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Il predominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: gio mar 05, 2009 19:44
da Milko Canale 5
Fin dall'inizio il compositore delle sigle della sola Canale 5 e di Italia 1 e Retequattro quando entreranno a far parte di Fininvest era sempre e solo l'indimenticato Augusto Martelli.
Nel 1985 arriva Giampiero Boneschi e il predominio di Martelli in fatto di sigle delle produzioni Fininvest inizia poco a poco a calare.
Lui compose le sigle dei nuovi programmi per le stagioni televisive 1985/86 e successive.
Nelle stagioni 1987/88 e 1988/89 il predominio delle sigle è quasi tutto a favore di Boneschi.
Le sigle di Giampiero Boneschi a me piacciono poco (a parte i sottofondi usati da lui in "OK, il prezzo è giusto") perchè utilizzava i suoni sintetizzati, così come li utilizzavano Carmelo Carucci e Enzo Draghi quando componevano le sigle dei cartoni animati o le sigle di "Bim Bum Bam" e "Ciao Ciao" specialmente quelle composte da Draghi.
Martelli a me piace tantissimo, perchè utilizzava l'orchestra e a me piaceva tanto il vibrafono e le campanelle che sono i due suoi marchi di fabbrica tipici delle sue sigle.

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: ven mar 06, 2009 10:23
da tyuan
Le musiche di Martelli sono molto belle, ma a mio parere un pochino troppo di stampo classico. Col passare del tempo e l'avvicinarsi degli anni 90, la musica era tutta in direzione di suoni elettronici, cosa che Martelli, da direttore d'orchestra che era, non ha mai voluto accettare. E' normale che Fininvest, per rinfrescare le musiche dei suoi programmi, abbia dovuto assumere compositori più vicini ai suoni elettronici.
Personalmente apprezzo moltissimo Boneschi e tutti quelli della "seconda" e "terza" generazione, senza voler nulla togliere a Martelli, che quello che ha fatto lo ha fatto magnificamente.

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: sab mar 14, 2009 1:59
da antimix
tyuan ha scritto:Le musiche di Martelli sono molto belle, ma a mio parere un pochino troppo di stampo classico....apprezzo moltissimo Boneschi e tutti quelli della "seconda" e "terza" generazione...
Vorrei fare una riflessione: Boneschi è in realtà 13 anni più "anziano" di Martelli, ed è singolare constatare che a volte lo stile musicale non ha niente a che vedere con l'età anagrafica, e non è assolutamente vero lo stereotipo dove i giovani o le nuove generazioni (anagraficamente parlando) portano stile e idee più vicine a quello contemporaneo , e i "vecchi" sono ancorati a stili e generi dei tempi passati....
Quello che accadde in Fininvest-Mediaset con Martelli -> Boneschi ne è un esempio.

Ciao

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: sab mar 14, 2009 14:46
da tyuan
Io non conosco l'età anagrafica dei musicisti Mediaset, mi baso su ciò che compongono! :-angl)

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 0:31
da PullmanMaster
Beh...Giampiero Boneschi è il marito di Fatma Ruffini.....
Meditate gente....meditate.....
Siae Necessitate.....non c'è molto di meritocratico nelle scelte di RTI...spessissimo...

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:01
da tyuan
Le "spintarelle" ci sono sempre state e ci saranno sempre nel mondo dello spettacolo, fa parte del gioco purtroppo.
La cosa importante è che i risultati, a prescindere da quanto sia "meritocratica" la scelta di un compositore, siano soddisfacenti per chi ascolta.

Personalmente apprezzo moltissimo gli autori delle musiche di Mediaset. Sarà perchè ci sono cresciuto, ma amo qualsiasi jingle, sigla o tappeto musicale "made in Mediaset", almeno per tutto quanto fu prodotto negli anni 80. Mi piange il cuore a pensare che sto invecchiando senza poter riascoltare oltre il 90% di quanto è stato trasmesso e le mie orecchie udirono ai tempi.

Mediaset ha un archivio musicale che dovrebbe essere messo a disposizione di chi con le loro tv ci è cresciuto. E invece su cd hanno prodotto "solo" una quarantina di cd di sigle di cartoni (apprezzatissime, ma non bastano!).
RTI non sfrutta il suo catalogo, questo è il suo più grande errore.
Aveva il mondo delle sigle ai suoi piedi ma l'ha sfruttato adeguatamente solo all'epoca dei vinili.
E' scoppiata la digital download mania e hanno fatto uscire solo qualche raccolta, apprezzatissima e acquistata al volo, ma è davvero troppo poco (e troppo compresso, mannaggia!)... Da anni non producono più niente (se non quegli orridi cd di Nonna Pina, incisi DA CANI e che contengono le solite canzoncine trite e ritrite).

Quanti anni dovranno passare prima di poter avere delle raccolte "omnie" di Martelli, DiCioccio, Djivas, Boneschi, Sani, Carucci, Vanni/Longhi, Draghi, Negri, e tutti gli altri grandi nomi Mediaset, che ora mi sfuggono ma che hanno sicuramente composto grandi temi?

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:08
da PullmanMaster
E purtroppo ne passeranno di anni...se non tirano fuori dei soldi...
mi spiego...
Agli autori di sigle viene riconosciuto un fee di produzione, ovvero gli viene pagata la sigla per l'utilizzo tv.
Con questo perdono ogni diritto editoriale ( quello autorale è inalienabile in tutto il mondo,italia compresa...persino a RTI) e quindi RTI ne fa quello che vuole...televisivamente.
Per stampare un cd, ci vuole la proprietà del master..e quello RTI non lo compra dall'autore, poichè costa veramente tanto...visti i soldi che poi guadagni.
Quindi se l'autore non molla il master a prezzo..diciamo RTI, non verrà mai messo in commercio nulla...
Tutto qui

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:09
da tyuan
tra l'altro, mentre una volta RTI pubblicava cd di sigle "quasi cronologici" (Fivelandia), da decenni è un gran guazzabuglio, con mix di titoli vecchi e nuovi, un sacco di sigle riproposte fino alla nausea (e incise via via sempre peggio), e milioni di altre sigle mai pubblicate, nè su vinile, nè su cd, nè su music shop.
Spero che tutti quei preziosissimi master non si deteriorino troppo e/o non scompaiano per sempre, non reggerei a una simile notizia.

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:13
da tyuan
Aspetta, aspetta, questa cosa forse non la sapevo e mi interessa molto!

Io credevo che funzionasse così:
-la casa discografica ti commissiona la sigla
-tu autore/inteprete la esegui
-la casa discografica, in cambio dei diritti di matrice, ti paga per il lavoro eseguito, e ti dà un tot per la messa in onda
-l'autore NON E' proprietario dei master, ovvero delle incisioni, che sono di proprietà della casa discografica (in questo caso RTI).

Quindi, per pubblicare un cd con le VERSIONI ORIGINALI, servono i diritti di matrice, che si pagano a chi ha "comprato" o "pagato" all'epoca l'incisione, quindi, in questo caso, RTI.

Da quel che pensavo io, RTI non spende un soldo IN LICENZE per fare le compilation originali, in quanto ha già pagato all'epoca della realizzazione per questo. Spende solo per stampa e distribuzione, ma nulla di licenza per i brani originali.

O non è così? Queste cose a me le spiegarono all'epoca alcuni autori di sigle, sia Mediaset che non, e pensavo fosse la regola.

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:21
da PullmanMaster
E' complessa la situazione...
RTI è un caso particolare...( e meno male!!!)
RTI paga il costo della realizzazione, quindi il lavoro al musicista.
Si prende ( letteralmente) 12/24 di Edizione....
L'autore non prende una lira per la messa in onda..almeno non da RTI ma da Siae per le quote pattuite in ripartizione.
L'autore non cede il master, ma tanto poco se ne può fare, visto che l'edizioni sono RTI, e quindi dovrebbero mettersi d'accordo.
L'acquisto del master, è parametrato all'uso...se il pezzo viene usato per promozione..il prezzo diventa soggettivo all'autore, poichè esce dagli accordi SCF/SIAE

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:27
da tyuan
SONO SCONVOLTO!
Mi stai dicendo che i diritti della "sigla originale" sono della RTI, ma il Master FISICAMENTE ce l'ha a casa l'autore?

Quindi ogni volta che RTI realizza una compilation, ha i diritti ma deve COMUNQUE PAGARE DI VOLTA IN VOLTA di nuovo un tot all'autore per poter utilizzare l'incisione???
Mi sembra pazzesco!
Non è la stessa cosa che mi hanno spiegato alcuni autori, quando sono andato a chiedegli i diritti per utilizzare le incisioni originali per delle compilation che avrei voluto realizzare (e che ovviamente non sono riuscito a pubblicare).... Io andavo da loro, e loro mi dicevano: "devi chiedere a RTI, a me pagherai solo i diritti tramite il bollino SIAE, ma i MASTER e i diritti devi chiederli a RTI".

La cosa è andata a rotoli perchè una volta sentita la RTI, mi hanno sparato delle cifre ATOMICHE, e non mi garantivano nemmeno la bontà del master, anzi, se la sigla che chiedevo era inedita, non me la concedevano per niente, a prescindere dal prezzo di licenza (e loro intanto, dopo anni, ancora non hanno pubblicato nulla).....
Non ci capisco più nienteee!!! :shock:

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:29
da siglomane
Mumble mumble... questione ingarbugliata dunque...
Però forse una cosa l'ho capita. Non dipende tanto da RTI che esca un cd di canzoni RTI, ma dall'autore... Se l'autore vuole fare un cd, e si accorda economicamente con RTI, l'autore potrà stampare il suo cd. E' così?

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:32
da PullmanMaster
Il master non può essere utilizzato se non ci sono accordi con le edizioni...ed ecco che entra in gioco RTI.
Ribadisco: Non esiste la cessione totale dei diritti di autore e di mastering. Non si può fare e non è legale farlo.
Sul fatto che RTI ti abbia sparato cifre inavvicinabili... non ho il minimo dubbio... :wink:

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:38
da tyuan
maddai, come sarebbe "conoscendo tutti"? :?:
Siglo e io abbiamo fatto una "visita di cortesia" alla RTI anni fa, sperando di poter fare da consiglieri e consulenti discografici (gratis), ma non è andata molto bene. :oops:
Io ho sondato da vicino il mercato discografico delle sigle giapponese, visto che sono andato a Tokyo per 6 anni di fila: è più vivo che mai, e avevo un centinaio di idee da sottoporre (GRATIS) a RTI, imitando la linea adottata in Giappone, pur di aiutarli a ravvivare il mercato...
Siglomane è attualmente il massimo esperto in fatto si sigle in Italia (non solo RTI)...
E invece NADA!
Non escono cd
Non si fanno concerti
Non c'è promozione mirata sigla/personaggio televisivo di punta del momento
Non fanno eventi fieristici nelle fiere di settore
Non promuovono in alcun modo i (pochi) dischi che pubblicano (forse per via delle orrende copertine, chissà)....
Come possono sperare di guadagnare?
Negli anni 80 le sigle erano molto promosse, e i dischi vendevano milioni di copie!
Oggi in tv non le fanno nemmeno più sentire le sigle, come possono sperare poi di venderle, se nessuno le conosce?

Re: Il dominio delle sigle Fininvest-Mediaset negli anni '80

Inviato: mar mar 17, 2009 1:42
da PullmanMaster
Guadagnare RTI??
Basta e avanza la SIAE!!!
Ogni fotogramma di musica che passa su tutte le reti Mediaset...tutte....è edizioni RTI...
Fai tu quanti soldi sono......
Senza spendere di stampa..distribuzione..etc...etc..