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Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: sab apr 05, 2008 20:11
da Milko Canale 5
Vi parlo di uno dei quiz meno ricordati di Canale 5:
Il 3 ottobre 1985 alle 20.30 su Canale 5 su una sigla a cartoni animati di Guido Manuli e su musica di Augusto Martelli parte dallo studio 5 di Cologno Monzese, il gioco a quiz condotto da Mike Bongiorno, il cui titolo deriva una competizione olimpica.
Partecipano tre concorrenti a cui devono risolvere cinque giochi: tra parentesi è scritto il titolo del programma americano da cui deriva il gioco:
- La ruota della fortuna (Wheel of fortune)
Uguale a programma che condurrà dal 1989 per 3125 puntate.
Nella versione di "Pentatlon" bisogna indovinare il titolo di una notizia, e al posto del jolly c'era il bonus (una carta con disegnato il robottino Michele che è il protagonista della sigla di testa del gioco).
- Le opinioni degli italiani (Family feud):
Tre sondaggi per puntata:
bisognava indovinare le sei risposte date dagli italiani tramite i sondaggi telefonici dell'Abacus.
- Le preferenze degli italiani (Family feud)
A questo gioco partecipa il concorrente che arriva terzo insieme alla persona che ha mandato la cartolina del concorso "Bianco colorato e morbido" abbinato ai prodotti della Lever Fabergè (Bio presto e Coccolino).
Bongiorno enucia cinque argomenti, il concorrente deve dire la prima cosa che gli viene in mente, l'altro concorrente deve fare la stessa cosa, però non può ripetere le stesse cose che ha detto l'altro.
Le somme delle percentuali devono raggiungere il 200%.
- Il gioco dei dadi (High rollers)
Venivano fatte delle domande sui fatti della settimana, i concorrenti devono rispondere esattamente alla domanda se risponde esattamente può lanciare dei grossi dadi di legno per tentare di eliminare uno dei numeri che compaiono sul tabellone elettronico.
Anche qui c'è il bonus, in questo caso il bonus si ottiene quando esce lo stesso numero sulle due facce del dado.
Chi elimina una delle tre colonne in senso verticale prende tre milioni dall'avversario.
Il raddoppio finale veniva fatto o con le domande in cabina oppure con il gioco dei dadi (sempre da High rollers): cioè eliminare tutti i numeri del tabellone elettronico (ma senza rispondere alle domande).
Nella prima edizione partecipa come ospite José Luis Moreno con i pupazzi Rockfeller, Monchito e Onorio.
Nella seconda edizione viene introdotta la fase preliminare con le domande preliminari o un piccolo gioco dei dadi per chi giocava per la fortuna.
Sempre in quella edizione viene introdotto il famosissimo Bingo le cui cartoline erano inserite all'interno di "TV Sorrisi e Canzoni".
Le sigle di coda erano due:
Sigla di coda dell'edizione 1985/86: "Questione di feeling" cantata da Mina e Riccardo Cocciante.
Sigla di coda dell'edizione 1986/87: "Il sole in tasca" cantata dai Los Angeles.
Chissà perchè tutti si ricordano di "Bis", "Superflash", "TeleMike" ma "Pentatlon" sono in pochi a ricordarselo.
Inviato: sab giu 21, 2008 19:38
da Annunziato
... eppure era un quiz piacevole... peccato.
Inviato: dom giu 22, 2008 14:25
da tyuan
Anch'io ricordo perfettamente Bis e Superflash, ma Pentatlon zero.
Forse era uscito in un momento in cui il mercato era saturo, chissà....
Inviato: dom lug 20, 2008 22:54
da debussy78
Lo ricordo benissimo io invece, e pure la graziosa sigla animata! Un vero peccato che non si riesca a fare un BOX contenente tutti questi gioielli di Augusto Martelli, molto difficili da reperire... (altro BOX lo meriterebbe il padre Giordano Bruno, al quale va il merito d'aver diretto l'Orchestra nei programmi Rai per tanti anni e aver inciso molte Colonne Sonore introvabili...)
Inviato: ven ott 03, 2008 21:04
da DanaBlue
Se è partito il 3 ottobre oggi questo programma compie 23 anni! :O
Inviato: ven ott 03, 2008 21:34
da debussy78
DanaBlue ha scritto:Se è partito il 3 ottobre oggi questo programma compie 23 anni! :O
A U G U R I ! ! !
Re: Pentatlon
Inviato: ven ott 03, 2008 22:00
da Sarabanda 10 anni dopo
Milko Canale 5 ha scritto:Sigla di coda dell'edizione 1986/87: "Il sole in tasca" cantata dai Los Angeles...
... ma anche "E' l'Italia che va" di Ron.
Re: Pentatlon
Inviato: sab ott 04, 2008 0:44
da siglomane
Sarabanda 10 anni dopo ha scritto:... ma anche "E' l'Italia che va" di Ron.
Davvero?? Non lo sapevo!! Ma è stata sigla in che periodo? Prima o dopo quella dei Los Angeles?
Inviato: sab ott 04, 2008 1:24
da coccy1961
Me la ricordo la sigla di Ron credo fosse l'ultima serie E' l'italia che va deve la sigla dell'ultima serie del programma essere del periodo 88/89 L'ultimo disco di Ron per la RCA poi passò alla Wea
Re: Pentatlon
Inviato: sab ott 04, 2008 9:12
da Sarabanda 10 anni dopo
siglomane ha scritto:Sarabanda 10 anni dopo ha scritto:... ma anche "E' l'Italia che va" di Ron.
Davvero?? Non lo sapevo!! Ma è stata sigla in che periodo? Prima o dopo quella dei Los Angeles?
Lo fu nella prima parte dell'edizione 1986- '87
Re: Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: dom nov 15, 2009 18:20
da Milko Canale 5
Regolamento completo (da Wikipedia, però riveduto e corretto)
Il gioco era il più anomalo dei quiz di Mike Bongiorno del giovedì sera. Essendo ispirato ai pentathlon olimpionici, esso consisteva in cinque prove molto diverse tra loro - introdotte ciascuna dal jingle delle «trombe olimpiche» (estrappolato dalla sigla di testa del programma) -, tutte tratte, ad eccezione dei dadi, dal classico repertorio ludico del presentatore italo-americano:
Fase preliminare (introdotta solo nella seconda edizione) il concorrente poteva conquistare il suo montepremi iniziale o con le domande sulla materia di propria competenza (cinque domande del valore di un milione ciascuna per ogni risposta esatta, se sbagliava, perdeva la somma in palio per quella domanda. Più in dettaglio, se il concorrente sbagliava la prima domanda del valore di un milione di lire, la domanda successiva rivaleva un milione) oppure con il gioco dei dadi nella versione che verrà utlizzata nella prima edizione di "TeleMike", a disposizione ci sono cinque tiri di dadi, cioè, ogni volta che il concorrente batteva Mike vinceva 1 milione, se invece era Mike a battere il concorrente, il concorrente non vinceva la somma in palio abbinata a quel tiro di dadi e quindi la somma in questione la poteva vincere con il tiro successivo.
La ruota della fortuna: due manche nella prima serie e solo una nella seconda.
Il proprietario delle allora reti Fininvest Silvio Berlusconi non riteneva opportuno l'acquisto del costosissimo format del quiz statunitense "Wheel of Fortune", almeno fino al 1989, quando fu convinto da Mike dopo una lunga insistenza. Per evitare quindi problemi di copyright, e data la presenza degli altri giochi nella puntata, si utilizzava un regolamento un po' più rigido di quello del futuro gioco di grandissimo successo:
la frase misteriosa, molto più semplice, è un titolo di giornale immaginario sui fatti dell'ultima settimana.
Fino alla puntata del 9 aprile 1987 non c'è il giro di riscaldamento all'inizio della manche.
Non si dà il tema della frase, ma se ne rivelano subito delle lettere, solitamente una vocale.
Al suo turno il concorrente è obbligato a girare la ruota, e può tentare la soluzione esclusivamente subito dopo aver scoperto una consonante. I cinque secondi concessi per la soluzione scattano automaticamente subito dopo ogni scopertura di consonante, senza che il concorrente lo richieda: se il concorrente tace deve girare nuovamente la ruota, se dà una soluzione errata passa la mano al concorrente successivo.
È previsto l'acquisto delle vocali, al prezzo di 500.000 lire.
Al termine della manche tutti e tre i concorrenti aggiungono il loro montepremi parziali al loro montepremi totale, più cinque milioni di lire al solutore della frase. In vista del successivo svolgimento della gara, questa regola è necessaria per creare situazioni di gioco più variabili.
Differenze scenografiche:
Il tabellone è interamente elettronico.
Mike conduce dal suo baracchino mobile, di fronte ai concorrenti.
Il jolly è chiamato bonus.
Le opinioni degli italiani: non più realizzate con il sistema "favorevole o contrario" (analogo a quello adottato in "Superflash") ma col sistema della classifica; il regolamento è identico a quello della prova delle opinioni del precedente quiz "Flash", in onda su Raiuno, con l'aggiunta di un premio di cinque milioni di lire al vincitore della manche.
A questo punto, il concorrente che ha il minor montepremi tra i tre partecipanti è eliminato dalla gara.
Le preferenze degli italiani, chiamato successivamente La prontezza (gioco di consolazione per il concorrente eliminato, aiutato da uno spettatore sorteggiato tra il pubblico in studio).
Il gioco è basato su un sondaggio condotto dalla società statistica Abacus su un campione della popolazione italiana; si chiedeva a ciascun intervistato di esprimere una preferenza su ciascuna di cinque categorie, per esempio un colore, un oggetto morbido, un animale domestico, ecc.
Il concorrente del pubblico è condotto in isolamento fuori dallo studio.
Parte il cronometro: con la formula di rito, Mike chiede al concorrente eliminato: «Mi dica un colore!». Il concorrente: «Azzurro!». «Mi dica un animale domestico!», «Cane!» e così via.
Scaduti i venti secondi a disposizione il tabellone rivela, per ogni categoria, la percentuale del campione intervistato che ha risposto come il concorrente.
Si fa entrare in studio il concorrente del pubblico, gli si comunica la somma delle cinque percentuali accumulate dal compagno e si ripete il gioco con lui, con la sola differenza che ad ogni risposta uguale a quella data dal compagno per la stessa categoria Mike lo avverte dicendo «già detto», e il concorrente deve dare un'altra risposta. Si ripete il conteggio delle percentuali, sommandole al totale accumulato dal compagno. Se la somma delle dieci percentuali accumulate dai due concorrenti (cinque ciascuno, uno per categoria) è maggiore o uguale a 200, entrambi vincono un'automobile offerta dallo sponsor oppure un premio di 10 milioni di lire (offerto dallo sponsor) che poi si accumulavano se il gioco non riusciva.
Il gioco sarà ripreso nelle prime due edizioni di "TeleMike".
Il gioco dei dadi (per i due finalisti): due manche.
Un tavolone entra spettacolarmente dal corridoio, che si trova tra i due spalti della platea. Sui due angoli di un lato corto del tavolo ci sono i pulsanti dei due concorrenti, che emettono, quando sono premuti, un curioso suono di sirena calante e fanno illuminare una fila di lampadine sul bordo lungo del tavolo relativo al concorrente che si prenota.
Prima di iniziare la manche, il tabellone elettronico distribuisce casualmente i numeri da 1 a 9 su una griglia 3x3.
Successivamente Mike pone delle domande di attualità, alle quali si può rispondere previa prenotazione.
Ogniqualvolta un concorrente risponde esattamente, oppure il suo avversario dà una risposta errata, deve decidere se tirare i due dadi o obbligare l'avversario a tirarli.
Chi tira i dadi ha l'obbligo di cancellare uno o più numeri rimasti sulla griglia che assomino al punteggio indicato dai dadi. Se il concorrente ci riesce si prosegue con un'altra domanda, altrimenti ha perso la manche e il suo avversario guadagna cinque milioni di lire.
Premi aggiuntivi:
Il concorrente che cancella l'ultimo o gli ultimi numeri rimasti in una colonna della griglia guadagna tre milioni di lire, in questo caso sottratti al montepremi dell'avversario, nella seconda edizione i tre milioni di lire li vince solo il concorrente che elimina la colonna e non vengono più sottratti al montepremi dell'avversario.
Il concorrente che tira i dadi e ottiene due facce uguali, guadagna un bonus che serve da salvataggio nel caso non si riesca a cancellare dei numeri; i bonus sono cumulabili.
Da notare che la scelta di tirare i dadi è conveniente nella fase iniziale della manche, durante la quale sono presenti sulla griglia tutti o quasi tutti i numeri e le possibilità di cancellazione sono molte; man mano che si procede con il gioco rimangono sempre meno numeri, e conviene sempre più cedere il tiro dei dadi all'avversario, che ha poche possibilità di cancellazione, quindi molte possibilità di perdere la manche. È importantissimo, quindi, rispondere esattamente alle domande per avere in mano il gioco, nonché evitare di dare risposte errate, dando così il comando del gioco all'avversario. Molto spesso rimaneva un solo numero sulla griglia, e Mike era estremamente divertito da questa situazione perché la domanda che stava per porre era decisiva, in quanto chi era obbligato a tirare i dadi (il più delle volte, ragionevolmente, chi sbagliava la risposta o l'avversario di chi rispondeva esattamente), se era sprovvisto di bonus, aveva la sua sorte legata al punteggio che sarebbe uscito, sperando in un poco probabile colpo di fortuna che lo avrebbe «salvato».
Probabilmente quello del tavolo dei dadi è lo stesso meccanismo che faceva muovere il "flipperone" del primo "Help!", registrato nello stesso studio 5 di Cologno Monzese, fino alla primavera 1985, quando vi era ancora la scenografia di "Superflash".
Durante la prima puntata della prima edizione di "Pentatlon", ci fu un contatto tecnico con il pulsante che continuava a suonare, emettendo il suddetto suono di una sirena. Mike, con la sua abilità, riuscì a riparare il guasto.
A questo punto, tra le due edizioni del programma c'era una sostanziale differenza per quanto riguarda la continuazione della gara: durante la prima edizione entrambi i concorrenti proseguono il gioco; nella seconda chi dei due ha guadagnato di più è proclamato campione.
Il gioco del raddoppio (per i due finalisti nella prima edizione, solo per il campione nella seconda): a scelta del concorrente può essere disputato per la fortuna o per la cultura.
Il gioco della fortuna è assai simile a quello dei dadi; il concorrente, però, gioca da solo, non risponde a nessuna domanda e tira ripetutamente i dadi finché non ha cancellato tutti i numeri della griglia, raddoppiando così il proprio montepremi, oppure si trova nella situazione di non poter cancellare, perdendo così tutto il suo montepremi ed accontentandosi del premio di consolazione.
Manca ovviamente il premio di tre milioni per le colonne, ma rimangono i bonus guadagnati con i due dadi uguali, spesso determinanti.
Il gioco della cultura è il classico raddoppio in cabina. In questo quiz, però, ci sono marcate differenze rispetto ai quiz del giovedì sera precedenti:
Nella prima edizione, nella quale entrambi i concorrenti vanno al raddoppio, gioca per primo il concorrente in testa: se egli raddoppia, è proclamato campione, altrimenti porta a casa un premio di consolazione di cinque milioni di lire e l'avversario può tentare a sua volta il raddoppio.
Se quest'ultimo raddoppia, diviene campione, altrimenti riceve un premio di consolazione di tre milioni di lire e il concorrente in testa è proclamato campione, anche se ha fallito il raddoppio e ha vinto solo il premio di consolazione di cinque milioni; nella seconda edizione il raddoppio non serve a decretare il campione, già proclamato al termine del gioco dei dadi, ma soltanto a stabilire se egli porta a casa il doppio del montepremi accumulato oppure il premio di consolazione di cinque milioni; egli tornerà comunque a giocare la settimana successiva; la domanda in cabina è molto più lunga e le sottodomande sono di più e meno interdipendenti; dopo la solita lettura preventiva da parte di Mike, il concorrente apre una busta che ha con sé ed estrae un foglio con il testo integrale della domanda: ha trenta secondi di tempo per rileggerlo e concentrarsi. Scaduti i trenta secondi, il concorrente deve riporre nella busta il foglio e mettere la busta in tasca o buttarla lontano.
Inizia la fase delle risposte: il cronometro si ferma ogni volta che Mike legge una sottodomanda, cosicché il concorrente ha a disposizione un minuto netto per rispondere a tutte le sottodomande.
Re: Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: mer gen 27, 2010 20:42
da Milko Canale 5
refresh:
"Il sole in tasca" cantata dai Los Angeles fu la prima sigla di coda della seconda edizione di "Pentatlon" andata in onda nella stagione 1986/87, lo so perchè ho i TV Sorrisi e Canzoni di ottobre e novembre 1986 e anche perchè fu incisa nel 1986 e anche perchè il 45 giri uscì nello stesso anno, cioè il 1986.
Mentre "E' l'Italia che va" cantata da Ron fu la seconda sigla di coda dell'edizione 1986/87.
Però ho un ricordo che le sigle di coda della prima edizione andata in onda nella stagione 1985/86 furono due, "Questione di feeling" cantata da Mina e Riccardo Cocciante, mentre la seconda sigla di coda credo che fosse una canzone cantata da Rockfeller, me lo potete confermare?
Re: Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: gio gen 28, 2010 1:34
da ufo allarme rosso
Già, chissà perché questo quiz,, a differenza degli altri della fase storica di Mike alla Finivest-Mediaset, è così poco ricordato... Forse la cosa che è rimasta di più è proprio "Questione di feeling": personalmente, è l'unico ricordo nitido che ho, intendo non solo la canzone ma anche il momento della sigla di coda, di cui mi piacerebbe sapere se fu commissionata o soltanto scelta all'uopo.
Re: Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: gio gen 28, 2010 2:45
da MICHELE
Su Youtube puoi trovare la prima puntata del quiz. Nel finale Mike nell' annunciare quale sarebbe stata la sigla, dice di essere stato contattato dalla stessa Mina, la quale volle proporgli la canzone.
A mio avviso, la canzone doveva anche servire come singolo di lancio per l' album di Riccardo Cocciante "Il mare dei papaveri" .
Re: Pentatlon (Canale 5, 1985/87)
Inviato: dom lug 07, 2013 21:26
da hiroshi
Milko Canale 5 ha scritto:Però ho un ricordo che le sigle di coda della prima edizione andata in onda nella stagione 1985/86 furono due, "Questione di feeling" cantata da Mina e Riccardo Cocciante, mentre la seconda sigla di coda credo che fosse una canzone cantata da Rockfeller, me lo potete confermare?
Ivan e Corrado sostenevano pochi giorni fa in diretta su RadioAnimati che fra sigle finali di Pentatlon c'è stata
Svegliati muchacho (R. Zara)
Jose Luis Moreno - Voci corali dei Cavalieri del Re