, conoscendo i funzionamenti di entrambi i quiz, siano state travisate e la cosa sia stata ingigantita parecchio dai giornalisti.