1975: Nascono le "Prove tecniche di trasmissione"
Inviato: mar set 09, 2008 23:50
Chi tra voi mi conosce già ha sicuramente letto un mio articolo preparato alcuni anni or sono per un pregevole sito-memoria dedicato agli anni '70, al quale do a tutt'oggi la mia entusiastica collaborazione. Attingendo a quell'articolo, possiamo aprire un topic di discussione che, in Zip Zap TV, troverà sicuramente più di un ampliamento. Mi autocito:
"...Siamo nell'agosto del 1975 e la RAI incomincia finalmente le sue regolari prove tecniche di trasmissione a colori, con una speciale programmazione irradiata due volte al giorno nelle fasce orarie 10-11 e 15-16, sul Nazionale al mattino e sul Secondo Programma al pomeriggio, fino alla tarda estate del 1981. Quasi senza volerlo, le "Prove tecniche di trasmissione" sono diventate parte della storia della nostra televisione; sembra anzi incredibile che un tale programma, ideato per pure ragioni sperimentali e con quell'inquietante voce femminile fuori campo che ripeteva ad intervalli regolari "Prove tecniche di trasmissione", abbia potuto riscuotere un così grande successo, soprattutto presso chi allora era ragazzo. La struttura di queste prove era così articolata: dopo alcuni minuti di video a strisce colorate e di audio con il sibilo a frequenza costante, incominciava la prima parte, consistente in una sequenza di immagini statiche riesumate dalle prime prove effettuate ad inizio Decennio. Sulle calde note della "Sonata per archi n. 3 in Do maggiore" di Gioacchino Rossini, le immagini erano le seguenti:
- elegante ragazza bionda in una cucina anni '60;
- bambino fra i giocattoli, con in testa un copricapo da pellerossa;
- fiori di anthurium, uno rosso e l'altro verde;
- signora dai capelli scuri intenta a truccarsi, con rossetto e spruzzatore del profumo in bella evidenza;
- ragazza con racchetta e pallina, viste attraverso la rete di un campo da tennis.
Conclusa la prima parte, seguivano alcuni minuti del nuovo monoscopio a colori Philips PM5544, già in uso presso Tele Montecarlo che allora trasmetteva in SECAM. Incominciava così la seconda parte, costituita da una sequenza di filmati:
- signora che ritorna dalla spesa e prepara da mangiare, in una piacevole atmosfera casalinga accompagnata da una musica raffinata e distensiva;
- studio di pittori alle prese con varie tecniche: acquerello, olio, collage, carboncino ecc. Commento musicale d'eccezione: Adagio dal "Concerto in Re minore per oboe e orchestra op. 9 n. 2" di Tomaso Albinoni;
- rappresentante di stoffe che mostra a due bellissime ragazze, una dai lunghi capelli biondi, l'altra dai lineamenti orientali e con un'acconciatura a caschetto, un ricco campionario di scampoli in raso. Anche in questo caso, un commento musicale di rara bellezza: il "Notturno in Mi bemolle maggiore op. 9 n. 2" di Fryderyk Chopin;
- la stessa ragazza orientale mentre passeggia in un giardino di Roma, ammirandone i policromi fiori. Colonna sonora, il commovente dialogo tra corno inglese e flauto traverso, tratto dall'Ouverture del "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini;
- scena al giardino zoologico di Roma, sulle note dell'Ouverture de "La gazza ladra" di Gioacchino Rossini.
Dopo un altro breve intermezzo col monoscopio Philips, la terza parte concludeva le prove tecniche, ripetendo le stesse immagini della prima ma col sottofondo di trionfanti musiche del periodo barocco. [...] Non furono pochi coloro che all'epoca seguivano quotidianamente le prove tecniche di trasmissione, arrivando in certi casi a vederle per ben due volte al giorno e registrandone su nastro la gradevolissima colonna sonora. Il desiderio sempre più forte del colore, il senso di un imminente futuro ad alta tecnologia, la bellezza della musiche, la delicatezza delle scene proposte, i particolari con maggiore effetto cromatico sapientemente evidenziati dalle riprese, il continuo esercizio della fantasia da parte dei numerosi spettatori che ancora possedevano il televisore in bianco e nero, possono spiegare perché queste prove tecniche risultassero tanto gradite..."
Che ricordo avete delle Prove Tecniche di Trasmissione della televisione a colori, cari amici telestorici? RIcordate quali erano le musiche barocche (*) mandate in onda a commento del secondo ciclo di immagini? Qualcuno tra voi le ha guardate in modo piacevolmente fanatico come il sottoscritto? Che cosa potete aggiungere o eventualmente correggere a quanto sopra riportato?
(*) Sarebbe bello che alcune di esse fossero di Telemann!
"...Siamo nell'agosto del 1975 e la RAI incomincia finalmente le sue regolari prove tecniche di trasmissione a colori, con una speciale programmazione irradiata due volte al giorno nelle fasce orarie 10-11 e 15-16, sul Nazionale al mattino e sul Secondo Programma al pomeriggio, fino alla tarda estate del 1981. Quasi senza volerlo, le "Prove tecniche di trasmissione" sono diventate parte della storia della nostra televisione; sembra anzi incredibile che un tale programma, ideato per pure ragioni sperimentali e con quell'inquietante voce femminile fuori campo che ripeteva ad intervalli regolari "Prove tecniche di trasmissione", abbia potuto riscuotere un così grande successo, soprattutto presso chi allora era ragazzo. La struttura di queste prove era così articolata: dopo alcuni minuti di video a strisce colorate e di audio con il sibilo a frequenza costante, incominciava la prima parte, consistente in una sequenza di immagini statiche riesumate dalle prime prove effettuate ad inizio Decennio. Sulle calde note della "Sonata per archi n. 3 in Do maggiore" di Gioacchino Rossini, le immagini erano le seguenti:
- elegante ragazza bionda in una cucina anni '60;
- bambino fra i giocattoli, con in testa un copricapo da pellerossa;
- fiori di anthurium, uno rosso e l'altro verde;
- signora dai capelli scuri intenta a truccarsi, con rossetto e spruzzatore del profumo in bella evidenza;
- ragazza con racchetta e pallina, viste attraverso la rete di un campo da tennis.
Conclusa la prima parte, seguivano alcuni minuti del nuovo monoscopio a colori Philips PM5544, già in uso presso Tele Montecarlo che allora trasmetteva in SECAM. Incominciava così la seconda parte, costituita da una sequenza di filmati:
- signora che ritorna dalla spesa e prepara da mangiare, in una piacevole atmosfera casalinga accompagnata da una musica raffinata e distensiva;
- studio di pittori alle prese con varie tecniche: acquerello, olio, collage, carboncino ecc. Commento musicale d'eccezione: Adagio dal "Concerto in Re minore per oboe e orchestra op. 9 n. 2" di Tomaso Albinoni;
- rappresentante di stoffe che mostra a due bellissime ragazze, una dai lunghi capelli biondi, l'altra dai lineamenti orientali e con un'acconciatura a caschetto, un ricco campionario di scampoli in raso. Anche in questo caso, un commento musicale di rara bellezza: il "Notturno in Mi bemolle maggiore op. 9 n. 2" di Fryderyk Chopin;
- la stessa ragazza orientale mentre passeggia in un giardino di Roma, ammirandone i policromi fiori. Colonna sonora, il commovente dialogo tra corno inglese e flauto traverso, tratto dall'Ouverture del "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini;
- scena al giardino zoologico di Roma, sulle note dell'Ouverture de "La gazza ladra" di Gioacchino Rossini.
Dopo un altro breve intermezzo col monoscopio Philips, la terza parte concludeva le prove tecniche, ripetendo le stesse immagini della prima ma col sottofondo di trionfanti musiche del periodo barocco. [...] Non furono pochi coloro che all'epoca seguivano quotidianamente le prove tecniche di trasmissione, arrivando in certi casi a vederle per ben due volte al giorno e registrandone su nastro la gradevolissima colonna sonora. Il desiderio sempre più forte del colore, il senso di un imminente futuro ad alta tecnologia, la bellezza della musiche, la delicatezza delle scene proposte, i particolari con maggiore effetto cromatico sapientemente evidenziati dalle riprese, il continuo esercizio della fantasia da parte dei numerosi spettatori che ancora possedevano il televisore in bianco e nero, possono spiegare perché queste prove tecniche risultassero tanto gradite..."
Che ricordo avete delle Prove Tecniche di Trasmissione della televisione a colori, cari amici telestorici? RIcordate quali erano le musiche barocche (*) mandate in onda a commento del secondo ciclo di immagini? Qualcuno tra voi le ha guardate in modo piacevolmente fanatico come il sottoscritto? Che cosa potete aggiungere o eventualmente correggere a quanto sopra riportato?
(*) Sarebbe bello che alcune di esse fossero di Telemann!