1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

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siglomane
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1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da siglomane »

Dopo avervi riflettuto per diverso tempo, sono giunto alla convinzione che il periodo 1988-2000, quello cioè che va dall'inizio di "Big!" fino all'ultima puntata di "Solletico" rappresenti l'ultima vera TV dei Ragazzi in onda sulla RAI, con caratteristiche SUE PROPRIE. Chi di voi se la sente di condividere? E per quali ragioni?
Io butto lì un paio di considerazioni:
1) Complice anche la concorrenza di "Bim Bum Bam", "Big!" dovette lanciare un nuovo modo di fare "TV dei Ragazzi", puntando non solo sull'intrattenimento ma anche sugli aspetti istruttivi e didattici (si pensi al Telegiornale dei Ragazzi), elemento che rimarrà anche in "Solletico". Quindi cartoni animati e giochi, ma anche cultura e attualità.
2) La prima ondata di cartoni giapponesi approdati sulle reti RAI, iniziata nel 1976 con Viki il vichingo, terminò nel 1987 (l'ultimo fu "Tao Tao"), dopodiché non ci furono più nuove serie giapponesi per oltre 4 anni, fino alla fine del 1991 con "Reporter Blues", peraltro una co-produzione italo-nipponica. Quindi il 1988 rappresenta uno spartiacque anche in questo senso. Solo serie italiane, europee o americane.

Non mi è però molto chiaro in quali aspetti la TV dei Ragazzi RAI precedente, diciamo quella dal 1983 al 1987, si mostrasse diversa (o vecchia) rispetto alla modernità portata da "Big!". Certamente qualcuno di voi saprà rispondermi al meglio... ;)
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Milko Canale 5
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da Milko Canale 5 »

Io quella TV dei Ragazzi io l'ho vissuta tutta da telespettatore-testimone diretto.
Anche se io ero più pro-Fininvest (poi diventata Mediaset) perchè mi piaceva tantissimo "Bim Bum Bam".
I varietà per ragazzi trasmessi dalle reti Rai mi piacevano pochino, a parte "Solletico" di cui avrò visto tutte le edizioni, (e poi perchè "Bim Bum Bam" stava iniziando ad essere ripetitivo, il programma era diventato un magazzino di repliche di serie animate, a parte qualche novità, sempre in fatto di serie animate, logicamente).
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mer lug 01, 2015 21:51, modificato 5 volte in totale.
fabrizio
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da fabrizio »

Beh, per i ricordi che ho io, Big almeno fino al 1989 me lo ricordo bene, perché adoravo la conduzione di vari personaggi da Carlo Conti a Giorgia Pini, da Giorgia Passeri (reduce da due edizioni di Ciao ciao ) a Emilio Levi. Ma ricordo i film di Tezuka divisi.in parti, e la.primissima serie a cartoni di Calimero con la storica sigla di Marco Pavone. Poi arrivarono i programmi però pensate per i.più puccoli dall' albero azzurro alla melevisione, dai format britannici dei Teletubbies e i Fimbles, senza.dimenticare i vari Banda dello Zecchino, Disney club, da cui è nato Art attack.. per cui anche la situazione spazio temporale potrei fermarmi alla metà anni novanta, dato che altre realtà si stavano facendo avanti, un esempio per tutti, Zap zap tv di tmc... Non so quanto possa essere stato di aiuto, dato che dopo big son diventato bimbumbamiano e juniortviano... perdonatemi i termini, ma volevo essere giocoso... ciao da Fabrizio.
ufo allarme rosso
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da ufo allarme rosso »

La mia sensazione, che scrivo qui di getto dopo aver letto gli altri post (e mi sembra che quello di apertura sia abbastanza centrato e altrettanto pertinenti i successivi) è che la Tv dei Ragazzi del periodo considerato, incrementando con toni leggeri contenuti di attualità e cultura di vario tipo (anche storia della musica pop, ad esempio, con un conduttore come Emilio Levi che aveva un lungo e ancora fresco passato da dj), non avesse fatto altro che riprendere una tendenza della vecchia Tv dei Ragazzi che a ben vedere non era mai del tutto scomparsa ed era anzi ancora forte in molti programmi della prima metà degli anni '80, da "3, 2, 1... Contatto" a "Pista!", non facendo altro che adattarla ai tempi. La "paleotelevisione" (ammesso sia possibile definirla tale ancora fino alla metà degli anni '70 e che non sia più opportuno considerare e definire un periodo di transizione, come senz'altro avranno fatto gli studiosi) aveva notoriamente, tra i suoi obiettivi, intenti pedagogici che però non vennero meno con la "nuova" RAI introdotta dalla riforma del '75, e questo valse infatti anche per la Tv dei Ragazzi, nonostante la sua semi-graduale sparizione come contenitore così rigidamente individuato (ma mantenuto nei fatti, con sdoppiamento sulle due reti, e parzialmente nel nome per qualche anno con lo spostamento della vecchia e rinominata "testata" - "TV2 Ragazzi" - sulla Rete Due) e un certo svecchiamento delle formule.
Prima della riforma, il vecchio contenitore aveva subito pochissimi cambiamenti, appunto, rispetto alla formula consolidata, e solo il tipo di serie che venivano proposte e i programmi di varia attualità basati su reportage o comunque servizi filmati e/o momenti in studio suggerivano la giusta collocazione temporale (cambio di sigla nel corso degli anni a parte). Ad esempio, alcuni programmi della prima metà anni '70 precursori di "Art Attack", che in effetti si inserisce nel solco di una lunga tradizione, avrebbero benissimo potuto essere scambiati per un programma di dieci anni prima proprio perché mancanti, in linea di massima, di un elemento di attualità e, per certi versi, di una modalità di comunicazione (abbigliamento e acconciature a parte) che non permettesse equivoci.
Si è accennato alla forte importazione da parte della RAI di cartoni nipponici, e non a caso questo elemento di novità si affacciò subito dopo la riforma e perdurò, all'ingrosso, per un decennio.
Credo quindi che la sottolineatura fatta da Siglo sugli elementi di cultura e attualità della fascia RAI ragazzi del periodo 1988-2000 e il forte ridimensionamento delle importazioni dal Giappone siano esattamente gli elementi più visibili di quella stagione in cui la TV pubblica cercava di distinguersi dalla concorrenza e ristabilire un primato.
Come sappiamo, il bersaglio fu centrato con successo di pubblico e di critica, e il post di Milko dice molto:
Milko Canale 5 ha scritto: Anche se io ero più pro-Fininvest (poi diventata Mediaset) perchè mi piaceva tantissimo "Bim Bum Bam"
[... quest'ultimo] stava iniziando ad essere ripetitivo, [...] era diventato un magazzino di repliche di serie animate, a parte qualche novità, sempre in fatto di serie animate, logicamente.
Un'altra distinzione rispetto alla Tv dei Ragazzi "classica", che almeno in parte credo sia dovuta a cambiamenti geopolitici, fu la sparizione delle serie dall'Est Europa che però data già almeno alla prima metà degli '80, ma anche tedesche e scandinave o più in generale europee, credo con l'eccezione dell'Inghilterra, ma potrei ricordare male. Comunque, il ritorno alla prevalenza della serialità almeno anglosassone fu un altro parziale recupero delle radici mai comunque del tutto perse, e aggiungerei in questo senso che un elemento di rivisitazione del passato fu quello delle nuove narrazioni favolistiche anche con uso di pupazzi, se non ricordo male.
Ultima modifica di ufo allarme rosso il lun giu 29, 2015 15:22, modificato 1 volta in totale.
Milko Canale 5
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da Milko Canale 5 »

Andando un pochino off-topic, secondo voi, a partire da quale anno degli anni '80 "Bim Bum Bam" diventò (se si lo può definire così) un fenomeno di "dominio pubblico", un rito collettivo da parte di tutti i bambini, logicamente dopo che terminavano i compiti di scuola.

E qui ci viene direttamente incontro la strofa di "Che avventure a Bim Bum Bam con il nostro amico Uan" (sigla dell'edizione 1985/86 di "Bim Bum Bam") e che diceva: "Presto i compiti finiam, che comincia Bim Bum Bam".

Io ricordo che su un numero del Corriere dei Piccoli del 1987 (ma anche su un numero di TV Sorrisi e Canzoni sempre dello stesso anno), avevo letto che "Bim Bum Bam" era il programma per bambini più visto d'Italia, ecco perchè Raiuno dal 1988 corse ai ripari e ideò "Big!".
Ultima modifica di Milko Canale 5 il sab ago 01, 2015 20:37, modificato 6 volte in totale.
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debussy78
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da debussy78 »

siglomane ha scritto:Non mi è però molto chiaro in quali aspetti la TV dei Ragazzi RAI precedente, diciamo quella dal 1983 al 1987, si mostrasse diversa (o vecchia) rispetto alla modernità portata da "Big!". Certamente qualcuno di voi saprà rispondermi al meglio... ;)
Non saprei rispondere alla domanda, ma per dare un'idea a chi interverrà, la programmazione RAI per ragazzi periodo 1983-1987 comprende:

- Tutte le stagioni di TANDEM
- L'ultima stagione di DIRETTISSIMA CON LA TUA ANTENNA
- L'ultima edizione di FRESCO FRESCO
- la Settima ed ultima serie de QUI CARTONI ANIMATI
- Le prime cinque stagioni de IL SABATO DELLO ZECCHINO (più vari cicli di Speciali)
- CARTONI MAGICI (due stagioni)
- PANE E MARMELLATA
- MAGIC!
- PISTA! (due stagioni)
- I contenitori estivi QUESTESTATE, L'ESTATE È UN'AVVENTURA, L'AVVENTURA, ARCOBALENO
- La prima stagione di PATATRAC

:)
ufo allarme rosso
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da ufo allarme rosso »

Milko Canale 5 ha scritto:Andando un pochino off-topic, secondo voi, a partire da quale anno degli anni '80 "Bim Bum Bam" diventò (se si lo può definire così) un fenomeno di "dominio pubblico", un rito collettivo da parte di tutti i bambini, logicamente dopo che terminavano i compiti di scuola.

E qui ci viene direttamente incontro la strofa di "Che avventure a Bim Bum Bam con il nostro amico Uan" e che diceva: "Presto i compiti finiam, che comincia Bim Bum Bam".

Io ricordo che su un numero del Corriere dei Piccoli del 1987 (ma anche su un numero di TV Sorrisi e Canzoni sempre dello stesso anno), avevo letto che "Bim Bum Bam" era il programma per bambini più visto d'Italia, ecco perchè Raiuno dal 1988 corse ai ripari e ideò "Big!".
Sì, siamo OT, ma in effetti solo in parte. Istintivamente e con un po' di memoria storica, direi che il periodo di riferimento è il 1984/85, e soprattutto in quest'ultimo anno credo si possa parlare di una "consacrazione" del programma-contenitore. Non ricordo con esattezza quando "Tv Sorrisi e Canzoni" pubblicò la rubrica inevitabilmente semiseria dedicata al programma, ormai nel pieno del successo, ma credo non fosse eccessivamente lontana da questo biennio (forse parliamo proprio del 1986/87).
Milko Canale 5
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da Milko Canale 5 »

per ufo allarme rosso:
La rubrica inevitabilmente semiseria ideata da TV Sorrisi e Canzoni e legata a "Bim Bum Bam" si chiamava "Zerododici" ed era pubblicata sui numeri usciti quando Italia 1 trasmise l'edizione 1986/87 di "Bim Bum Bam".
Ultima modifica di Milko Canale 5 il mer lug 01, 2015 21:38, modificato 5 volte in totale.
ufo allarme rosso
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da ufo allarme rosso »

Grazie Milko, ciò conferma i miei ricordi e le mie impressioni :D
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hiroshi
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da hiroshi »

Le considerazioni di siglomane mi convincono, e mi sembra che anche gli altri messaggi le confermino.

Mi domando se il 1988 segni uno spartiacque anche per la direzione politco/artistica della tv dei ragazzi... ma non ne so abbastanza di "politica & rai".
Milko Canale 5
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da Milko Canale 5 »

refresh!
Cito testualmente (ma con rimaneggiamenti) quello che era stato detto nella puntata di "Yatta" andata in onda su RadioAnimati il 23 marzo 2015.
"Diciamo che, negli anni '90, si cercò, si prese le distanze di un certo modo di fare TV dei ragazzi in Italia.
Sicuramente, quella che era stata l'esperienza, anche di "Bim Bum Bam", per come l'avevamo conosciuto negli anni '80, negli anni '90 inizia a variare.
Ma sopratutto, cosa, se vogliamo ancor più importante, inizia ad arrivare in Italia, MTV.
Sicuramente inizia a cambiare un po' il linguaggio televisivo italiano.
Per cui, s'inizia a cercare di avere un appeal un po' più moderno nei confronti anche delle trasmissioni per bambini, o comunque, per ragazzi.
Per cui s'inizia un atteggiamento un po' diverso rispetto a quello che si era avuto fino agli anni '80.
Sta cambiando il linguaggio televisivo, sta cambiando la tv, sta cambiando l'offerta.
".
AlessioP
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da AlessioP »

Milko Canale 5 ha scritto:refresh!
Cito testualmente (ma con rimaneggiamenti) quello che era stato detto nella puntata di "Yatta" andata in onda su RadioAnimati il 23 marzo 2015.
"Diciamo che, negli anni '90, si cercò, si prese le distanze di un certo modo di fare TV dei ragazzi in Italia.
Sicuramente, quella che era stata l'esperienza, anche di "Bim Bum Bam", per come l'avevamo conosciuto negli anni '80, negli anni '90 inizia a variare.
Ma sopratutto, cosa, se vogliamo ancor più importante, inizia ad arrivare in Italia, MTV.
Sicuramente inizia a cambiare un po' il linguaggio televisivo italiano.
Per cui, s'inizia a cercare di avere un appeal un po' più moderno nei confronti anche delle trasmissioni per bambini, o comunque, per ragazzi.
Per cui s'inizia un atteggiamento un po' diverso rispetto a quello che si era avuto fino agli anni '80.
Sta cambiando il linguaggio televisivo, sta cambiando la tv, sta cambiando l'offerta.
".
Mah, secondo me non è vero.
Prima di tutto, perchè il target mi sembra molto diverso.
Bim Bum Bam era destinato ad una fascia tra i 4-5 e gli 11-12 anni (praticamente scuola elementare), per poi passare anche fino ai 14.
MTV (almeno all'inizio) era destinato ad un pubblico di over 14, e trasmetteva videoclip musicali per tutto il periodo di programmazione. Adesso è un'impresa trovare un videoclip su MTV.
Adesso è tutto una serie di telefilm dove Beautiful al confronto sembra una soap girata in un convento di clausura, e di educazione (se non educazione sessuale, come normale proveniente da un ambiente di tipo protestante) e intrattenimento non se ne parla proprio.
Beavis & Butthead e cose del genere non mi sembrano proprio programmi da fare vedere ad un bambino.
ufo allarme rosso
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da ufo allarme rosso »

Forse può essere una considerazione sensata sul piano del tipo di "linguaggio" televisivo generale rivolto alle fasce giovanili, nel senso dello stile e del formato complessivo dei programmi più che del contenuto in sé.
A dire il vero, la mutazione genetica di MTV, anche se gradualmente iniziata negli stessi anni '90, è forse esplosa nel nuovo secolo, non tanto in quegli anni dove comunque era già tangibile, però qualcosa di vero ragionando sul lungo termine c'è: se si dà oggi un'occhiata a Rai Gulp, che appare rivolta a un pubblico tra l'età puberale, più o meno, e la prima adoloescenza, si nota nei pochi programmi autoprodotti, di solito lontanissimi dalla tv dei ragazzi anche dei primi '90 pensata per quelle fasce di età, un'omologazione a programmi tipo "tutorial", come consigli per il trucco o l'abbigliamento, o che parlano di cantanti prefabbricati per ragazzine, in forme che sanno molto di industrializzazione e globalizzazione degli stili televisivi e di arretramento dei contenuti, senza una grande creatività in ballo.
E' vero che in questi giorni si sta pubblicizzando "Alex & Co.", telefilm che andrà in onda sulla stessa rete e di cui si vanta la natura "tutta italiana", ma dal "trailer" o "teaser" che dir si voglia sembra indistinguibile da una qualsiasi altra serie di ambientazione scolastica anglosassone o anche europea di diversa lingua, come a dire che i tempi de "La Pietra di Marco Polo", per citare una serie Rai che possiamo facilmente ricordare, sono lontani.
AlessioP
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da AlessioP »

ufo allarme rosso ha scritto: A dire il vero, la mutazione genetica di MTV, anche se gradualmente iniziata negli stessi anni '90, è forse esplosa nel nuovo secolo, non tanto in quegli anni
Appunto dico, nei primi anni '90 ancora MTV era fuori dal target di Bim Bum Bam & affini.
ufo allarme rosso ha scritto: dove comunque era già tangibile, però qualcosa di vero ragionando sul lungo termine c'è: se si dà oggi un'occhiata a Rai Gulp, che appare rivolta a un pubblico tra l'età puberale, più o meno, e la prima adoloescenza, si nota nei pochi programmi autoprodotti, di solito lontanissimi dalla tv dei ragazzi anche dei primi '90 pensata per quelle fasce di età, un'omologazione a programmi tipo "tutorial", come consigli per il trucco o l'abbigliamento, o che parlano di cantanti prefabbricati per ragazzine, in forme che sanno molto di industrializzazione e globalizzazione degli stili televisivi e di arretramento dei contenuti, senza una grande creatività in ballo.
Questa è poi un'altra questione, da almeno vent'anni i canali tv italiani non fanno altro che COMPRARE all'estero FORMAT gia' belli e confezionati, con tanto di personaggini confezionati e omologati anch'essi.
Voi che siete molto più esperti di me, sapreste dirmi il nome di 5 programmi TV degli ultimi 15 anni che non sono FORMAT comprati all'estero?
ufo allarme rosso ha scritto: E' vero che in questi giorni si sta pubblicizzando "Alex & Co.", telefilm che andrà in onda sulla stessa rete e di cui si vanta la natura "tutta italiana", ma dal "trailer" o "teaser" che dir si voglia sembra indistinguibile da una qualsiasi altra serie di ambientazione scolastica anglosassone o anche europea di diversa lingua, come a dire che i tempi de "La Pietra di Marco Polo", per citare una serie Rai che possiamo facilmente ricordare, sono lontani.
A me appaiono un po' ridicole quelle sottospecie di sit-com per ragazzini, andate in onda per esempio su Disney Channel, dove ragazzini con spiccato accento milanese ri-facevano e in pratica scimmiottavano i telefilm americani a partire dall'ambientazione, per passare ai dialoghi e le situazioni comiche.
SempreAle
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Re: 1988-2000: l'ultima TV dei ragazzi della RAI

Messaggio da SempreAle »

siglomane ha scritto:Dopo avervi riflettuto per diverso tempo, sono giunto alla convinzione che il periodo 1988-2000, quello cioè che va dall'inizio di "Big!" fino all'ultima puntata di "Solletico" rappresenti l'ultima vera TV dei Ragazzi in onda sulla RAI, con caratteristiche SUE PROPRIE. Chi di voi se la sente di condividere? E per quali ragioni?
Io butto lì un paio di considerazioni:
1) Complice anche la concorrenza di "Bim Bum Bam", "Big!" dovette lanciare un nuovo modo di fare "TV dei Ragazzi", puntando non solo sull'intrattenimento ma anche sugli aspetti istruttivi e didattici (si pensi al Telegiornale dei Ragazzi), elemento che rimarrà anche in "Solletico". Quindi cartoni animati e giochi, ma anche cultura e attualità.
2) La prima ondata di cartoni giapponesi approdati sulle reti RAI, iniziata nel 1976 con Viki il vichingo, terminò nel 1987 (l'ultimo fu "Tao Tao"), dopodiché non ci furono più nuove serie giapponesi per oltre 4 anni, fino alla fine del 1991 con "Reporter Blues", peraltro una co-produzione italo-nipponica. Quindi il 1988 rappresenta uno spartiacque anche in questo senso. Solo serie italiane, europee o americane.

Non mi è però molto chiaro in quali aspetti la TV dei Ragazzi RAI precedente, diciamo quella dal 1983 al 1987, si mostrasse diversa (o vecchia) rispetto alla modernità portata da "Big!". Certamente qualcuno di voi saprà rispondermi al meglio... ;)
e andarono i video musicali.
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