"I PROMESSI SPOSI" di Salvatore Nocita

[ginfizzdry]

In questi giorni mi sono rivisto "I Promessi Sposi" di Salvatore Nocita, andato in onda nel 1989 su Rai1. Ricordo le critiche piuttosto severe che ebbe lo sceneggiato ( allora li chiamavamo così ), qualcuno disse che pareva di essere nel far-west invece che nella Lombardia del '600. Rivedendo il lavoro, dopo tanti anni, continuo, invece, a ritenerlo di buon livello, con ambientazioni azzeccate ed interpreti ottimi. Se devo fare una critica, mi pare ci sia a sottolineare un Don Abbondio reso da Alberto Sordi un po' troppo "macchiettistico", quasi una parodia, il che stona. Anche il finale è deludente: il film si conclude con la pioggia "salvifica" nel lazzeretto mentre il romanzo si conclude con il matrimonio di Renzo e Lucia. Bravissimi F. Murray Abraham ( Innominato ), Burt Lancaster ( Cardinale Borromeo ). Curiosità: c'è anche Walter Chiari nei panni di Tonio, Bruno Gambarotta in quelli del Vicario di provvisione e Oliviero Beha in quelli del commissario di sanità. Qualcuno di voi lo ricorda ? E, magari, ricorda anche quello di Bolchi con Castelnuovo e la Pitagora per fare un confronto ?

[ufo allarme rosso]

In questi giorni mi sono rivisto "I Promessi Sposi" di Salvatore Nocita, andato in onda nel 1989 su Rai1. Ricordo le critiche piuttosto severe che ebbe lo sceneggiato ( allora li chiamavamo così ), qualcuno disse che pareva di essere nel far-west invece che nella Lombardia del '600. Rivedendo il lavoro, dopo tanti anni, continuo, invece, a ritenerlo di buon livello, con ambientazioni azzeccate ed interpreti ottimi. Se devo fare una critica, mi pare ci sia a sottolineare un Don Abbondio reso da Alberto Sordi un po' troppo "macchiettistico", quasi una parodia, il che stona. Anche il finale è deludente: il film si conclude con la pioggia "salvifica" nel lazzeretto mentre il romanzo si conclude con il matrimonio di Renzo e Lucia. Bravissimi F. Murray Abraham ( Innominato ), Burt Lancaster ( Cardinale Borromeo ). Curiosità: c'è anche Walter Chiari nei panni di Tonio, Bruno Gambarotta in quelli del Vicario di provvisione e Oliviero Beha in quelli del commissario di sanità. Qualcuno di voi lo ricorda ? E, magari, ricorda anche quello di Bolchi con Castelnuovo e la Pitagora per fare un confronto ?

Quello di Bolchi è un signor sceneggiato nella miglior tradizione della nostra tv classica: è vero che i tipici ritmi di questi prodotti potrebbero risultare ostici a chi è avvezzo a quelli degli attuali telefilm o delle cosiddette fiction (quasi sempre sciatte), però qui c'erano interpreti con la I maiuscola (ad esempio, anche Sandro Vannucchi nei panni di Don Rodrigo). Quello di Nocita, specie se confrontato a determinate produzioni attuali, non è da buttare, ma resta un prodotto di medio livello che si prende delle libertà - cosa che potrebbe starci - e indulge in uno stile vagamente fumettistico che appare fuori luogo. L'esempio di Sordi rappresenta bene questa tendenza: curiosamente, proprio ieri, nel programma radiofonico di Radio Tre "Hollywood Party", si proponeva agli ascoltatori di segnalare quelle che, a loro avviso, sono state le più clamorose interpretazioni "fuori ruolo" di attori altrimenti grandi, e a un certo punto gli stessi conduttori hanno proposto un estratto di Albertone dallo sceneggiato di Nocita...

[manuele]

Lo stesso Nocita ebbe un'accesa discussione con un critico durante la trasmissione mattutina di Gianfranco Funari "Aspettando Mezzogiorno" su Raidue.

Addirittura, il presidente della "Casa Manzoni" di Milano dichiarava:

La televisione italiana non poteva impartirci un peggiore sfacelo. Una televisione che sconsacra a tal punto Manzoni con questa cretineria è una delle prove della decadenza della nostra democrazia.

Degna di nota è comunque la colonna sonora del Grandissimo Maestro Morricone, la quale all'epoca, insieme al doppiaggio, costò ben 700 milioni delle vecchie lire.

Lo sceneggiato di Bolchi è indubbiamente più fedele al capolavoro di Manzoni.

[manuele]

Così Salvatore Nocita commentava il suo sceneggiato all'epoca:

E' stata una fatica che valeva la pena di affrontare: per far passare alla televisione dei messaggi culturali bisogna raccontare belle storie. Non mi sono proposto di fare del romanzo una lettura trasgressiva.

Nonostante le polemiche - molti lo definirono un "Promessi Sposi al western"-, lo sceneggiato in questione, faceva un ascolto medio di 14 milioni e 137 mila telespettatori con oltre il 50% di share.

[ufo allarme rosso]

Così Salvatore Nocita commentava il suo sceneggiato all'epoca:

E' stata una fatica che valeva la pena di affrontare: per far passare alla televisione dei messaggi culturali bisogna raccontare belle storie. Non mi sono proposto di fare del romanzo una lettura trasgressiva.

Nonostante le polemiche - molti lo definirono un "Promessi Sposi al western"-, lo sceneggiato in questione, faceva un ascolto medio di 14 milioni e 137 mila telespettatori con oltre il 50% di share.

Sì, ricordo che fu comunque un successo e che, naturalmente, riaccese dell'interesse intorno all'opera manzoniana: forse, anzi probabilmente, la parodia del dinamico Trio trasmessa l'anno seguente deve qualcosa a questo successo....

[Rodan75]

A me non piacque, ma non ne facevo una questione di "fedeltà", argomento che mi interessa poco, quanto del fatto che lo trovato uno sceneggiato ingessato nel racconto, poco fluido e non incisivo. Però il cast mi piaceva, incluso Sordi che trovavo ottimo.

Infatti mi dava ancora più fastidio che, con quel signor cast, non si riuscisse a tirare fuori un bel prodotto.

Nello stesso periodo fecero anche la parodia del Trio.

[galerius]

Come Ginfizzdry sono un vero e proprio patito dei Promessi Sposi di Nocita...gli unici due rilievi che gli muoverei sono appunto un Alberto Sordi completamente fuori parte ( sotto questo aspetto mica male anche De Filippo come vecchio maestro in Cuore di Comencini ) e un finale inutilmente melodrammatico, con Don Rodrigo che monta in sella a un cavallo e va a morire in piena campagna.
Ma per il resto lo trovo una meraviglia.

[ginfizzdry]

Come Ginfizzdry sono un vero e proprio patito dei Promessi Sposi di Nocita...gli unici due rilievi che gli muoverei sono appunto un Alberto Sordi completamente fuori parte ( sotto questo aspetto mica male anche De Filippo come vecchio maestro in Cuore di Comencini ) e un finale inutilmente melodrammatico, con Don Rodrigo che monta in sella a un cavallo e va a morire in piena campagna.
Ma per il resto lo trovo una meraviglia.

Beh, diciamolo francamente, la parte del vecchio maestro Crosetti nel "Cuore" di Comencini è interpretata da De Filippo in maniera assai più credibile di quanto faccia Sordi con Don Abbondio. Credo che sia tipico dei grandi attori "calcare" un po' la mano ( ricordo la bravissima Paola Borboni che, anche quando veniva intervistata, pareva sempre sul palcoscenico ) ma da qui a trasformare un personaggio letterario in una macchietta o giù di lì ce ne corre. A proposito di "Cuore" di Comencini, perché non ne parliamo in una discussione dedicata ? Anche quello è una "pietra miliare" come, del resto, il "Pinocchio" dello stesso Comencini...

[manuele]

@ufo allarme rosso:

Il successo della parodia del trio "Lopez-Marchesini-Solenghi" è indubbiamente stato agevolato dallo sceneggiato di Nocita.

Alla domanda "La "rinfrescata manzoniana",dovuta allo sceneggiato di Nocita, ha contribuito al successo?" Tullio Solenghi rispondeva:

Certo, la ripassata puo essere stata utile(). Non nascondo che ci ha divertito leggere in una critica ai "Promessi Sposi" di Nocita che il clima dello sceneggiato ricordava in certi punti un western e ripensare alla scena della nostra versione in cui Don Abbondio, cavalcando incontra i cowboy.

[galerius]

Beh, diciamolo francamente, la parte del vecchio maestro Crosetti nel "Cuore" di Comencini è interpretata da De Filippo in maniera assai più credibile di quanto faccia Sordi con Don Abbondio.

E' stato più misurato, certo ; ma - con tutto il rispetto verso un attore che ho sempre amato moltissimo e che di lì a poco sarebbe mancato - per me quello rimane un esempio di miscasting.

[debussy78]

Io ero ancora troppo giovane (nel senso di poco maturo) per vedere gli sceneggiati, che mi appassionarono qualche anno più tardi, a notte fonda... però vidi l'inzio de "I Promessi Sposi" di Nocita, un po' per curiosità e un po' perchè si stava studiando il romanzo a scuola... ricordo che vidi tutta la prima scena con Sordi / Abbondio e poi cambiai canale perchè dopo quella scena (abbastanza simpatica), il film diventava più serioso...

Oltre alla parodia del Trio, vorrei citare la storia che apparve conseguentemente sul settimanale Topolino, che diventò "I Promessi topi" (fecero anche "I promessi paperi" ma non in quel periodo). Ebbene, secondo me anche quella storia fu influenzata dallo sceneggiato di Nocita, tanto che affidarono il ruolo di Don Abbondio a Pippo (più macchiettistico), mentre avrebbero potuto affidarlo ad Orazio o a un altro personaggio se quello visto in TV fosse stato più serio / fedele all'originale.

Comunque molti studendi degli anni '90 preferirono studiare il riassunto del capolavoro di Manzoni da Topolino, piuttosto che vedere o leggere "altro"

P.S.: Per me potete pure aprire il Thread su "Cuore" di Comencini

[Fra X]

Dovrei vederlo nella sua interezza. Gli diedi un' occhiata se non erro quando venne replicato nella seconda metà degli anni 90 alle medie e poi beccai nel 2004 su RAI 1 la parte dedicata alla monaca di Monza.

[Liam]

L'ho seguita nell'89: mi è stata utile quando poi ho letto il romanzo alle medie e superiori, visto che conoscevo già la trama. In origine la ABC americana era intenzionata all'acquisto: per questo la miniserie fu girata in inglese e con un cast internazionale. Ma, dopo averla visionata, rinunciarono a comprarla. In effetti negli States non aveva speranze di successo.

[manuele]

@ Fra X: "I Promessi Sposi" di Nocita venne replicato domenica 7 aprile 1996 alle ore 20:50 su Raiuno.

[Fra X]

Allora facevo la 5 elementare! Grazie dell' info!