La nascita di Retequattro

Per discutere di programmi e serie tv
manuele
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La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Visto che, sinora ho parlato delle origini di Italia1,Canale 5 e Rete A, mi sembra giusto segnalarvi un articolo di giornale, inerente alle origini di Retequattro e datato domenica 3 gennaio 1982. Un giorno prima del debutto ufficiale del network Mondadori-Caracciolo- Perrone.

La Mondadori possedeva il 60% del network e Caracciolo e Perrone possedevano ognuno il 20%.

Ecco l'articolo,buona lettura:

Entra in scena domani il terzo circuito televisivo privato interamente nazionale, dopo Canale 5 di Berlusconi e Italia 1 di Rusconi: è Retequattro, un network che appartiene a tre editori, Mondadori (con il 60 per cento delle azioni), Caracciolo e Perrone (con il 20 per cento ciascuno). In pratica gli italiani hanno ora a disposizione dei loro telecomandi sei canali uguali in tutta la Penisola: i tre della Rai e i tre privati. Come per gli altri networks commerciali italiani, anche Retequattro è direttamente proprietaria soltanto di alcune delle emittenti collegate: in realtà, anzi, unicamente di due (Videodelta a Milano e Uomo Tv a Roma), ma alcune altre (Tvr in Veneto, Video Emilia Romagna, Tvp nelle Marche, Tca in Abruzzo, Teleuropa in Campania) sono di proprietà almeno parziale del socio di maggioranza, cioè di Mondadori. Per il resto, si tratta di emittenti affiliate, cioè di stazioni che mantengono la propria indipendenza ma accettano un certo numero di ore di programmazione (otto, in questo caso) decise e messe in ordine dal network. Del palinsesto di Retequattro è responsabile il senatore della sinistra indipendente Angelo Romano, ma negli uffici di Segrate si tiene a precisare che esso è frutto di un lavoro di équipe di un comitato, del quale fanno parte anche il direttore generale Massimo Ruosi, il responsabile della pubblicità Michele Muzii, il responsabile del Servizio editoriale per il Sud, Fulvio Magliocco. Questo Servizio editoriale (il cui responsabile per il Centro-Nord è ancora da nominare) dovrebbe — dice Muzii — "coordinare l'attività delle emittenti e recepire le loro esigenze, i loro desideri". L'ora di inizio dei programmi comuni è fissata per le 14:00 con un "Contenitore" chiamato "Storie di vita", in cui confluiscono telenovelas brasiliane "Dancin' Days" con Sonia Braga, "Agua viva", ecc... o soap-operas americane (tra cui "Good Times"). Dalle 15:00 in avanti vanno in onda repliche (del film serale, di cartoni animati, ecc.) o programmi acquistati liberamente dalle stazioni sul mercato. Alle 19:45 un nuovo contenitore, "Ciao ciao" che ospita i cartoni animati (Gii investigatti, I superglobetrotters, il "Cuore" fatto dai giapponesi, ecc.). Con le 20:15 inizia la prima serata, sotto l'etichetta di "In azione con Retequattro". Il primo appuntamento rituale è con il telefilm: uno da un'ora in genere, due di mezz'ora il lunedi e il martedì. Alle 21:15, tutti i giorni meno sabato e domenica, va in onda quello che i dirigenti di Retequattro considerano uno dei loro "pezzi forti". Si intitola "Novanta secondi" ed è un commento, lungo proprio novanta secondi, di alcuni leaders d'opinione: Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Piero Ottone (che presenterà la serie domani sera), Giampaolo Pansa, Massimo Riva, Alberto Ronchey, Eugenio Scalfari. Dopodiché, film a volontà. Tranne, ancora una volta, il sabato e la domenica, quando ad un più breve telefilm d'autore (come il "Fantomas di Builuel" con Helmut Berger) seguirà un documentario di attualità. Aprirà la serie "Vietnam, diecimila giorni di guerra", un programma canadese in 26 puntate.

:wink:
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debussy78
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da debussy78 »

manuele ha scritto:Visto che, sinora ho parlato delle origini di Italia1,Canale 5 e Rete A, mi sembra giusto segnalarvi un articolo di giornale, inerente alle origini di Retequattro e datato domenica 3 gennaio 1982
Hai fatto benissimo, mancava solo Retequattro per completare il quadro :-thmbsp)
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Ed ecco il primissimo palinsesto della neonata Retequattro:

14:00- Storie di vita: La schiava Isaura

14:45- Un uomo per Ivy- Film di Daniel Mann con Sidney Poitier,Abbey Lincoln- Usa commedia 1968

16:15- Squiddly Diddly- cartoni animati

16:30- Tekkaman-cartoni animati

17:30- Daikengo- cartoni animati

18:00- Giorno per giorno-Telefilm

18:30- Quella casa nella prateria- Telefilm

20:15- Permette?Harry Worth- Telefilm

20:45- Firehouse-Telefilm

21:15- Shenandoah la valle dell'onore- Film di Andrew McLaglen con James Stewart e Rosemary Forsyth

23:00- Gli extraterrestri torneranno- Documentario di Harald Reini-Germania 1969.

:wink:
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debussy78
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da debussy78 »

Uno dei primi ricordi che ho di Retequattro (sempre bello e ancora vivo) era la trasmissione dei cartoni di Walt Disney (adoravo il programma "La fabbrica di Topolino"); sempre nello stesso periodo uscivano contemporaneamente l'abum di figurine Panini "Donald Story" disegnato da Luciano Bottaro (regalato proprio da Retequattro):
          • Immagine
e gli adesivi in rilievo allegati ai formaggini MIO (sempre coi personaggi disneyani visti in TV):

http://www.ebay.it/sch/Figurine-Mio-Loc ... 382/i.html

irripetibili !!
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

E dopo 4 mesi,Retequattro strinse un accordo con la Abc per la vendita di programmi televisivi.

Ecco a tal proposito un breve articolo datato giovedì 27 maggio 1982:

Retequattro e la Abc Enterprise Ine, uno dei tre grandi network statunitensi, hanno siglato uno scambio di programmi. I servizi di consumo che la Abc metterà a disposizione della emittente privata italiana riguardano tutta l'attività televisiva: dalla gestione della rete e delle stazioni agli aspetti tecnici alle relazioni con le stazioni affiliate, al marketing. I primi programmi che i telespettatori italiani vedranno saranno di attualità politico-culturale. All'inizio — hanno spiegato i responsabili di Retequattro — lo scambio sarà quasi esclusivamente a senso unico cioè dagli Usa in Italia. Per il futuro i due gruppi hanno in programma coproduzioni. La Abc manderà in onda sul territorio americano i programmi di produzione italiana.
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mazingerobot
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da mazingerobot »

niente male, complimenti!!
ma si sa fino a che anno c'è stata la collaborazione con la ABC?
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Di sicuro nel novembre del 1983, l'accordo era ancora in atto, visto che ci fu qualche problema, da parte della RAI di acquistare il film "The day after", dalla ABC proprio in virtù dell'accordo con Retequattro.

Per conferme ti consiglio di leggere un articolo de "La Stampa", datato giovedì 24 novembre 1983, a pagina 24.

Nell'agosto del 1984, sembra che l'accordo fosse già stato annullato datosi che un articolo de "La Stampa",datato venerdì 3 agosto 1984 riporta:

Il network di Mondadori ha accumulato nell'83 perdite per 26 miliardi, mentre l'indebitamento verso la capogruppo ha ormai superato la soglia dei 100 miliardi. Torna d'attualità cosi l'ipotesi di un accordo con la rete televisiva americana ABC.

Sembra come se, alcuni ipotizzassero un nuovo accordo, allo scopo di far fronte ai debiti finanziari,sempre più incombenti del network.
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Aggiungo che, nel maggio del 1982, sempre a pochi mesi dalla nascita del network, Retequattro riuscì ad aggiudicarsi, al Mercato Internazionale dei programmi televisivi a Cannes, due fra i programmi più ambiti ovvero:

- Freedom Road;

- An act of Love.

Nel primo il protagonista è Mohammed Alì/Cassius Clay che interpreta Gideon Jackson, un ex-schiavo nero che di ritorno dalla guerra di secessione, intraprenderà una brillante carriera politica che lo porterà a diventare addirittura senatore degli Stati Uniti.

Lo sceneggiato a colori durava quattro ore.

Il secondo era una miniserie di due ore interpretata da Glenda Jackson e Dick Bogorde. Patricia Neal, protagonista, nonostante la sua paralisi riesce ugualmente e con coraggio a portare avanti la sua carriera ed a diventare madre.ù

In realtà,credo siano entrambi dei film per la televisione.

Periodo d'oro per il network Mondadoriano.... :wink:
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alessandro
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da alessandro »

In un libro di Hans Donner, il grafico del logo di Rede Globo, si menzionava il fatto che il logo di Retequattro fosse ripreso da quello di una trasmissione brasiliana (se non ricordo male). Quel libro è introvabile in Italia. Se mai qualcuno lo possedesse o conoscesse chi ne ha una copia (io l'ho vista a Messina), potrebbe fare una scannerizzazione di quella pagina?
Ultima modifica di alessandro il mer nov 28, 2012 18:38, modificato 1 volta in totale.
Immagine
Milko Canale 5
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da Milko Canale 5 »

Cito testualmente dal libro "Videoidentity" scritto da Mirko Pajé e Carlo Branzaglia:

"Il marchio di Retequattro viene progettato nel 1981 (quando la rete apparteneva al gruppo Mondadori) dallo studio milanese Arcoquattro, fondato da Max Casalini, Mario Gomboli, Guido Scarabattolo e Nico Zardo.".
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alessandro
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da alessandro »

Milko Canale 5 ha scritto:Cito testualmente dal libro "Videoidentity" scritto da Mirko Pajé e Carlo Branzaglia:

"Il marchio di Retequattro viene progettato nel 1981 (quando la rete apparteneva al gruppo Mondadori) dallo studio milanese Arcoquattro, fondato da Max Casalini, Mario Gomboli, Guido Scarabattolo e Nico Zardo.".
E' vero Milko ciò che riporti, ma dall'altra parte dell'oceano pensano il contrario. Nel libro di Donner c'è proprio l'immagine di quel programma, da cui non si può non notare la somiglianza con il logo di Retequattro. Ed è stato realizzato prima della nascita del network.
Immagine
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Piccola curiosità:

Venerdì 22 gennaio, a neanche un mese dalla nascita di Retequattro, il direttore di Telestudio, Carlo Vetrugno illustrò, presso Villa Sassi a Torino, gli aspetti più significativi dell'adesione di Telestudio al network Mondadoriano.

Inoltre sembra, che nonostante il debutto ufficiale di Retequattro nel gennaio del 1982, l'annuncio della nascita del nuovo network avvenne nell'ottobre del 1981.
SempreAle
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da SempreAle »

L' acquisto di Berlusconi nel 1984 sancì anche l' ingresso del cavaliere nella Mondadori ?
kermit
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da kermit »

no, Sua Emittenza (autodefinizione del Simpaticone che dopo aver tentato di comprare l'Inter due volte prende il Milan in tribunale...) entra definitivamente nel 1991 insediando la figlia maria Elvira detta Marina grazie alla Corte di Appello di Roma che il 24 gennaio 1991 annulla il lodo arbitrale che nella cosiddetta "guerra di Segrate" (dove dal gennaio 1975 ha la sua sede monumentale con laghetto la casa editrice) aveva assegnato la Mondadori a Carlo De Benedetti... Come i più informati sanno bene, nel 2007 la Cassazione ha stabilito che quella sentenza era stata viziata dalla corruzione del giudice da parte dell'avvocato Cesare Previti, da cui la maximulta da 750 milioni di euro, che è in realtà è un pallido risarcimento per uno scippo di oltre vent'anni ;-)
manuele
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Re: La nascita di Retequattro

Messaggio da manuele »

Fantastico cartellone pubblicitario inerente al neonato network di Retequattro:

Immagine


La stessa immagine veniva utilizzata sui giornali e sulle riviste dell'epoca.

Riporto inoltre quanto scritto sulla mitica pagina facebook di "Scelta Tv":

CORREVA L'ANNO 1982: per il canale commerciale nazionale italiano privato "ReteQuattro": Con una martellante campagna pubblicitaria su quotidiani, periodici, cartelloni e mezzi di trasporto pubblici il nuovo network televisivo Rete 4 (Caracciolo 20%, Perrone 20%, Mondadori 60%) è entrato dal 4 gennaio in oltre cinque milioni di famiglie (questa è infatti l'ascolto medio della rete secondo l'Istel ’81).

La campagna è stata organizzata dalla agenzia di pubblicità francese Thesis che già da tempo opera in editoria per la pubblicità di periodici come Annabella, Stop, Gioia.

La pianificazione del lancio di Rete 4, ideata dai creativi della Ata Univas (settore operativo della Thesis) ha dovuto tener conto del semplice fatto che l’utente televisivo è forse il più indistinto destinatario dei messaggi pubblicitari. Le caratteristiche degli slogan e delle immagini pubblicitarie dovevano essere quindi sufficientemente generiche, per arrivare ad un pubblico molto vasto, ma anche altrettanto incisive, chiare e memorizzabili.

Inoltre si doveva tener conto che il potenziale destinatario del messaggio pubblicitario non era solo la ipotetica famiglia media, ma anche quelle singole categorie sociali (giovani, casalinghe, anziani, ecc.) su cui poi si dovevano studiare i palinsesti, suddivisi per fasce di ascolto. Agli inizi si era pensato ad una campagna che pur creando ricordo nell’utente, privilegiasse anche dei contenuti socialmente avanzati, in coerenza anche con l’immagine del gruppo Mondadori.

Si pensò così di pubblicizzare una rete televisiva che non avesse i limiti, i difetti e le insidie tipiche del mezzo televisivo. Oggetti incartati, come una pistola, una sigaretta, delle manette, rappresentavano i valori negativi che Rete 4 ’’non ti costringeva a ingoiare”. Ecco allora nascere i primi slogan ’’Rete 4 uccide la noia senza Violenza” ”Ti da più gusto con meno pubblicità” ”Ti affascina senza incatenarti”...

Poi il gruppo Mondadori, pensando che in fondo non era proprio vero che Rete 4 avesse tutte quelle qualità, decise diversamente: il messaggio doveva essere meno d’opinione e molto più generalmente accattivante. L’art-director Giampiero Vigorelli e la copywriter Marina Roberto della Ata Univas, hanno elaborato il logotipo R4 realizzato dallo Studio Arco 4, e ne è nata la campagna attuale. ’’Senza un palinsesto in mano - racconta Giampiero Vigorelli - si è cercato di far ricordare all’utente il marchio di Rete 4 legandolo a colori forti (arancio e giallo) ed a oggetti, consueti: la torta, il gelato, la chitarra, gli occhiali”.

Su questi oggetti sono nati gli slogan, il più possibile indefiniti: "Rete 4 Tele racconta più golose (caramelle), Tele stappa più frizzanti (tappo), Tele mostra più chiare (occhiali), Tele canta con più grinta (chitarra), Tele serve più fresche (gelato).

Gli ’’station-break” sulla rete televisiva non sono stati elaborati seguendo l’immagine creata per la cartellonistica, si è preferito invece utilizzare i consueti effetti speciali con lo Squee-Zoom. La campagna che è costata al gruppo Mondadori oltre due miliardi è stata pianificata in modo da creare una attesa, come spesso si usa nel presentare per la prima volta un nuovo prodotto: partendo da moduli piccoli si è arrivati a coprire tutta una pagina di molti quotidiani in occasione del primo giorno di trasmissioni di Rete 4.





:wink:
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