Sigle Saban Records: Noam Kaniel
Inviato: ven ago 04, 2017 20:55
Noam Adi Kaniel è nato il 18 Agosto 1962 a Tel Aviv in una famiglia di musicisti. Suo padre Eli, compositore e cantante ebreo di origini egiziane, e sua madre Aviva sono entrambi maestri di canto e pianoforte.
La sua carriera sotto i riflettori inizia all'età di nove anni, quando nel 1971 partecipa alla seconda edizione dell'Israel Children Song Festival organizzato dalla Saban Talit Production (la primissima società di produzione dell'allora organizzatore di concerti ed impresario Haim Saban e del suo socio in affari Yehuda Talit). Noam si classifica al secondo posto con il brano intitolato "Gali", scritto inizialmente dal celebre paroliere israeliano Ehud Manor per sua figlia Gali sulle musiche di Kobi Oshrat.
Da sinistra: Noam Kaniel, Simon Wajntrob, Haim Saban e Mike Brant
Nel 1973 Mike Brant, tra gli artisti di maggior successo in Francia, viene richiamato in patria per esibirsi di fronte all'esercito israeliano e ai reduci della guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur nelle basi e negli ospedali militari di Tel Aviv. Durante una serata di gala a Tel Aviv, Mike Brant incontra per la prima volta Noam e resta particolarmente colpito dal suo talento canoro. Decide quindi di segnalarlo per un provino a Simon Wajntrob (produttore dei suoi successi francesi) e suggerisce poi ad Haim Saban, impresario del giovane Noam, di trasferirsi in Francia per lanciare qui la carriera discografica di Noam quale enfant prodige d'Israele, sulla scia del successo nelle classifiche francesi dei cantanti Roméo e Les Poppys. Haim Saban firma così con la Wajntrob International Production un contratto per la produzione di tutti i dischi francesi di Noam, che verranno registrati presso lo Studio Condorcet di Tolosa di proprietà di Jacques Cardona.
Noam verrà presentato per la prima volta al pubblico francese dallo stesso Mike Brant nel 1974, all'interno del programma radiofonico di Jacques Ourevitch su Radio Europe 1 con il suo primo singolo francese intitolato "Difficile De Choisir".
Nell'arco di cinque anni, tra il 1972 ed il 1977, Noam registra due album in lingua ebraica su etichetta Koliphone intitolati "Noam" e "Noam Kaniel", due album in lingua francese su etichetta WIP Records intitolati "L'Homme Et L'Enfant" e "Rien Ne Vaut Le Mercredi", un album in lingua giapponese su etichetta RCA Records intitolato "Bonjour...", due album antologici ("Noam - 14 Golden Hits" in Israele e "Noam - Ses Plus Belles Chansons" in Francia) e numerosi singoli. Grazie agli incassi provenienti dalla vendita dei dischi di Noam in Francia (più di cinque milioni di dischi venduti complessivamente), Haim Saban riesce a ripianare i debiti accumulati in Israele durante la guerra dello Yom Kippur (periodo in cui l'organizzatore di concerti rasentò la bancarotta), con ricavi in eccesso di circa un milione di dollari rispetto ai debiti accumulati (dati pubblicati dalla rivista americana Forbes nel 1991).
Nel 1975 Noam ottiene il suo primo disco d'oro con "Viens Maman On Va Danser", consegnatogli dalla cantante Sheila nel corso del programma TV "Ring Parade". Nel 1976 inizia una tourneé organizzata dalla RCA Records, che lo porta prima in Giappone, con diverse apparizioni televisive, e successivamente in Africa Del Sud, dove si esibisce in dodici date presso il Colosseum Theatre di Johannesburg. All'età di sedici anni la voce di Noam si rompe e così smette temporaneamente di cantare.
Nel 1978 si trasferisce negli Stati Uniti per studiare musica presso la Crossroads School di Santa Monica. Pochi mesi dopo il suo arrivo, in piena estate, riceve una telefonata dal suo impresario Haim Saban che gli chiede di ritornare a Parigi per registrare la sigla del cartone animato Goldrake ("Goldorak" in Francia), scritta dal paroliere francese Pierre Delanoë e composta da Pascal Auriat. Fu proprio Pascal Auriat (che aveva già composto per Noam il brano "Viens Maman On Va Danser"), in qualità di produttore della sigla di "Goldorak", a contattare Haim Saban che si trovava in vacanza a Tel Aviv, per richiedere espressamente Noam come interprete della sigla.
Così Haim Saban parla della sigla di "Goldorak" in un'intervista pubblicata il 5 Settembre 2004 sul quotidiano americano The New York Times:
La sigla viene registrata in una sola notte presso lo Studio Ferber di Parigi. Circa un mese dopo, Saban riceve una copia del master e una richiesta di pagamento di 2000 dollari da parte di Pascal Auriat. Nello stesso articolo, Saban ricorda:«It was just one of the worst songs I ever heard in my life. I said, let's do it so we can get out of here and get back to the pool at the Sheraton in Tel Aviv».
«Era esattamente una delle più brutte canzoni che avessi mai ascoltato nella mia vita. Mi dissi, facciamola così possiamo andare via di qui - da Parigi, ndt - e tornare alla piscina dell'Hotel Sheraton di Tel Aviv».
La sigla viene distribuita dalla CBS in Francia e Canada, giovandosi della grande popolarità e degli alti indici di ascolto del cartone animato (come lo stesso Noam ha ammesso nel corso di diverse interviste), ed ottiene un inaspettato successo diventando disco d'oro già nel dicembre del 1978. Dalle poche centinaia di copie inizialmente previste, si passerà a circa 4 milioni di copie vendute complessivamente.«I said: I do you a favor and you want $2,000? So now I'm schlepping around to record companies looking for someone to give me a licensing deal and pay me an advance of $2,000! But the song is so awful nobody wants to give it to me, nobody. So I find this guy at CBS just out of school who is willing to just ship a few hundred copies».
«Gli dissi: io ti faccio un favore e tu vuoi da me 2000 dollari? Per colpa tua adesso mi sto trascinando per case discografiche in cerca di qualcuno con cui stringere un accordo di distribuzione e che mi versi un anticipo di 2000 dollari! Ma la canzone era così brutta che nessuno voleva darmelo, nessuno. Così trovai questo giovane alla CBS fresco di diploma che era disposto a far uscire appena qualche centinaio di copie».
In un'intervista al canale TV francese M6, Haim Saban ha dichiarato di aver acquistato il suo primo Rolex grazie ai guadagni provenienti dalla ventita di questo disco.
Noam Kaniel (1981)
Dopo il diploma, nel 1980 Noam partecipa alle riprese del film "Kochav HaShachar" (aka: "Stella del Mattino") del regista israeliano Akiva Barkin.
Nel film Noam recita la parte del giovane protagonista Avi che, grazie al suo talento canoro, riesce ad aiutare suo padre Shimon, un povero pescatore di Giaffa, ad acquistare una nuova barca dopo che la sua era stata bruciata da alcuni malviventi che volevano prendere il controllo del porto della città (il film è stato pubblicato in DVD nel 2004 dalla Globus United).
Nel 1981 Noam scopre che la sua fidanzata Kira Anshin, conosciuta sui banchi di scuola, è malata gravemente. Per i successivi cinque anni Noam si prende cura di lei, sacrificando in parte la sua carriera di cantante. Haim Saban si mostra molto generoso con lui, in particolare quando Noam gli confida di voler sposare Kira. Saban, infatti, regala loro un matrimonio da favola interamente a sue spese. Dopo due settimane, all'età di 23 anni, Kira muore. In sua memoria, Noam scrive la canzone "My Butterfly", pubblicata come singolo nel 1988.
Con l'inaugurazione delle filiali americane della Saban International Paris e della DIC di Jean Chalopin, Noam lavora serratamente per Haim Saban nella composizione e nella interpretazione delle sigle televisive dei cartoni animati. Allo stesso tempo, cerca di rilanciare a più riprese la sua carriera di cantante sotto diversi pseudonimi, interpretando brani dance-italodisco scritti per lui da Shuki Levy e sua moglie Deborah Shelton.
Gli pseudonimi utilizzati sono: Secrets, per il branno "Mr. Boogie Man" (1981); Gemini, per il brano "Magdalena" (1984); Spectra, per il brano "Digital Love" (1986).
Ecco un'interessante intervista a Noam Kaniel, realizzata da Rui Pascoal nel 2013 per la rivista francese "30 ANS et demi!", che ho corretto e integrato con alcune note in fase di traduzione dal francese.
Noam, il cantante di Goldorak.
Rui Pascoal: Nel 1978 hai interpretato "Goldorak le Grand", la seconda versione della sigla francese di Goldrake (la prima versione era stata interpretata da Enriqué Fort, ndt). Quali ricordi conservi di questa esperienza? Ti aspettavi un tale successo?
Noam Kaniel: Ho registrato questa sigla a 16 anni in una sola notte in sala di registrazione in un periodo in cui ero malato con il raffreddore. Sin da allora non mi capacitavo del successo della sigla di Goldrake. Ancora oggi non lo capisco. Le case discografiche trovavano questa sigla una schifezza e fiacca, perché non si adattava alla serie. Io trovavo la melodia simpatica, ed è per questo che ho accettato di interpretarla. Da allora, ogni volta che vado in qualche posto e qualcuno mi riconosce o sono invitato in un programma televisivo, mi chiedono di cantare proprio questa sigla. E' incredibile! E' stato un successo inatteso e folgorante: circa 4 milioni di dischi venduti! Siamo stati tutti presi alla sprovvista e sorpresi da questo enorme successo. Per la televisione canadese ho registrato anche la sigla finale intitolata "Le Retour de Goldorak", mentre Nathalie Simard è stata scelta per reinterpretare la singla iniziale "Goldorak le Grand" con la sua voce di bambina. Alla fine del 1983, per scrollarmi di dosso il successo di Goldrake, dopo un'esperienza al cinema, ho deciso di raggiungere a Los Angeles il mio "padre spirituale" Haim Saban nel suo nuovo e lussuoso studio di registrazione Sound Connection Studio. Anche se avevo acquisito una certa maturità professionale, non avevo mai avuto l'opportunità di metterla a frutto. Haim Saban era scettico all'inizio, ma poi mi ha finalmente permesso di lavorare con lui ed il suo collaboratore Shuki Levy come ingegnere del suono alla Saban Records.
RP: Che ricordi hai degli anni alla Saban Records?
NK: Ho cantato e in alcuni casi fatto gli arrangiamenti di numerose sigle televisive diventate di culto. Per la televisione francese: "L’Agence Tous Risques" (versione francese della sigla di "A-Team", ndt), "Shérif Fais-moi Peur" (versione francese della sigla di "Hazzard", ndt), "Aime" (versione francese della sigla di "Saranno Famosi", ndt), "Les Entrechats", "Les Popples" e la corrispondente versione in inglese, "M.A.S.K." in duo con Nick Carr, "Les 4 Fantastiques", "L'Incroyable Hulk", "Spiderman L'Araignée", "Superman", "Mightor", "Buck Rogers" con lo pseudonimo Lionel Leroy, "He-man Héros Du Futur". Per la televisione americana: "The Mysterious Cities of Gold", "I Have The Power" in duo con Erika Scheimer e le corrispondenti versioni italiana e spagnola, sigla di chiusura del cartone animato "She-Ra La Principessa del Potere" utilizzata anche come colonna sonora del film di animazione "Il Segreto della Spada". Tutti questi titoli, fatti con serietà ma in allegria e buon umore, hanno avuto successo negli anni ottanta.
Ho imparato molte cose grazie a Haim Saban, che io considero come un secondo padre, e a Shuki Levy, che è un vero genio della composizione, essendo entrambi strettamente legati. Abbiamo registrato un sacco di sigle televisive per la Francia e per l'estero (Spagna, Italia, Giappone, Germania...), per cui non ricordo più tutto quello che ho fatto! Ho un ricordo molto speciale dell'atmosfera che si respirava nello studio di registrazione e delle varie persone con cui ho lavorato. A partire da Jacques Cardona (noto anche con gli pseudonimi Apollo e Les Texans, ndt) con il quale ho iniziato a lavorare all'età di 12 anni, che mi ha permesso di registrare i miei primi dischi per la WIP Records presso il famoso Studio Condorcet di Tolosa. In quel periodo Jacques Cardona è stato un amico stretto, molto talentuoso e caro al mio cuore che mi manca molto proprio come Mike Brant. Forse pochi lo sanno, ma è stato lui che ha interpretato la versione francese della sigla di "Esteban e Le Misteriose Città D'Oro". A proposito, io ho fatto i cori per questa sigla, e mi chiesero di registrare anche la versione americana per variare un po' il colore vocale. Con Nick Carr, Steve Rucker e Andrew Dimitroff abbiamo lavorato insieme alle musiche addizionali del cartone animato. Questo ha richiesto parecchie ore nello studio di registrazione, ma alla fine siamo rimasti abbastanza soddisfatti di questo lavoro di gruppo realizzato senza il suppporto di Shuki Levy. Abbiamo imparato insieme. Siamo rimasti tutti buoni amici e continuamo a vederci.
RP: Cosa hai fatto dopo?
NK: Ho lavorato al fianco di artisti del calibro dei Temptations (per il brano "Celebrate", ndt) e Howard Hewett (ex dei Shalamar, per il brano "This Love's Forever", ndt). Ho anche provato a registrare un brano techno sullo stile dei Daft Punk intitolato "Cherish" con lo pseudonimo "K-Niel", ma è rimasto inedito (con questo pseudonimo è stato invece pubblicato nel 1998 un singolo intitolato "S.O.S.", ndt). Da allora mi divido tra Parigi e gli Stati Uniti, e ho cantato e creato alcune sigle ("Gadget e Gadgettini", "W.I.T.C.H.", "La Famiglia Tofu", "Combo Niños", etc) per una nuova generazione di bambini sempre per conto della Sip Animation Paris, la succursale francese della Saban Entertainment in quel periodo presieduta da Jacqueline Tordjman (moglie di Alain Garcia, oggi produttrice presso ZagToon, ndt). Mi puoi trovare nelle sigle francesi di "Iznogoud Chi La Fa L'Aspetti" in duo con Alain Garcia, "Zoobilee Zoo", "Junior Pianta Mordicchiosa" e nei cori con Douchka Esposito nell'album francese della "Principessa Sissi" (il CD contenente i 10 brani scritti da Noam Kaniel e Alain Garcia è uscito anche in Italia nel 1998 distribuito da RTI Music con i brani interpretati in italiano da Lighea alias Tania Montelpare, adattati e riarrangiati in italiano da Eugenio Finardi, ndt). Nel 1995 ho cantato insieme a Mimi Félixine la bellissima canzone "Notre Histoire D’Amour", tratta dal film d'animazione Disney "Pocahontas". Ho continuato a comporre e cantare canzoni in Francia per Hélène Ségara ("Mes Rêves Disaient La Vérité"), Lââm ("Que L'Amour Nous Garde"), Patrick Fiori e Patricia Kass ("Tu pourras dire"), Julie Zenatti ("Fragile"), Ophélie Winter ("Ouvre") e per Mireille Mathieu ("Vous Lui Dirai"). Ho anche interpretato con la cantante Lorie la canzone "Ensorcelée".
Nel 1998 mi sono unito a Johnny Williams e Louis Element per creare il progetto "Miranda", un mix di techno-pop e dance che ha riscosso molto successo nelle classifiche europee. Il primo singolo di Miranda "Vamos A La Playa" ha venduto oltre due milioni di copie in tutto il mondo e Miranda è stata premiata con l'Italian Dance Award (organizzato da Radio DeeJay, ndt) quale Miglior Artista dell'Anno. Nel 2010 la cantante olandese Loona ha realizzato una cover di "Vamos A La Playa" che è diventata uno dei tormentoni estivi dell'anno in molti paesi europei.
RP: L'uscita del singolo remix di Goldrake (Fulguro Radio Edit) agli inizi del 2000 in occasione dei 20 anni di questa serie giapponese cult è una conferma del fatto che la generazione che è cresciuta con Club Dorothée (il Bim Bum Bam francese, ndt) non ha dimenticato il suo passato e la tua sigla?
NK: Si. Come Chantal Goya e Bernard Minet, sono stato contattato da diverse discoteche e locali alla moda per interpretare questa versione remixata da un artista svizzero ("Extravaganza Corporation") della sigla di Goldrake che mi ha riportato al grande pubblico. Poi è arrivata l'ondata dei concerti rievocativi per trentenni organizzati da Japan Expo, quando la Gloubi Boulga Night mi ha invitato a cantare al posto di Jacques Cardona una mia versione remixata dell'Ispettore Gadget.
Nel 1978 c'era la Goldrake-mania e noto che 35 anni dopo è ancora mania, con la differenza che questi bambini sono cresciuti come se nulla fosse cambiato. E' impressionante tutto questo mondo fatto di genitori, ragazzi e bambini che conoscono a memoria le sigle dei cartoni animati. Non avrei mai immaginato un tale entusiasmo! Nel 2012 ho partecipato al programma TV francese "Les Annees 80: Le Retour" trasmesso su M6 con un medley di "Goldorak Le Grand", "Albator", "L’Agence Tous Risques" ed ho reinterpretato per la prima volta dal vivo e con una voce molto più matura la sigla di Goldrake durante il programma televisivo "Les Années Bonheur" presentato da Patrick Sébastien su France 2 (circa 34 anni prima aveva registrato un video promozionale in play-back di "Goldorak Le Grand" per il programma televisivo "Top Club", trasmesso il 31 Dicembre 1978 sempre su France 2, ndt). Un evento emozionante e sorprendente!
RP: Infine, di cosa ti occupi oggi?
NK: Forte della mia solida esperienza in campo musicale, mi occupo ancora di scrivere, comporre e produrre sigle televisive o colonne sonore per i vari canali televisivi francesi ed internazionali ("Power Rangers", "Gormiti", "Rekkit Rabbit", "Action Man", "Martin Mystère", "Casper", "Tara Duncan", "I Fantastici Quattro 2006", etc). L'ultima sigla televisiva che ho interpretato è la versione americana di "A World Without Danger" della serie animata "Code Lyoko" per Moonscoop. Trent'anni dopo i miei mentori Haim Saban e Shuki Levy, che io chiamo i miei "fratelli spirituali" e che mi hanno insegnato tutto del difficile mestiere del musicista, ho la possibilità di succedere a loro firmando la musica per le tre stagioni della nuova serie di "Esteban e Le Misteriose Città D'Oro" creata da Jean Chalopin, il cui debutto televisivo è previsto nel 2013 su TF1. Ai tempi della Saban Records, Jean Chalopin e Bernard Deyriès venivano di tanto in tanto a trovarci in studio durante la fase di registrazione per consegnarci una bozza e alcune note che avevano scritto sulle serie che stavano producendo in quel periodo per la Dic Entertainment, al fine di aiutarci a perfezionare il nostro lavoro. In tutti questi anni, in realtà, non ci siamo mai persi di vista e siamo rimasti molto amici. E' stato dunque naturale che Jean Chalopin mi abbia proposto di comporre le musiche per la nuova serie di "Esteban e Le Misteriose Città D'Oro". Ho lavorato anche sulle musiche della nuova stagione della serie in CGI "Casper Scuola di Paura".
Nell' agosto del 2012 ho festeggiato i miei primi cinquant'anni e il doppio CD che è uscito recentemente a tiratura limitata per FGL Productions riassume il meglio della mia carriera. Ho voluto così fare e farmi un regalo (il progetto prevedeva inizialmente anche un DVD con tutte le esibizioni dal vivo registrate per la televisione francese, ma l'idea è stata poi scartata a causa dei lunghi tempi di realizzazione che avrebbero compromesso la possibilità di utilizzare i master originali delle canzoni incluse nei due CD a causa dell'imminente passaggio del catalogo Saban alla Disney, ndt).
In questo documentario promozionale del 2009, Noam parla del suo lavoro attuale di compositore di sigle televisive per i maggiori networks internazionali. Ecco le sue parole in italiano:
Noam Kaniel:
«Per me, la musica in generale, ma in particolare la musica per l'animazione, è la forma più affascinante di espressione artistica in quando mi offre la possibilità di lavorare su numerosi tipi differenti di musica quali grandi orchestrazioni, musica classica, o sottofondi musicali buffi alla Tex Avery! Oppure pop, rock, hip hop, jazz... posso fare ogni tipo di musica per l'animazione. E questo è ciò che mi fa amare il mio lavoro e ciò di cui mi occupo!
La cosa più importante è essere in grado di trovare la melodia musicalmente adatta all'atmosfera delle serie animate e ai loro personaggi. Nello specifico, si deve trovare quella sigla che tutti devono essere capaci di cantare e fischiettare, e che diventerà il marchio di riconoscimento della serie.
E' importante tenersi al passo con ciò che succede oggi in campo musicale. Seguire le classifiche musicali dalla Top 50 alla Top 100, per scoprire ciò che oggi i ragazzi ascoltano quotidianamente.
Non ho mai temuto le critiche. Ritengo che siano per il bene del prodotto, specialmente se arrivano da registi o produttori: è perché vogliono da me che faccia la miglior musica possibile per la serie. Quindi io devo ascoltare loro ed essere molto paziente, e continuare a lavorare fino a quando non trovo la formula giusta per la serie.
Il mio lavoro mi permette di lavorare ogni giorno in questo meraviglioso mondo dei bambini, molto colorato e forse in qualche modo qualche lavoro prende un po' del bambino che è rimasto in me... solo un po' più a lungo!
Ho composto musica per serie televisive classiche come "Ispettore Gadget", "X Men", "Power Rangers" e le più recenti "Fantastici Quattro", "Casper" o "Gormiti". Da venti anni a questa parte ho avuto la fortuna di coltivare la mia passione ed aver lavorato con le persone più talentuose al mondo. Questo è ciò che amo, questo è ciò che faccio».