Zap Zap TV

Io mi sono sempre chiesto, ma come mai al giorno d'oggi non c'è più un programma di cui tutti parlano e che riunisce tutta la famiglia (bambini compresi) davanti alla tv? Adesso la televisione ogni componente della famiglia se la guarda per conto suo.
Negli anni '60 e '70 (ad eccezione per i bambini per via del coprifuoco di "Carosello") e negli anni '80 c'erano programmi che facevano riunire tutta la famiglia davanti alla tv.
Nel caso di "Fantastico" (per Raiuno) o "Premiatissima", "Risatissima", "Grand Hotel" (per Canale 5) o i quiz di Mike Bongiorno su Canale 5 "Superflash", "Pentatlon" e "TeleMike", insomma, di tutti questi programmi, poi il giorno dopo tutti i giornali ne parlavano, le persone ne parlavano per strada, diventava il cicaleggio (o pettegolezzo) del giorno, era sulla bocca di tutti, non si parlava d'altro che di questa o quella trasmissione. Un po' come i bambini negli anni '80 parlavano con i compagni di scuola dei cartoni visti il giorno prima all'interno di "Bim Bum Bam", "Ciao Ciao", "Five Time", "Pomeriggio con Five", nel preserale di Italia 1, sulle tv locali o sulle reti Rai.

Per spiegarvi ancora meglio, vi rimando a questa scenetta interpretata dagli indimenticati Sandra Mondaini e Raimondo Vianello all'interno di "Di nuovo tante scuse" del 1975.
http://www.youtube.com/watch?v=dYWx306ZBZg

Perché non c'è più il televisore unico e ci sono 10.000 canali, i cellulari, internet, i videogiochi.

Veramente a me per decenni hanno fracassato gli zebedei parlando del Caro Fratello.
Non ho mai visto una sola puntata di questo pseudo programma, ma pare che per decenni in TV non ci fosse altro; ne parlavano tutti quelli con cui avevo a che fare: adulti, donne, vecchi e bambini....

Voglio spiegarmi meglio: io non volevo fare il paragone con la tv contemporanea (quella dei reality, dei talent e quant'altro), ma volevo dire che, a tutt'oggi, non c'è più un varietà o un quiz o qualsiasi altra trasmissione con una formula che è indovinata e che appassiona tutti e che riunisce tutta la famiglia (bambini compresi) davanti alla tv.
Non c'è più l'appuntamento che si consacrava come una tradizione.

Un tempo si diceva:
"Stasera su Canale 5 c'è "Pentatlon"!"
oppure
"Ehi! Oggi su Raiuno danno "Fantastico 7"!"
o dall'altra sponda:
"E' sabato sera, c'è "Premiatissima '86" su Canale 5!"

I bambini invece:
"Ho finito i compiti, sono quasi le 16.00, giusto in tempo per l'inizio di "Bim Bum Bam"!".
(un po' il riferimento a quella strofa di "Che avventure a Bim Bum Bam con il nostro amico Uan" e cioè: "Presto i compiti finiam che comincia Bim Bum Bam").


E oggi, che cosa si dice?
Meglio non parlare!

Desty Nova ha scritto:Perché non c'è più il televisore unico e ci sono 10.000 canali, i cellulari, internet, i videogiochi.

Semplificando, è uno dei motivi principali di una questione su cui ultimamente ho riflettuto anch'io.

tyuan ha scritto:Veramente a me per decenni hanno fracassato gli zebedei parlando del Caro Fratello.
Non ho mai visto una sola puntata di questo pseudo programma, ma pare che per decenni in TV non ci fosse altro; ne parlavano tutti quelli con cui avevo a che fare: adulti, donne, vecchi e bambini....

Suppongo volessi dire "Grande" e non "Caro", ma, se non c'era una qualche comprensibile ironia, deve averti giocato scherzi la passione per la tv di qualità e per le sigle su cui, peraltro, ti sei onorato di ritrovarti a lavorare
Lì si trattò senz'altro del "fattore novità" e dell'affermarsi, soprattutto negli anni '90 ma con avvisaglie fin dalla fine del decennio precedente, della cosidetta "tv verità" o per meglio dire voyeristica o delle "comari del vicolo", come preferirei definirla. Comunque, dire "per decenni" posso capirlo se si vuole intendere impropriamente che per anni questo e altri reality (che poi, realtà de che?!) sono stati per diversi anni sulla bocca di tanti a causa del martellamento mediatico e di un vero e proprio "doping" o adulteramento dell'informazione, ma sul piano squisitamente cronologico questa autentica chiavica lobotomizzante ha esordito nel 2000...

Quando l'offerta si amplia inevitabilmente l'ascolto si disperde. Si ricordano sempre trasmissioni storiche che tenevano incollati milioni di spettatori ma bisogna pur dire che, per esempio, se Sandokan fosse trasmesso la prima volta oggi (aggiornato, adeguato ai ritmi odierni, per carità, tutto quello che volete) non raggiungerebbe mai un ascolto a due cifre. Anche Portobello avrebbe molto meno successo e anzi, dubito che sopravviverebbe più di una stagione. E sono due trasmissioni che fecero il pieno a loro tempo, ma lo fecero anche perché il più delle volte c'era un televisore solo e tutta la famiglia seguiva lo stesso programma, se poi i canali erano 2 o appena di più c'era poco da scegliere. In un articolo che ho pubblicato sul blog riporto alcuni indici di ascolto del 1977: La corazzata Potiomkin, resa celebre da Fantozzi, film in bianco e nero, muto!!!, trasmesso in prima serata sulla rete 2 venne visto da 3.600.000 persone, risultato che oltretutto la rai considerò negativo. Prova a trasmetterlo oggi nelle stesse condizioni e vedrai che disastro di ascolti.
A questo si aggiunge che oggi è per ovvi motivi molto più difficile produrre qualcosa di nuovo che riesca ad emergere dal rumore di fondo fatto del resto della programmazione.
Penso che a parte casi sporadici come Benigni che spiega la costituzione o appuntamenti ormai liturgici come il Festival di Sanremo, non si tornerà più a fenomeni del genere.

I tempi sono cambiati, la tv ( nonostante la moltiplicazione dei canali ) è regredita, offrendo spettacoli di bassa lega che la gente guarda solo per attendere la rissa volgare, segno di un imbarbarimento dei gusti. Dilaga la moda del "format" importato ed adattato alla nostra televisione il che ha impigrito gli autori, anche quelli più validi. A ciò si aggiunga che non vedo, con tutto il rispetto, professionisti del calibro di Bongiorno, Corrado, Tortora, Vianello, capaci di farsi stare a sentire anche quando leggevano l' elenco del telefono. L' altra sera, per esempio, ho visto Bonolis tirare una gag su un pittore che dipinge con...l'attributo maschile. Una serie orrenda di battute e doppisensi che certo non meritano di essere dibattuti il giorno dopo sul giornale né di essere visti da tutta la famiglia come succedeva per "Rischiatutto", "Portobello", "Canzonissima" e via dicendo. Senza contare che i più giovani guardano poco la tv, preferendo internet che consente maggiore interattività. E' cambiata la tv, siamo cambiati noi, è cambiato ciò che ci circonda: il giovedì, ormai, è ricordato per essere il giorno di mezzo della settimana dove, magari, scade la rata del mutuo da pagare e non il giorno del quiz di Mike come era una volta. Non credo, invece, alla teoria del fatto che, prima c'erano due canali, dunque, non avevi molta scelta. A parte il fatto che, per esempio, "Portobello", iniziò nel 1977 quando già altri canali erano visibili ( nel '79 si aggiunse pure RaiTre ), se lo spettacolo proprio non piaceva si poteva sempre leggere un libro o guardare l'altro canale, o sentire la radio, insomma, dedicarsi ad altre attività senza sorbirsi un "piatto" sgradito. Ciò è dimostrato dal fatto che molti programmi trasmessi negli anni del monopolio Rai a due canali ( o, peggio, ad uno ) sono caduti nel dimenticatoio, nessuno li rammenta più. Se "Rischiatutto", "Canzonissima", "Portobello", "Tante Scuse", "Domenica In", "sandokan" fossero state "sbobbe" sorbite solo perché non c'era altra scelta, perché saremmo noi, qui, oggi a ricordarle con nostalgia ? Forse, in quelle trasmissioni, c'era un valore aggiunto che oggi è andato perso, a prescindere dal numero di canali.

Non solo le televisioni sono aumentate, ma anche i televisori.
Quando ero piccolo, cioè età inferiore a 11 anni, in famiglia avevamo un solo televisore a colori più un televisore in bianco e nero, nella mia camera per cui ero 'obbligato' la sera a guardare quello che vedevano i miei genitori.

Bah... dei programmi di cui tutti parlano ci sono ancora.

Il varietà condotto da Fiorello "ilpiùgrandespettacolodopoilweekend" è un programma che ha riunito letteralmente le persone davanti alla TV e se ne è sentito parlare. Altro programma è stato "Italia's got talent" (che l'hanno scorso ebbe puntate con picchi di 11.000.000 di telespettatori). Anche "Io Canto" è un programma nominatissimo, di cui la gente parla. In questi esempi citati, non mi pare che ci siano state risse e imbarbarimenti vari (che onestamente non la fanno da padrona nella maggioranza dei programmi TV. Un programma che ha ancora successo e che è sulla bocca della maggioranza dei bambini fino a i 6-7 anni è lo Zecchino d'Oro... Non penso che gli ascolti che fa e il pubblico che riesce ad attirare sia per cercare la rissa, che annualmente non c'è!). C'è anche "Avanti un altro" con Paolo Bonolis che riunisce le famiglie davanti alla TV (bambini compresi). I tempi sono cambiati nel senso che c'è più offerta ma non di certo nel senso che non esistono più programmi rinusci-persone che sono sulla bocca delle stesse.

Poi, tra i programmi di cui tutti hanno parlato negli ultimi tempi, ci sono anche (come citato da ivan) Grande Fratello, L'Isola dei famosi (anche se attualmente, l'era del reality, è un po' in "pausa").

Anche Zelig è un programma di cui ho sentito parlare in maniera diffusa... Non credo che manchino...

FDiv88 ha scritto:Il varietà condotto da Fiorello "ilpiùgrandespettacolodopoilbigbang" è un programma che ha riunito letteralmente le persone davanti alla TV. Altro programma è stato "Italia's got talent" (che l'hanno scorso ebbe puntate con picchi di 11.000.000 di telespettatori). Anche "Io Canto" è un programma nominatissimo, di cui la gente parla. C'è anche "Avanti un altro" con Paolo Bonolis che riunisce le famiglie davanti alla TV (bambini compresi). I tempi sono cambiati nel senso che c'è più offerta ma non di certo nel senso che non esistono più programmi rinusci-persone che sono sulla bocca delle stesse.

Se pensi davvero ciò che hai scritto, evidentemente non conosci la storia della TV.

Certo che conosco la storia della TV (ho anche dei "Patalogo" e so bene che quando c'erano solo 2 canali con cui fare zapping, le medie dei programmi erano molto più elevate rispetto a quando si sarebbero diffuse le tv commerciali). Però questi, sono programmi recenti che sono nominati diffusamente e di cui si parla in maniera diffusa. Italia's got talent ha fatto ascolti alti tanto quanto altri programmi passati e popolari della storia di Canale5. Io non conosco, tra le mie conoscenze, nessuno che non lo conosca.

Cosa c'entra questo con il conoscere/non conoscere la storia della TV? Che piacciano o meno, questi programmi citati, sono stati dei grossi successi di cui si è parlato/si parla. Il post è iniziato dicendo che non ci sono più programmi di cui si parla e questi esempi smentiscono... tutto qua... Forse, può essere che con l'incremento dell'offerta siano un po' di meno... qualche modifica e qualche cambiamento è logico che ci sia stato... ma comunque ci sono.

Poi c'è ancora Sanremo. Quando ci sono cantanti giovani in gara è richiamato anche il pubblico dei giovanissimi, facendo si che del programma ne parlino anche loro. Sanremo, ancora oggi, fa medie del 60% di share (e picchi, mi sembra, anche sull' 80%)... Per cui...

Anche "Striscia la notizia" è un programma di cui parlano tutti...

Senti... Va' in un mercato o in un bar a chiedere se conoscono quella roba di Fiorello (che io NON ho MAI sentito nominare...) e vedi quanti ti risponderanno...
Poi, visto che dici di conoscere la storia della TV, immaginati di entrare in un altro bar nel 1976 e chiedere se conoscono "Sandokan"...
Oggi, nel mondo REALE, non c'è NESSUN programma di cui tutti parlano. Punto.

FDiv88 ha scritto:Anche "Striscia la notizia" è un programma di cui parlano tutti...

Forse il tuo problema è (anche) la lingua italiana. "Striscia la notizia" è un programma che CONOSCONO tutti (e ci mancherebbe altro, è in onda da 25 anni!!). Ma non venirci a raccontare che le famiglie italiane PARLANO DI "Striscia la notizia"... Ahahahahah

E invece insisito, lo show di Fiorello (magari non ricordano il nome del programma ma, se si parla dello show di Fiorello dell' anno scorso... Lo conoscono); come Sanremo; come Striscia la notizia; come Italia's got talent (magari anche qui, non ricordano tutti il titolo ma se gli si parla del programma dove fanno vedere i talenti o qualcosa di simile, lo conoscono); come anche "C'è posta per te"; come anche "Grande Fratello". Se permetti lavoro in un negozio, sto a contatto con la gente e di questi programmi Tv se ne sente parlare. Non è l'unico luogo dove ne ho sentito parlare (Università; Ristoranti; Riunioni familiari). Quindi, se permetti....

Non posso negare di non aver mai sentito (in maniera diffusa) persone dire di vedere "Striscia la notizia", parlare di casi trasmessi (come le truffe mandate in onda). Anche questo è parlarne! La gente lo conosce e ne parla anche!

Il topic si riferiva (e si riferisce) a programmi di cui anzitutto IN FAMIGLIA si parla costantemente, e spesso con spasmodiche attese...
E per quanto mi riguarda "Il grande fratello", nato nel lontano 2000, fu l'ultimo programma capace di questo.
Quindi sono 13 anni che non nascono programmi di cui tutti parlano.
Negli anni '70 o '80 c'erano centinaia di programmi così.