Sceneggiati, fiction, telefilm, serial: facciamo chiarezza?
Sceneggiati, fiction, telefilm, serial: facciamo chiarezza?
Mi arrovello un po' da sempre per definire inequivocabilmente lo sceneggiato, la fiction e il telefilm.
In linea di massima sarebbe semplice:
1) Lo sceneggiato, o teleromanzo, è una serie tv di pochi episodi (in genere 4 o 6) in cui la trama è continuativa (gli episodi non sono cioè autoconclusivi). Inoltre è tratto da opere letterarie (spesso da romanzi, da cui il termine "teleromanzo") o vicende realmente accadute (incluse le biografie di grandi personaggi storici). [es. "I Promessi Sposi", "Sandokan", "Cristoforo Colombo", ecc.]
2) La fiction ("finzione") ha anch'essa pochi episodi (almeno dovrebbe) e si differenzia dallo sceneggiato in quanto i personaggi e la storia sono inventati. [es. "La Piovra"].
3) Il telefilm ha invece, generalmente, molti episodi autoconclusivi, nel senso che, nonostante una trama generale, ogni episodio può essere visto a sé, senza compromettere la comprensione della storia.[es. "Happy Days", "Supercar", "I ragazzi della 3C", ecc.
Un particolare sottogenere di telefilm è la sit-com, girata solo in interni e di genere perlopiù comico o brillante. ["I Jefferson", "Tre cuori in affitto", "Casa Vianello"]
4) Il serial è un ibrido tra telefilm e fiction. Ha infatti una lunga serialità ma gli episodi non sono autoconclusivi [es. "Dallas", "Dinasty", "Falcon Crest", ecc.]
Sorgono però dei problemi. Come catalogare serie tv come "I ragazzi di Padre Brown", "Nero Wolfe", "Le inchieste del commissario Maigret" o "Il commissario Montalbano"?
Infatti si tratta sia di telefilm sia di sceneggiati...
Finora per Siglandia e Prima TV ho suddiviso semplicemente in "Sceneggiati e fiction" e in "Telefilm", ma mi rendo conto che gli ibridi sono davvero tanti... Come risolvere una volta per tutte questo dilemma?
In linea di massima sarebbe semplice:
1) Lo sceneggiato, o teleromanzo, è una serie tv di pochi episodi (in genere 4 o 6) in cui la trama è continuativa (gli episodi non sono cioè autoconclusivi). Inoltre è tratto da opere letterarie (spesso da romanzi, da cui il termine "teleromanzo") o vicende realmente accadute (incluse le biografie di grandi personaggi storici). [es. "I Promessi Sposi", "Sandokan", "Cristoforo Colombo", ecc.]
2) La fiction ("finzione") ha anch'essa pochi episodi (almeno dovrebbe) e si differenzia dallo sceneggiato in quanto i personaggi e la storia sono inventati. [es. "La Piovra"].
3) Il telefilm ha invece, generalmente, molti episodi autoconclusivi, nel senso che, nonostante una trama generale, ogni episodio può essere visto a sé, senza compromettere la comprensione della storia.[es. "Happy Days", "Supercar", "I ragazzi della 3C", ecc.
Un particolare sottogenere di telefilm è la sit-com, girata solo in interni e di genere perlopiù comico o brillante. ["I Jefferson", "Tre cuori in affitto", "Casa Vianello"]
4) Il serial è un ibrido tra telefilm e fiction. Ha infatti una lunga serialità ma gli episodi non sono autoconclusivi [es. "Dallas", "Dinasty", "Falcon Crest", ecc.]
Sorgono però dei problemi. Come catalogare serie tv come "I ragazzi di Padre Brown", "Nero Wolfe", "Le inchieste del commissario Maigret" o "Il commissario Montalbano"?
Infatti si tratta sia di telefilm sia di sceneggiati...
Finora per Siglandia e Prima TV ho suddiviso semplicemente in "Sceneggiati e fiction" e in "Telefilm", ma mi rendo conto che gli ibridi sono davvero tanti... Come risolvere una volta per tutte questo dilemma?
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
- boffoviridis
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Re: Sceneggiati, fiction, telefilm, serial: facciamo chiarez
Secondo me, come suddivisione è un po' troppo selettiva.siglomane ha scritto:Come catalogare serie tv come "I ragazzi di Padre Brown", "Nero Wolfe", "Le inchieste del commissario Maigret" o "Il commissario Montalbano"?
Infatti si tratta sia di telefilm sia di sceneggiati...
Ad esempio, il termine "sceneggiato" è oggi poco usato e suona strano. Al suo posto si preferisce il termine "fiction". Quindi gli sceneggiati di oggi sono chiamati per lo più fiction, mentre le fiction del passato erano gli sceneggiati. Poichè per questi ultimi si è sempre adottato, appunto, il termine "sceneggiato", si continua a designarle in quel modo, mentre, per gli omologhi odierni, si opta per il termine "fiction".
Inoltre, con "fiction" si definiscono per lo più produzioni italiane, mentre col termine "telefilm", produzioni analoghe ma straniere, soprattutto americane.
Quindi, alla luce di quanto ho detto, io considero "Il commissario Montalbano" una fiction. In effetti, anche il sito ufficiale della RAI considera questa serie come "fiction". Invece, "Le inchieste del commissario Maigret" dovrebbe essere un telefilm.
Le prime due della lista non le conosco, quindi non saprei come considerarle.
Per gli ultimi due, secondo me dovrebbero essere catalogati come telefilm. Un po' perchè il termine "sceneggiato" oggi è poco usato e suona strano
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Uuuuuh quante volte ci ho sbattuto la testa.
Spesso nei palinsesti un programma era definito sceneggiato negli anni 70' e telefilm quando lo riproponevano negli anni 80'.
E poi non hai considerato gli originali televisivi
Comunque (a memoria), per Fiorenza Fiorentino i Racconti di Padre Brown, Nero Wolfe e Maigret sono sceneggiati. Dovrei controllare se gli ultimi due non siano addirittura considerati come serie di film per la tv ma non credo.
Spesso nei palinsesti un programma era definito sceneggiato negli anni 70' e telefilm quando lo riproponevano negli anni 80'.
E poi non hai considerato gli originali televisivi
Comunque (a memoria), per Fiorenza Fiorentino i Racconti di Padre Brown, Nero Wolfe e Maigret sono sceneggiati. Dovrei controllare se gli ultimi due non siano addirittura considerati come serie di film per la tv ma non credo.
Re: Sceneggiati, fiction, telefilm, serial: facciamo chiarez
Certo, a esser più "larghi" ci si complicherebbe meno la vita, ma come potrei inserire "Happy Days" nella stessa categoria de "I promessi sposi"??boffoviridis ha scritto:Secondo me, come suddivisione è un po' troppo selettiva.
Inoltre c'è da classificare quella recente ondata di (pessime) serie tv come "Un ciclone in famiglia", "I Cesaroni", "I liceali" e altre simili amenità... A quali serie del passato andrebbero (loro malgrado) accostate?
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
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Mio modesto parere:
SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
Sono sceneggiati: “I promessi sposi” e “I fratelli Karamazov” di Bolchi, ovviamente “Le inchieste del commissario Maigret” di Landi con Cervi (che sono tratti da romanzi) e anche “Gamma” di Salvatore Nocita, che è stato scritto appositamente per la tv dal professor Trecca.
Il termine è desueto proprio perché non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
TELEFILM
Sono da considerarsi telefilm le serie di mezz’ora o di un’ora su pellicola (serie o brillanti), proprio perché tele-filmate. Hanno serialità medio-lunga e con trame autoconcluse. Quindi, ad esempio, “FBI Francesco Bertolazzi Investigatore” di Tognazzi, “Giovanni ed Elviruccia” di Panelli e “I ragazzi della terza C”. Ovviamente anche la stragrande maggioranza dei prodotti americani, da “Happy days” a “Mary Tyler Moore”.
Per passare ai prodotti “moderni”: sono telefilm i vari “Distretto di polizia”, “Carabinieri”, ecc. tutti girati su pellicola.
FILM PER LA TV
Sono i prodotti a breve serialità (2, 4 o 6 puntate) girati su pellicola, della durata di una o due ore a puntata. Esempi vecchi e nuovi: “La piovra”, “Anna e i 5”, il “Pinocchio” di Comencini, “Orgoglio”, “Raccontami”.
Tenuto conto che “I Cesaroni” o “Un ciclone in famiglia“ prevedono episodi troppo lunghi per essere classificati come sitcom (e tenuto conto che le sitcom son girati in elettronica e hanno di solito due-tre set fissi in interni, mentre questi hanno parecchie scene in esterna), tenderei a classificare questi prodotti come “film per la tv”.
SITCOM
Sono i telefilm comici, della durata di mezz’ora (o, in rari casi, di un’ora) girati in elettronica e n rarissimi casi su pellicola. Da “Casa Vianello” a “I Jefferson”, da “Nonno Felice” a “Sanford and son”.
Il termine fiction è troppo generico e comprenderebbe tutte queste categorie.
Almeno, questa è la mia opinione.
SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
Sono sceneggiati: “I promessi sposi” e “I fratelli Karamazov” di Bolchi, ovviamente “Le inchieste del commissario Maigret” di Landi con Cervi (che sono tratti da romanzi) e anche “Gamma” di Salvatore Nocita, che è stato scritto appositamente per la tv dal professor Trecca.
Il termine è desueto proprio perché non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
TELEFILM
Sono da considerarsi telefilm le serie di mezz’ora o di un’ora su pellicola (serie o brillanti), proprio perché tele-filmate. Hanno serialità medio-lunga e con trame autoconcluse. Quindi, ad esempio, “FBI Francesco Bertolazzi Investigatore” di Tognazzi, “Giovanni ed Elviruccia” di Panelli e “I ragazzi della terza C”. Ovviamente anche la stragrande maggioranza dei prodotti americani, da “Happy days” a “Mary Tyler Moore”.
Per passare ai prodotti “moderni”: sono telefilm i vari “Distretto di polizia”, “Carabinieri”, ecc. tutti girati su pellicola.
FILM PER LA TV
Sono i prodotti a breve serialità (2, 4 o 6 puntate) girati su pellicola, della durata di una o due ore a puntata. Esempi vecchi e nuovi: “La piovra”, “Anna e i 5”, il “Pinocchio” di Comencini, “Orgoglio”, “Raccontami”.
Tenuto conto che “I Cesaroni” o “Un ciclone in famiglia“ prevedono episodi troppo lunghi per essere classificati come sitcom (e tenuto conto che le sitcom son girati in elettronica e hanno di solito due-tre set fissi in interni, mentre questi hanno parecchie scene in esterna), tenderei a classificare questi prodotti come “film per la tv”.
SITCOM
Sono i telefilm comici, della durata di mezz’ora (o, in rari casi, di un’ora) girati in elettronica e n rarissimi casi su pellicola. Da “Casa Vianello” a “I Jefferson”, da “Nonno Felice” a “Sanford and son”.
Il termine fiction è troppo generico e comprenderebbe tutte queste categorie.
Almeno, questa è la mia opinione.
Chiarissimo, Paolo. Tuttavia serie tv come "Sandokan" o "Ligabue" sono sempre state definite - anche all'epoca - sceneggiati. Pur essendo stati girati su pellicola... Come spiegare questo? In quale categoria dunque inserirli?Paolo Starvaggi ha scritto:SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
Sono sceneggiati: “I promessi sposi” e “I fratelli Karamazov” di Bolchi, ovviamente “Le inchieste del commissario Maigret” di Landi con Cervi (che sono tratti da romanzi) e anche “Gamma” di Salvatore Nocita, che è stato scritto appositamente per la tv dal professor Trecca.
Il termine è desueto proprio perché non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
Qui sei stato iper-convincente!!Paolo Starvaggi ha scritto:TELEFILM
Sono da considerarsi telefilm le serie di mezz’ora o di un’ora su pellicola (serie o brillanti), proprio perché tele-filmate. Hanno serialità medio-lunga e con trame autoconcluse. Quindi, ad esempio, “FBI Francesco Bertolazzi Investigatore” di Tognazzi, “Giovanni ed Elviruccia” di Panelli e “I ragazzi della terza C”. Ovviamente anche la stragrande maggioranza dei prodotti americani, da “Happy days” a “Mary Tyler Moore”.
Per passare ai prodotti “moderni”: sono telefilm i vari “Distretto di polizia”, “Carabinieri”, ecc. tutti girati su pellicola.
Ecco una nuova, interessante categoria, a cui non avevo pensato. Tuttavia, forse per mia ignoranza, ho sempre trovato difficile applicare il termine "film" a un'opera seriale. Inoltre ho sempre sentito parlare di "film tv" o per un'unica trasmissione o al massimo per un film televisivo diviso in 2 parti (2 puntate).Paolo Starvaggi ha scritto:FILM PER LA TV
Sono i prodotti a breve serialità (2, 4 o 6 puntate) girati su pellicola, della durata di una o due ore a puntata. Esempi vecchi e nuovi: “La piovra”, “Anna e i 5”, il “Pinocchio” di Comencini, “Orgoglio”, “Raccontami”.
Tenuto conto che “I Cesaroni” o “Un ciclone in famiglia“ prevedono episodi troppo lunghi per essere classificati come sitcom (e tenuto conto che le sitcom son girati in elettronica e hanno di solito due-tre set fissi in interni, mentre questi hanno parecchie scene in esterna), tenderei a classificare questi prodotti come “film per la tv”
Ecco perché trovo arduo definire "Un ciclone in famiglia" o "I Cesaroni" come "film tv"...
E qui ci siamo. Sei quindi d'accordo se, per comodità, ho inglobato le sigle delle sit-com tra le sigle dei telefilm?Paolo Starvaggi ha scritto:SITCOM
Sono i telefilm comici, della durata di mezz’ora (o, in rari casi, di un’ora) girati in elettronica e n rarissimi casi su pellicola. Da “Casa Vianello” a “I Jefferson”, da “Nonno Felice” a “Sanford and son”.
A quanto pare hai proprio ragione. Dunque devo eliminare il termine "fiction" da Siglandia e da Prima TV, in quanto troppo generico e onnicomprensivo.Paolo Starvaggi ha scritto:Il termine fiction è troppo generico e comprenderebbe tutte queste categorie.
Resto in attesa di altri interventi prima di ridefinire le sezioni dei miei siti...
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
Mmm... a dire il vero io tenderei a considerare "Edera" una soap opera, sullo stile di "Vivere"... mi sbaglio?Paolo Starvaggi ha scritto:non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
Tra l'altro alcuni parlano di "teleromanzi" a proposito delle soap italiane, per distinguerli dalle soap USA e dalle telenovele...
ps: Paolo, quanto ai serial concordi che possano essere inglobati, come le sit-com, tra i telefilm?
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
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Rifacendomi alla solita Fiorenza Fiorentino, spesso si distingueva tra sceneggiato e originale televisivo, includendo nel primo sia teleromanzi (termine che si usava poco anche negli anni 60-70) sia tutto il resto. La divisione in base al supporto non è sempre stata considerata, ci sono produzioni definite sceneggiati girate su pellicola. Più discriminante spesso era il numero di puntate.Paolo Starvaggi ha scritto: SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
Proprio per quanto detto sopra FBI e Giovanni ed Elviruccia sono considerati sceneggiati. Il primo ha 6 puntate il secondo 4. A volte, quando la durata raggiungeva o superava l'ora, erano indicati anche come serie di film per la tvPaolo Starvaggi ha scritto: TELEFILM
Sono da considerarsi telefilm le serie di mezz’ora o di un’ora su pellicola (serie o brillanti), proprio perché tele-filmate. Hanno serialità medio-lunga e con trame autoconcluse. Quindi, ad esempio, “FBI Francesco Bertolazzi Investigatore” di Tognazzi, “Giovanni ed Elviruccia” di Panelli.
Io invece, come elemento più dirimente, ho sempre considerato l'autoconclusività o meno degli episodi.
Una serie a episodi autoconclusivi è per me il vero telefilm, ben diverso da una serie "a puntate" (come si soleva dire) in cui per seguire la vicenda non devi perderti neanche un episodio...
Un altro elemento da considerare è quello delle "stagioni", o "cicli".
Se una serie ha più stagioni o cicli, è difficile che NON sia un telefilm... o no?
Una serie a episodi autoconclusivi è per me il vero telefilm, ben diverso da una serie "a puntate" (come si soleva dire) in cui per seguire la vicenda non devi perderti neanche un episodio...
Un altro elemento da considerare è quello delle "stagioni", o "cicli".
Se una serie ha più stagioni o cicli, è difficile che NON sia un telefilm... o no?
Fra' Siglomane, il missionario delle sigle tv
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Su Edera in effetti c'ho pensato molto, rispetto al dubbio teleromanzo/soap.siglomane ha scritto:Mmm... a dire il vero io tenderei a considerare "Edera" una soap opera, sullo stile di "Vivere"... mi sbaglio?Paolo Starvaggi ha scritto:non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
Tra l'altro alcuni parlano di "teleromanzi" a proposito delle soap italiane, per distinguerli dalle soap USA e dalle telenovele...
ps: Paolo, quanto ai serial concordi che possano essere inglobati, come le sit-com, tra i telefilm?
Ho optato per "teleromanzo" proprio perché ricordavo che la stessa Canale 5, nel lanciarla, l'ha definita "il primo teleromanzo italiano".
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Giusta osservazione!Paolo Starvaggi ha scritto:Desty Nova ha scritto: SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
In effetti "sceneggiato" sta per "romanzo sceneggiato", quindi la base è un'opera letteraria.
"Originale televisivo" quando il copione è scritto appositamente per la tv.
"I Cesaroni" e "Un ciclone in famiglia", dunque, sono originali televisivi?
Gli sceneggiati(non le fiction ovvero gli indegni discendenti) erano praticamente presi tutti da opere letterarie David Copperfield La cittadella ecc ecc.. gli originali televisivi potevano essere es quelli del Tenente Sheridan inventato ad hoc da Casacci e Ciambricco ma spesso gli originali erano anche di una sola puntata e andavano il venerdi sul secondo canale che era dedicato al teatro(bei tempi... che cose bellissime facevano ricordo un memmorabile Casa di Bambola di Ibsen) gli sceneggiati andavano di solito dalle 4 alle 8 puntate ma a volte si spingevano fino a 12 mai oltre. Un originale televisivo mi sembra fosse anche Il segno del comando
COCCY
- boffoviridis
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- Iscritto il: gio set 13, 2007 8:04
Io continuo a ritenere che il termine "sceneggiato" abbia una forte connotazione temporale.
Deriva da "romanzo sceneggiato", però le recenti fiction (uso "fiction" perchè, essendo stato considerato generalista, permette di non classificare a priori un'opera) tratte dai libri non sono mai state chiamate sceneggiati. Questo succede, ad esempio, per "Cuore" e "I ragazzi della via Pal" prodotti dalla Mediaset.
Quindi "sceneggiato" può essere usato solo per le vecchie fiction.
Deriva da "romanzo sceneggiato", però le recenti fiction (uso "fiction" perchè, essendo stato considerato generalista, permette di non classificare a priori un'opera) tratte dai libri non sono mai state chiamate sceneggiati. Questo succede, ad esempio, per "Cuore" e "I ragazzi della via Pal" prodotti dalla Mediaset.
Quindi "sceneggiato" può essere usato solo per le vecchie fiction.
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- Iscritto il: mer nov 07, 2007 0:00
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Secondo me, rientrano nella categoria degli sceneggiati.siglomane ha scritto:Chiarissimo, Paolo. Tuttavia serie tv come "Sandokan" o "Ligabue" sono sempre state definite - anche all'epoca - sceneggiati. Pur essendo stati girati su pellicola... Come spiegare questo? In quale categoria dunque inserirli?Paolo Starvaggi ha scritto:SCENEGGIATO
Per sceneggiato intenderei il teleromanzo a puntate di breve serialità (4, 6, 8 puntate), sia tratto da un’opera letteraria, sia scritto appositamente per la tv (il cosiddetto “originale televisivo”) e girato per la maggior parte in studio in elettronica, non su pellicola.
Sono sceneggiati: “I promessi sposi” e “I fratelli Karamazov” di Bolchi, ovviamente “Le inchieste del commissario Maigret” di Landi con Cervi (che sono tratti da romanzi) e anche “Gamma” di Salvatore Nocita, che è stato scritto appositamente per la tv dal professor Trecca.
Il termine è desueto proprio perché non esiste più il teleromanzo girato in elettronica (forse l’ultimo fu “Edera”).
Qui sei stato iper-convincente!!siglomane ha scritto:Paolo Starvaggi ha scritto:TELEFILM
Sono da considerarsi telefilm le serie di mezz’ora o di un’ora su pellicola (serie o brillanti), proprio perché tele-filmate. Hanno serialità medio-lunga e con trame autoconcluse. Quindi, ad esempio, “FBI Francesco Bertolazzi Investigatore” di Tognazzi, “Giovanni ed Elviruccia” di Panelli e “I ragazzi della terza C”. Ovviamente anche la stragrande maggioranza dei prodotti americani, da “Happy days” a “Mary Tyler Moore”.
Per passare ai prodotti “moderni”: sono telefilm i vari “Distretto di polizia”, “Carabinieri”, ecc. tutti girati su pellicola.
Anch'io... credo che questi ultimi vadano inseriti nella categoria Sitcom.siglomane ha scritto:Paolo Starvaggi ha scritto:FILM PER LA TV
Sono i prodotti a breve serialità (2, 4 o 6 puntate) girati su pellicola, della durata di una o due ore a puntata. Esempi vecchi e nuovi: “La piovra”, “Anna e i 5”, il “Pinocchio” di Comencini, “Orgoglio”, “Raccontami”.
Tenuto conto che “I Cesaroni” o “Un ciclone in famiglia“ prevedono episodi troppo lunghi per essere classificati come sitcom (e tenuto conto che le sitcom son girati in elettronica e hanno di solito due-tre set fissi in interni, mentre questi hanno parecchie scene in esterna), tenderei a classificare questi prodotti come “film per la tv”
Ecco una nuova, interessante categoria, a cui non avevo pensato. Tuttavia, forse per mia ignoranza, ho sempre trovato difficile applicare il termine "film" a un'opera seriale. Inoltre ho sempre sentito parlare di "film tv" o per un'unica trasmissione o al massimo per un film televisivo diviso in 2 parti (2 puntate).
Ecco perché trovo arduo definire "Un ciclone in famiglia" o "I Cesaroni" come "film tv"...
Concordo.siglomane ha scritto:Paolo Starvaggi ha scritto:SITCOM
Sono i telefilm comici, della durata di mezz’ora (o, in rari casi, di un’ora) girati in elettronica e n rarissimi casi su pellicola. Da “Casa Vianello” a “I Jefferson”, da “Nonno Felice” a “Sanford and son”.